lunedì 28 febbraio 2011

Un discorso serio sull'istituto delle primarie. Non possono essere belle solo quando vincono i nostri preferiti.

Tafanus Lo confesso. Inizialmente ho seguito le primarie con un certo scetticismo. Forse perchè erano primarie a risultato prefedinito (vedi quelle per Prodi, con gli inutili adinolfi di contorno, in cerca di notorietà). Forse perchè mi piacciono i meccanismi che rendono difficili gli imbrogli. Non sarebbe difficile - a costo di diminuire drasticamente l'affluenza - istituire una sorta di "libretto delle primarie", sul quale annotare le primarie alle quali si partecipa, per evitare di andare a fare i disturbatori alle primarie altrui. Avendo ormai le primarie anche un elevato valore propagandistico, il supporto giuridico potrebbe essere trovato nello stesso filone che ha regolamentato l'uso (e l'abuso) dei sondaggi).

La prima volta che mi sono incuriosito davvero per il rumore intorno alle primarie è stato all'epoca di Vendola (2005) che aveva travolto (sic) in Puglia l'avversario Boccia. Ne sono stato sinceramente contento, perchè all'epoca Vendola non si considerava ancora come colui che siede alla destra del Padreterno, non lanciava le OPA su partiti "amici" dieci volte più grandi del suo, non prescriveva agli altri partiti alleati chi questi dovessero candidare alle primarie di coalizione. E non parlava come un incrocio fra l'oracolo di Delfo e Saramago.

Però i trionfi mi hanno sempre incuriosito, per cui sono andato a ripescare le cifre del trionfo. Votanti: 79.000. Vendola: 38.900 voti, pari al 49,2%; Boccia, 36.900 voti, pari al 46,7%. Bene, Vendola ha vinto, ed io ne sono stato contento, perchè è stata la vittoria della voglia di sinistra. Ma sul "trionfo", ci andrei piano. Ho una diversa concezione dei "trionfi". Trionfo di molto attenuato dalla fondatissima tesi, sostenuta da molti giornali di diverso colore politico, che all'epoca il centro-destra si sia mobilitato massicciamente per far emergere il candidato opposto alla sinistra di governo. Tesi balzana? Può darsi. Balzana, ma molto diffusa. Ed avallata in seguito dai favori resi da Vendola a don Verzé ed al suo socio Berlusconi (leggi "San Raffaele" di Puglia).


Renzi-betori Renzi e Betori

La seconda volta che mi è capitato di aver voglia di approfondire, è stata in occasione della nascita dei Rottamatori (Firenze, Leopolda, 5/7 Dicembre 2010). Sembra passato un secolo, non sono ancora trascorsi tre mesi. All'evento avevo dedicato un post dal titolo "Firenze, 5/7 Novembre 2010 - Lo Storico Raduno dei "Rottamatori", organizzato da due Astri Nascenti della Politica: Pippo Civati da Monza, e Matteo Renzi da Rignano sull'Arno"

Lo so... sono fazioso. Non mi piacciono i politici cresciuti all'oratorio, e men che meno quelli che si sono fatti le ossa in "Comunione e Ristorazione". Non mi piacciono, non mi sono piaciuti in passato, e non mi piaceranno in futuro. Questo mio post ha ricevuto, fra gli altri, un lungo commento critico di un amico che stimo: Marco Ottanelli, fiorentino, giornalista di "Democrazia e Legalità". Ne riporto alcuni passaggi:

Tafanus, non riesco a comprendere la tua avversione quasi astiosa verso Renzi, Civati e company. Oltretutto, io a Firenze ci vivo, e so come amministra Renzi, che sarà stato anche della Margherita, ma che è una MANNA rispetto ai "compagni" di prima, che infatti sono tutti, tranne, misteriosamente, Domenici, indagati dalla magistratura per immani speculazioni e corruzione. Io ti dico solo una cosa: da cittadino di Firenze, la mia vita è cambiata IN MEGLIO in questo periodo di amministrazione Renzi [...] Nel 2009, Renzi conquista la candidatura a sindaco dopo aver sbaragliato i concorrenti nelle primarie. Il PD si mobilita contro di lui, schierandogli contro TUTTO l'apparato, dai fedelissimi di Domenici (quelli inquisiti), ai sostenitori dell'assessore sceriffo Cioni (costretto al ritiro perchè sotto inchiesta per corruzione), dai margheritini che gli contrappongono Pistelli, all'ala veltroniana che resuscita Michele Ventura. Ma Renzi VINCE LE PRIMARIE. Non mi pare poco [...]

