consenta ad un suo (passato) ammiratore di scriverLe, anche a nome di molti amici, per esternarLe un certo senso di disagio che deriva da un'altalena di momenti di approvazione, e da altri momenti che ci inducono a ridurre il tasso di approvazione.
La sua dev'essere stata una vita d'inferno, sempre combattuta fra l'amore (o almeno il non disprezzo) per il danaro e il potere, e la necessità di pagare un prezzo molto elevato in termini di accettazione di continue umiliazioni, subite come donna e come madre. Dal 1994 al 2007 noi siamo stati sottoposti ad una crudele doccia scozzese: ammirazione per il suo quasi costante rifiuto di fare la "first-sciura" accanto a questa specie di M. Poirot (del quale peraltro non possiede l'eleganza, lo humour, l'intelligenza, le buone maniere); difficoltà nel capire perchè continuasse a stare insieme a costui. Non riusciamo a credere che se avesse imboccato la porta d'uscita, sarebbe finita in miseria. Ci risulta che già da anni lei possieda, di suo, una coperta di Linus in grado di proteggerla da qualsiasi inclemenza del clima.
Poi, l'anno scorso, scoppia Vallettopoli. Le telefonate fra il patetico e l'osceno dell'ometto con tale Saccà. Le telefonata durante le quali si descrivevano e si confrontavano le "capacità orali" di questa e di quella. Non avendo lei scritto né a Repubblica, né all'Ansa, le confessiamo di essere rimasti piuttosto delusi, perchè non sappiamo se ci sia stata qualche reazione e, just in case, quale sia stata questa reazione. Affari suoi, naturalmente, ma diritto nostro di pensare e valutare.
Oggi, infine, la storia del gossip sulle candidate-bellegnocche, e sulla "figlioccia" napoletana, quella che lo chiama "papy". Quella, che a sentir Lei, ha avuto l'onore della presenza di "papy-2" al suo compleanno - onore mai concesse ai suoi figli ufficiali.
Ma andiamo con ordine. La temuta candidatura di giovani bellegnocche senz'arte né parte alle Europee non può essere liquidata come "gossip alimentato dalle sinistre brutte, sporche e cattive". Signora, se ne faccia una ragione. Non è stato Franceschini (non ne aveva il potere) a decidere chi doveva partecipare al "Corso di Formazione Politica" del partito di cui l'ometto è azionista di grande maggioranza... La stampa "brutta, sporca e cattiva" che ha fatto l'elenco delle partecipazioni "strane" era di destra, per capirci. Vicina al fedele alleato Gianfranco Fini. O, per essere più precisi, dall'organismo della sua fondazione "FareFuturo". Quindi da "fonte vicina al Premier, e solitamente ben informata", come suol dirsi. E questa fonte elenca, puntigliosamente, l'elenco di "formande - formose bellegnocche "vicine" al premier. Riportano i giornali:
Durata del corso: tre giorni. Caspita! siamo di fronte o a dei mostruosi insegnanti (cone il maestro di sci Franco Frattini) o a delle ragazze non solo bellegnocche, ma dotate di enormi capacità di apprendimento! Perchè vede, signora, in tre giorni non si insegna neanche a potare decentemente le rose. Ma scorriamolo, l'elenco delle "candidabili":
Ci sono Barbara Matera, già "letteronza", Angela Sozio, ex del Grande Fratello e frequentatrice della "collezione di cactus" di villa Certosa; Camilla Ferranti, reduce da Incantesimo, Eleonora Gaggioli, direttamente dai set di Elisa di Rivombrosa. "Volti nuovi e freschi" nelle intenzioni del Cavaliere. Destinati a rappresentare l'Italia in Europa. In quel Parlamento europeo che con le ribalte televisive ha poco da spartire. O almeno dovrebbe. Il giudizio di Farefuturo è duro. Si parla di "una pratica di cooptazione di giovani signore con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un'assemblea elettiva come la Camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità".