Poi Marco passa a parlare della Leopolda: "...io sto partecipando, come giornalista, alla "tre giorni". Spero di poter dare un resoconto imparziale alla fine della convention..."

Come sia finita la Leopolda, è sotto gli occhi di tutti. Solito balletto di numeri. I partecipanti? a seconda di chi parlava, e a che ora, erano 2000, 5000, 7000, oltre 10000... Civati è arrivato a sparare un bel 30.000. Quando gli ho fatto notare che esiste la legge sulla impenetrabilità dei corpi, ha spiegato che intendeva parlare di 30.000 adesioni su facebook. Traduciamo? 30.000 clicks. Il sito che doveva nascere in contemporanea o quasi (anzi, dato per già nato), "ProssimaItalia.it", è nato un mese dopo, senza la promessa pubblicazione dei filmati degli oltre cento interventi da 5 minuti (meno male!...).

L'amico Marco è stato uno dei primissimi a registrarsi sul sito, ed uno dei più assidui commentatori delle voci del "vocabolario" dei rottamatori. Anch'io ho provato a registrarmi, e a dare il mio contributo critico. Sono stato accolto (non da Marco, ma da altri), con insulti, che andavano dal "troll" di Paolo Cosseddu (con contorno di annuitori), al venduto di Emanuele Perco, che mi ha pubblicamente chiesto "chi ti paga", alla pseudo-ironia di Pippo Ciwati (quale onore!).

Continuo a dire la mia, di tanto in tanto. In un sito sul quale, ahimé, siamo ormai al coma; un sito che in due mesi scarsi dalla nascita è riuscito nell'impresa di crollare dai circa 2800 accessi al giorno della prima settimana, ai meno di 400 al giorno dell'ultima settimana. Un sito sul quale il co-fondatore Matteo Renzi non ha mai scritto una parola, dopo che il Ciwati aveva osato scrivere, sul suo blog personale, "io ad Arcore non ci sarei andato". Fine di un amore.

Per ragioni che mi sfuggono, anche la presenza entusiastica di Marco Ottanelli dei primi giorni si è di colpo fermata. Se è vero che Giuseppe Civati non "si affaccia" sul sito - mentre scrivo - da 6 giorni, e Matteo Renzi da 18 giorni, è altrettanto vero che Marco non ci entra da 51 giorni. Solidarietà con Renzi? Non so dire. So che di Marco ho letto, in tre mesi, solo una mezza riga di critica a Renzi, quando ha ammesso che "forse andare ad Arcore è stato un errore". Per il resto, ho letto solo elogi, e frasi del tipo "...con riferimento a Renzi, condivido tutto quello che ha detto...". Anche quando ha detto che si dovrebbero tagliare le ali ai sindacati. Che bello, un paese con qualche sindacatino di comodo (alla Bonanni, tanto per capirci...)

Ma torniamo alle primarie. Mi è stato spiegato che a Firenze, nel 2009, Renzi ha trionfato. L'agenzia ASCA in effetti non usa il termine "trionfo", ma il più moderato termine "vittoria. Ecco il [comunicato ASCA del 16/02/2009]:

PD/Firenze: Matteo Renzi vince le primarie e sarà candidato sindaco
(ASCA) - Firenze, 16 feb - Matteo Renzi, 34 anni, esponente del Pd ex Margherita, sara' il candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Firenze. Renzi ha ottenuto il 40,52% dei voti alle primarie di ieri, con 15.104 preferenze. Renzi ha cosi' superato la soglia del 40% necessaria per vincere la tornata al primo turno. Al secondo posto si e' classificato il parlamentare Pd Lapo Pistelli (26,91%), seguito dall'assessore all'istruzione Daniela Lastri (14,59%), dal ministro ombra per l'attuazione del programma Michele Ventura (12,48%) e dal candidato della Sinistra Eros Cruccolini (5,49%).

Ma andiamo con ordine. Alcuni mesi prima del "trionfo" di Renzi alle primarie del 2009, il boy-scout, che se resta lontano dai media per più di 12 ore entra in crisi da astinenza, rilascia una illuminante intervista a [Repubblica del 16 Novembre 2008]:

«Mi si accusa di cercare i voti della destra? Se questo è un reato, sono colpevole. Voglio convincere gli elettori di Berlusconi a votare per noi», proclama Matteo Renzi. E in sequenza arrivano le reazioni: «Non si può ammiccare un giorno a destra e un giorno a sinistra», replica Lapo Pistelli. «I voti della destra si prendono alle elezioni, non alle primarie», attacca Giovanni Di Fede stretto collaboratore del sindaco Domenici (assente e arrabbiato per non essere stato invitato). «Renzi sbaglia elezioni», dice Daniela Lastri. Fino al segretario cittadino Giacomo Billi che taglia la testa al toro: «Non vogliamo che alle nostre primarie votino gli elettori di centrodestra. Ricordo che ai seggi si deve fornire nome e cognome: gli elettori di centrodestra rimangano a casa. E altrettanto facciano quelli di Rifondazione e di Ornella De Zordo». [...]

Inutile dire che le primarie si concluderanno con forti sospetti che molti voti a Renzi siano arrivati dal PdL...

Ma, a sorpresa, nel resoconto delle primarie, anche l'entusiasmo di Marco Ottanelli sembra diverso (e, diciamolo, di profilo molto più basso) rispetto a quello degli ultimi mesi. Vediamo cosa scriveva Marco su [Democrazia e Legalità del 15/02/2009]:

Pd, scontro sulle primarie - Renzi: voglio i voti del Pdl - Il soprendente esito delle spericolate primarie del Pd fiorentino
(di Marco Ottanelli)

Se può essere di conforto per i vertici del Partito Democratico è certo che nè gli scandali, le indagini amministrative e penali che lo hanno squassato in Campania, Abruzzo, Liguria e specificatamente a Firenze, hanno tenuto a casa 37.468 cittadini che, diligentemente, si sono recati al voto alle primarie amministrative di Firenze, addirittura 2000 in più di quanti, in città, parteciparono alle primarie del PD che portarono alla vittoria di Veltroni.

Nonostante i Vday, le piazze Farnese e Navona, ancora una volta una fetta importante della civile, colta ed informata Firenze ha versato il suo obolo in fedeltà e denaro (minimo obbligatorio: un euro) alla tanto vituperata Casta. Che è più salda che mai [...]

Dire però che fossero realmente una esperienza di più partiti sarebbe una bugia. Le primarie iniziali, infatti, erano state ideate, preparate, cucinate solo ed esclusivamente all'interno dei democratici, tra le futili e piccose proteste dei cespugli alleati in giunta comunale o nelle altre amministrazioni locali. Erano scesi in campo i pezzi da novanta di DS (il super assessore Cioni Graziano) e di Margherita (il rampantissimo presidente della Provincia Renzi Matteo) (...ma come... adesso che a Renzi sono io a dare del "rampante" - o, meglio, dell'arrampicatore - sono un "astioso? NdR)

Poi il terremoto dell'inchiesta su Castello, che ha coinvolto il noto costruttore Ligresti in accuse di corruzione con l'assessore Biagi e lo stesso Cioni [...]

L'inchiesta (le inchieste) della magistratura intanto si allargavamo a macchia d'olio, sfiorando il Sindaco Domenici (che si andò ad incatenare, con auto blu ed autista, davanti alla sede di Repubblica a Roma, accusandola di “cattiva informazione”), coinvolgendo funzionari e politici di Regione e Comune, tirando in ballo anche il Renzi (e ne riparleremo) e travolgendo, per “complicità” con il sistema di corruttela, il direttore de La Nazione, che è stato immediatamente silurato e del quale non si hanno più notizie (sulla sua, accertata, “cattiva informazione”, nessuno ha avuto nulla da ridire e nessuno si è incatenato) (...la Nazione e giornali collegati erano quelli distribuiti dalla mitica "azienda creata a 19 anni da Matteo Renzi", con quattro sedi, 15 dipendenti diretti, 2000 collaboratori esterni, poi ridimensionata ad azienda di famiglia per lo "strillonaggio" di giornali di destra... NdR)