Ma FareFuturo rigira il coltello nella piaga: "...e che nessuno parli di ricerca di volti nuovi, di nuove pratiche di selezione. Di rottura con le liturgie partitiche. Qui assistiamo ad una dirigenza di partito che fa uso dei bei volti e dei bei corpi di persone che con la politica non hanno molto a che fare, allo scopo di proiettare una (falsa) immagine di freschezza e rinnovamento. Questo uso strumentale del corpo femminile, al quale naturalmente le protagoniste si prestano con estrema disinvoltura, denota uno scarso rispetto da un lato per quanti, uomini e donne, hanno conquistato uno spazio con le proprie capacità e il proprio lavoro, dall'altro per le istituzioni e per la sovranità popolare che le legittima.
Nessuna valorizzazione, insomma, semmai un uso spregiudicato del "corpo delle donne" che ottiene l'effetto opposto. A fronte di numeri che fotografano una presenza femminile in politica ancorata a livelli minimi, infatti, la risposta del Cavaliere è un "velinismo" che "rilancia uno stereotipo femminile mortificante, accuratamente coltivato dalla nostra televisione (che è, a questo proposito, un unicum nel contesto europeo-occidentale) e drammaticamente diseducativo per le nuove generazioni..."
-a) non è vero niente, vedrete, dei nomi fatti non ce n'è uno;
-b) alla Comi non possiamo rinunciare. E' troppo brava. Ha due o tre lauree, parla due o tre lingue...
-c) Io comunque le giovani "addestrande" le porterò con me ai comizi, per far vedere al mondo intero di che stoffa siano fatte queste giovani candidate...
-d) però tre le candido. Inclusa la letteronza Matera.
Resta da capire come risarcirà le altre per le promesse non mantenute. Ma si sa, Signora mia, Silvio è un maghetto... detto-fatto, trasforma il corso (che tutti sapevano essere di "addestramento alla professione di europarlamentare), in corso di formazione per "assistenti parlamentari", meglio noti come "portaborse". Insomma, se questo mestiere lo ha fatto il figliolo di Umberto Bossi, lo può fare chiunque...
Però qualcosa ce la dice. Ci dice che "segue papy-due ovunque, che ha fatto qualche comparsata in TV, e che ora esercita la professione di "gossippina" su "Rete A". Ora però è sicura che finalmente arriverà un ruolo vero, in una TV vera. Come darle torto?
Signora, ci scriva. Siamo in grado di darle diversi numeri di efficientissime società di radio-taxi. Non si può sacrificare tutto al potere ed al danaro. Noi abbiamo perso la stima (se mai ne abbiamo avuta) per la First Lady Hillary Clinton, perchè ha "perdonato" ciò che NON POTEVA essere perdonato. La scongiuriamo: faccia in modo che possiamo conservare quel poco di stima che ancora abbiamo per lei. Tafanus
Post Scriptum per la Signora Lario e per i lettori del Tafanus: ieri il cav. Banana ha sostenuto di essere "amico di famiglia" dei Letizia poichè il papy-uno di Noemi era l'autista di Bettino. Conta palle, e le racconta anche male. In meno di 24 ore arriva la snentita di Bobo Craxi: quel Letizia? mai conosciuto; mai stato l'autista di Bettino. Bettino aveva un autista veneto. Salta invece fuori che il sig. Letizia ha avuto qualche problemino coi tribunali. Salta anche fuori (...si sa... i giornali non "embedded" hanno la maledetta abitudine di indagare...) che la "signora Latizia" si rifiuta di raccontare come sia nata questa strana "amicizia". Dice ai giornalisti di chiederlo a papi (anche lei lo chiama papi). Dice di avere un sacco di fotografie, ma che non sarà certo lei a tirarle fuori. Ne siamo convinti. NESSUNO le tirerà fuori. Nessuno darà una spiegazione plausibile circa la nascita di questa formidabile amicizia fra un commesso comunale con qualche problemino giudiziario, una velina di Canale 21, ed una "gossippina di ReteA con l'uomo più potente d'Italia. Tafanus