[...] Matteo Renzi, giovane, ex DC, ex Margherita, figlio di imprenditori democristiani, vicino a Comunione e Liberazione, aggressivo presidente della Provincia (fece fuori dalla giunta due assessori - una verde e uno di sinistra - con un decisionismo senza precedenti). (...così Marco descriveva il ggiovane Matteo Renzi: un inedito - per me - ex - post - DC della peggiore specie: Comunione e Liberazione. Le sorprese non finiscono mai... NdR)

Lapo Pistelli, ex DC, ex Margherita, figlio di un senatore DC, ex parlamentare europeo ed attuale parlamentare PD, noto più per il cognome per qualcosa di politicamente concreto

Daniela Lastri, ex PCI-DS, attuale assessore alla pubblica istruzione [...]

Michele Ventura, ex PCI-DS, ripescato, dal parlamento nel quale felicemente siede [...]

In ultimo, per La Sinistra, unico non piddino, si è presentato Eros Cruccolini, ex PCI-DS, noto come battagliero e progressista presidente di quartiere negli anni passati [...]

Immediatamente si son creati gli schieramenti e le fazioni: Renzi appoggiato dalla destra piddina, cattolica e da Realacci e Rutelli (...caspita... quando si dice i rinnovator-rottamatori... NdR); Pistelli dall'ala veltroniana , dall'IDV e dai Verdi (era infatti dato per vincente), la Lastri da alcuni esponenti DS (Vittoria Franco, ad esempio) e ancora dai Verdi, nonostante nel suo programma parlasse esplicitamente di inceneritori e di finire l'opera iniziata a Castello, Ventura da tutta la vecchia guardia, capitanata ufficialmente da Graziano Cioni e dai cioniani che non hanno inteso mollare la partita. A Cruccolini guardavano coloro che di sinistra hanno ancora un po' di illusione (...dunque, ricordiamolo questo nome, "Cioni", rappresentante del "vecchio che avanza", perchè lo ritroveremo in interessanti conversazioni col ggiovane ciellino Renzi... NdR)

Il giorno del voto, il 15 febbraio, in una giornata di freddo pungente, migliaia di persone si sono messe in fila nei 55 seggi cittadini. Ho personalmente seguito lo svolgersi del voto in due delle maggiori case del popolo fiorentine. Moltissimi gli anziani, i “vecchi compagni”, amici di sezione e di circolo Arci che si conoscevano e salutavano tra loro. Tante persone di mezza età di ceto sociale medio, pochissimi giovani, quasi nessun minorenne (era consentito il voto ai 16enni) e quasi nessun immigrato (anche loro ammessi) [...]

E dalle urne, con più del 40%, 15mila voti, esce vittorioso Matteo Renzi. Renzi il democristiano. Renzi l'amico della Chiesa. Renzi il babau e spauracchio di tutti gli altri contendenti. Renzi il “meglio chiunque ma non lui” delle settimane precedenti nei discorsi di tutti. Renzi l'anti-Domenici e l'anti-Pistelli, i due pupilli dei prima e del dopo nell'universo del potere diessino.

La sorpresa è stata tanta, in città. Per la prima volta da decenni, gli ex PCI si sono sentiti surclassati dagli ex DC. Il peso della Margherita, sommato a quello dell'UDC, comincia a far paura a chi pensava di portare a casa una vittoria sì di compromesso, ma di garanzia per tutti i consolidati, storici equilibri (...certo che vincere col supporto di Rutelli e di Casini, e forse del PdL, dev'essere stata una soddisfazione, ma una soddisfazione... NdR)

Tutto vacilla, e tra i candidati delusi ritorna la teoria del complotto delle destre, così magiche e infide ed in fondo potenti da poter, secondo tale teoria, sbilanciare il risultato del 40%. Se ciò fosse vero, dunque, al voto sarebbe andata una massa enorme di doppiogiochisti (e tutti vecchietti, a quel che ho visto io), e specularmente, si sarebbe astenuta (tra disinteressati, delusi, disgustati) una fetta enorme di iscritti e simpatizzanti al partito. La teoria del complotto comprenderebbe dunque anche la negazione del successo dei numeri. Una incongruenza che non sta in piedi (...e no, Marco... i numeri sono numeri! la grande vittoria di Renzi si è consumata con un margine di 8.000 voti, in un bacino elettorale - il Comune di Firenze - che conta 250.000 elettori. Quindi nessuna "massa enorme".... sarebbe bastato un 3% di elettori per spostare il voto... D'altra parte i voti del PdL Renzi li aveva esplicitamente richiesti, e al PdL conveniva esplicitamente darli. Meglio CL che PCI-PDS-DS-PD, non trovi? NdR)

Ma allora, chi l'ha votato, Matteo Renzi, l'uomo più a destra del PD in Toscana? Abbiamo detto, sicuramente i rutelliani. Che, come in altre parti d'Italia, hanno il dente avvelenato ed ancora non hanno digerito la disfatta del loro leader a Roma nel 2008 (le polemiche con la parte laico-diessina furono feroci).

Ma i conti continuano a non tornare. Perché i due candidati ex DC hanno assommato un risultato doppio rispetto ai tre candidati ex DS. E siccome il rapporto tra le due forze non è assolutamente questo, a Firenze, rimane solo una possibile spiegazione:

"...sono i DS, i duri e puri, quelli che eseguono le direttive dei funzionari, dei dirigenti, dei capi, quelli che sono comunisti storici, piediessini nostalgici e pre-veltroniani,che, tradendo Ventura e la Lastri, hanno votato in massa per Renzi. Sono, se ci è permesso semplificare, i dalemiani, i cioniani, i vecchi arnesi della politica di calcolo e di convenienza. Sono loro che, attraverso quel sistema circolatorio che ancora unisce le sezioni, i circoli, le case del popolo, le clientele nel tessuto connettivo dell'ex PCI, hanno recepito l'ordine non scritto di votare Renzi. E l'hanno fatto..."

Caspita, Marco! ma qui siamo al complottismo puro! Tutto il vecchio-che-arretra che riceve l'ordine di votare il nuovo-che-avanza, ed acriticamente esegue... Ma se così fosse, cosa, esattamente, oggi ti fa gioire ed essere orgoglioso della vittoria del ggiovane Renzi, di cui oggi condividi "tutto-ma-proprio-tutto"? Cosa ti fa gioire per la vittoria di un vecchio-giovane arnese della DC, quella che faceva capo a Comunione e Liberazione? Confesso, per me è un mistero!

Ma ecco cosa si scriveva il 29 novembre 2008 su [Democrazia e Legalità] (mesi prima delle primarie), riportando uno dei tanti brani delle intercettazioni sulla corruzione nella piana di Castello, fra il ggiovane Renzi ed il rottame Cioni (che, a dire il vero, sembrano animati dallo stesso ammore per la politica vecchia ed alquanto male-odorante):

"...Renzi e Cioni si spacciano per ‘avversari’ alle primarie, addirittura il Renzi ha platealmente contrastato alcune scelte e mancanze della giunta di cui Cioni fa parte, scelte fondamentali come il piano urbanistico e i trasporti pubblici, ma il Cioni è convinto che : “O vinco io o vince Renzi e va bene... o vince la Lastri e è un disastro... o vince Pistelli ed è un´epoca secondo me di quelle micidiali... quindi bisogna che si corra tutti e due, Renzi e io: se vince lui gli fo da vicesindaco, se vinco io fa il vicesindaco lui”.

E dunque: niente complotti. Niente truppe cammellate, niente infiltrati. Solo uno dei patti di ferro tra partiti, correnti, sottocorrenti che governano, nel profondo, tutte le presunte scelte libere e democratiche di questo Paese affetto da infantilismo cronico.

Per un Renzi profondamente ex democristiano a Palazzo Vecchio, un contraltare logico ed inevitabile: un Andrea Barducci profondamente ex comunista a sostituirlo alla Provincia. Quest'ultima era stata - fin dal 1993!- data sempre in appalto all'ala cattolica della coalizione (PPI-Margherita). Il tutto appare, alla fine dei conti, come una mera, ma ragionatissima alternanza tra correnti interne ad una forza politica che persegue comunque un programma già noto, e a nostro avviso deleterio per Firenze : inceneritori, immani cementificazioni, grandi e devastanti opere pubbliche, patrimonializzazione della città.

Renzi non aveva alcun interesse a mollare il suo ufficio in provincia se non avesse avuto rassicurazioni e garanzie solidissime ( se vince lui gli fo da vicesindaco, se vinco io fa il vicesindaco lui). La popolazione, ancora una volta, credendo di scegliere gioiosamente il futuro sindaco, ha solo suggellato accordi stipulati nelle più segrete e stavolta inconfessabili stanze della più tetra e triste pratica partitica.

Ecco, Marco: le cose di cui sopra le scriveva il tuo sito, "Democrazia e Legalità", nel Novembre del 2008. Non ne esce un quadro edificante del ggiovane Renzi. Oggi uno di noi due su Renzi ha cambiato profondamente idea. E quello non sono io.

Ora, se una "travolgente vittoria" di Vendola per 49 a 47, o una ancor più travolgente vittoria di Renzi per 40 a 30 hanno scatenato alluvioni di inchiostro, credo che non sarebbe ultroneo commentare la vittoria di Fassino a Torino per 55 a 27, con un'affluenza record, e senza, per ora, la minima recriminazione fra candidati. Mi piacertebbe un commento privo di indimostrati scenari complottisti. E mi piacerebbe anche che d'ora in poi, ferma la GIUSTA richiesta di Bersani di rivedere i meccanismi delle primarie (e non - come qualcuno gli ha messo di bocca - di "abolire" le primarie), al fine di impedire abusi distorsivi, alle prossime primarie faremo la ola sia che vinca chi ci piace, sia che vinca chi riteniamo personaggio da rottamare. Faremo, spero, la ola allo strumento, non al risultato. In democrazia chi debba essere rottamato lo decidono i cittadini. O sempre, o mai. Le "targhe alterne" sono insensate.

Tafanus

P.S.:  Il 19 c.m., stimolato dall'ennesima serie di insulti dal sito "ggiovanil-democratico" [Prossima Italia] prossimaitalia, ho condotto una analisi approfondita (più di quanto il sito stesso, moribondo, non meritasse). La linko per i pochi sfortunati mortali che se la fossero persa...

[I "Rottamatori" di Prossima Italia: "Ultima Fermata, Biella"

giovedì 24 febbraio 2011

Le rivolte degli schiavi, e la miopia degli imbecilli (...Tripoli, bel suol d'amore...) - di Paolo Farinella, prete

Fosse-comuni-tripoli
Quando il governo dei corrotti e dei prostituiti varò il famigerato e nazifascista decreto «sulla sicurezza», e prima ancora la legge vituperata «Bossi/Fini», non ci siamo sforzati troppo nel prevedere che erano due bombe micidiali che sarebbero scoppiate in mano a chi le aveva prodotte. Quando, come ciliegia sulla torta, Berlusconi decise di fare lo scendiletto di Gheddafi con un accordo a danno dei diritti umani di masse i poveri che sarebbero stati respinti con le navi militari o abbandonati alla morte certa nel deserto libico, prevedemmo che non si poteva tappare lo scoppio di una diga umanitaria con il dito della insipienza e della miopia politica. Allora dicemmo che sarebbe scoppiato un esodo biblico perché i popoli sarebbero risorti dal letargo del passato per entrare nell’era di internet, perché nessuno poteva più censurare la libertà e ancora peggio, il desiderio di libertà.

Nel frattempo i miopi governi di destra - con gli epigoni come Berlusconi. che pur di bere dalla ciotola del cane dei «grandi», erano disposti a prostituirsi senza limiti - pensarono di «esportare la democrazia» con le armi; di invadere Paesi e popoli che non ci avevano aggrediti, rinnegando l’art. 11 della Costituzione che vieta, anzi «ripudia la guerra». Falsi e traditori come serpenti, dissero che erano «guerre umanitarie», cioè «missioni di pace» armati di tutto punto e con la voglia di uccidere e di essere uccisi. Poi chiamarono gli uccisi loro «eroi» e i morti altrui «terroristi». E’ la logica della stupidità.

Il governo Berlusconi o di chi sia (perché lui passa il tempo sempre nel sultanato di «mignottocrazia») si affrettò con pompa magna a rincorrere il tiranno Gheddafi nel deserto per stipulare un accordo da 25 miliardi (da sborsare noi) e fare cessare il flusso dei migranti. Contemporaneamente andò in Tunisia ad inaugurare una sua tv privata «Nessma», da cui invitò 120 milioni di ascoltatori a venire in Italia e in Europa perché lui, Berlusconi, il miglior presidente dell’Italia e del mondo, si impegnava a dare case, scuole, ospedali e lavoro a tutti (28 agosto 2009). Ora gli Africani lo hanno preso in parola.

Anni fa, quando noi pensavamo con la testa e questi incompetenti miravano solo a vincere le elezioni a forza di brogli e bugie, dicemmo che se non ci preparavamo e ci attrezzavamo ad aprirci al mondo con strumenti adeguati, culturali, spirituali, economici e sociali, saremmo stati spazzati via perché nel giro di pochi anni avremmo assistito ad un esodo di natura biblica che nessuno avrebbe potuto fermare. Berlusconi andava, solo in Europa, a rafforzare i dittatori e a fare affari con loro, senza prevedere quello che sarebbe successo di lì a poco. Voleva primeggiare e imporre agli altri paesi europei la rotta dell’avvenire. Ora è schiacciato dalla sua pazzia, dal suo satirismo, dai processi e dalle rivolte scoppiate in tutti i paesi con cui lui ha fatto affari.

Ora Berlusconi, Bossi e Maroni stanno zitti e invocano l’aiuto dell’Europa dopo che con atteggiamento da saputelli hanno sprezzantemente rifiutato l’aiuto che l’Europa aveva offerto. Cosa succederà nei prossimi giorni e mesi e anni è ancora da decifrare, ma sappiamo che un maremoto si è messo in atto e nessuno potrà arginarlo, a meno che non si passi dall’egoismo alla ragione e non si cominci a fare programmi politici che abbiano al centro il rispetto assoluto dei diritti umani e delle persone titolate degli stessi diritti. Bisognerà stabilire regole e coordinate, ma come si possono fare le regole se il capo del governicchio è lui stesso a deriderle, a disattenderle e a farle disattendere, istigando addirittura a commettere reati e beffandosi dello stato di diritto e cercando di umiliare la Giustizia? Il suo esempio sta trascinando proseliti: sono in aumento gli stupri di donne all’aperto, tanto se il capo del governo fa quello che vuole anche con minorenni perché noi non possiamo fare almeno un po’ come lui?

Abbiamo la responsabilità di salvare l’Italia da questo corrotto che vuole farsi le leggi su misura sua e dei suoi avvocati. Abbiamo il dovere di scendere in piazza da rivoltosi contro questo scempio della nostra dignità. Abbiamo il diritto di non essere rappresentati da un individuo indegno e corruttore, ladro e carogna. Abbiamo il diritto di mobilitarci senza sosta, in stato permanente per mandare a casa lui e tutti quelli come lui, compresi D’Alema, Violante e gli ex-sinistra che vogliono offrirgli una scappatoia legislativa. Abbiamo il diritto di licenziare il parlamento che ormai è proprietà degradata di un debosciato inquisito di concussione e compagnia cantante. Abbiamo il diritto di essere rappresentati da persone perbene e non da questi figuri sporchi e satanici. Abbiamo il diritto di ribellarci e di occupare tutto lo spazio della politica che ci hanno defraudato con l’inganno e la falsità. Se non ora, quando?

Paolo Farinella, prete

lunedì 14 febbraio 2011

La marchetta del TG Regional-Leghista della Lombardia: un chupa-chupa a "mutande calate" a Berlusconi e Ferrara

Renzidemita "L'antiberlusconismo danneggia l'opposizione" - "Non siamo in un'emergenza democratica" - Ipse dixit - Quindi, da domani, tutti a cantare menomalechesilviocè

Da una intervista di Matteo Renzi a Carlo Bernini (La Stampa) prendiamo fior da fiore.  Nessun essere umano potrebbe reggere l'intera intervista senza avvertire delle forti contrazioni all'esofago...

-a) "...ho fatto un fioretto e per sei mesi non parlo del Pd e del suo vertice..."
Fantastico! Eppure mi sembrava di aver sentito e letto che il progetto "rottamazione" della Leopolda avrebbe dovuto essere un "progetto a termine": tre mesi, e tutto sarebbe stato rottamato e rinnovato. Se ora Matteo si ferma per sei mesi, siamo fottuti! Niente più rottamazione, niente più "ggiovani che rinnovano"! Peccato, ci contavo molto...

-b) ...a differenza di quanto declamato all’assemblea nazionale da D’Alema e Franceschini, spiega che a suo avviso «non si può parlare di emergenza democratica per il caso Ruby».

Sono d'accordo con Matteo. Dov'è il problema, se un vecchio "culoflaccido", Presidente del Consiglio pro-tempore, passa le sue serate con sospette troie, a "mirar ed esser mirati", con intellettuali del calibro di Lele Mora e di Conceicao, a parlare di sistemi elettorali e massimi sistemi?

-c) "...sul suo blog gliele hanno cantate. Ne hanno subito approfittato per rinfacciarle il famoso pranzo ad Arcore. O no?
«Non direi, la maggioranza invece è d’accordo con me, 614 persone mi hanno detto ok, una cosa che non mi succedeva da diverso tempo. Dei 340 commenti, la gran parte sono a favore, poi naturalmente c’è chi mi dice basta con queste polemiche, oppure “spiegaci tu se la politica diversa vuol dire andare a cena ad Arcore! Meglio andare in piazza”. Detto questo, credo che il punto sia uscire da questo clima di derby e rissa permanente.

Naturalmente quello che scrive Renzi è una puttanata. Sulla sua [pagina ufficiale facebook], al post che si riferisce a QUESTA intervista (e siamo sulla pagina di Matteo Renzi), ci sono 33 "mi piace" (e non 614). Ci sono ben 25 commenti (e non 340: ore 21,18). Matteo, mi prende in parola, o devo fare uno screen-shot? Va bbè... per cautela, faccio uno screen-shot...

Renzi-facebook
Siamo d'accordo, Matteino? Questa "cosa" piace a 33 persone, non ad oltre 600... Ma vediamo anche alcuni di questi commenti "laudatori" (lo ricordo di nuovo: su 25 commenti in totale):

-1) "letto....ti commento sul blog :-) visto che sono stata ieri una di quelli che più ti ha incalzato ahahahah" - Debora del Muro

-2) "Quindi ritieni inutile la manifestazione delle donne del 13 febbraio?" - Maria Grazia Nini

-3) "Oh matteo secondo me non ce la fai a stare zitto sei mesi!!!!!!!" - Silvia Berni

-4) "la tua intervista è la summa di tutte le banalità possibili, se hai seguito l'assemblea del PD (ne dubito ) l'obbiettivo era presentare un programma (e lo hanno fatto forse lo puoi leggere) per andare oltre berlusconi per poterlo metterlo i...n opera però necessita prima mandarlo a casa non so se ti risulta. Secondo te è una emergenza sessuale e non democratica quindi sei contento che consiglieri e deputate per essere scelte devono fare il binga bunga, tu credi che berlusconi ci ha salvato da un conflitto con l'egitto perchè credeva che ruby fosse la nipote di mubarak (votato da 314 deputati).......... povero renzo che cosa non faresti per "essere diverso" Non preoccuparti hai una vasta scelta, fai dire a altri quello che vuoi tu e poi critichi bello no??" - Silvia Franchi

-5) "Mai sentite tante cazzate in così poche righe" - Alberto Manin

-6) "semplicemente patetico...........sicuramente quelli che si allontanano dal PD e vanno a IdV e SEL e M5S lo fanno perché il PD è troppo antiberlusconiano.....mamma mia.....che sonno Renzi.....in che mondo vive?? Poi rimprovera Bersani e gli altri di vivere tra le nuvole...." - Stefano Capponi

-7) "Renzi si sente e si vede che sei un democristiano ....ma va là ...con la situazione etica e politica italiana ....BISOGNA LASCIARE PERDERE L'ANTIBERLUSCONISMO ??? MA è Berlusconi che governa l'Italia , secondo te di CHE COSA BISOGNA PARLARE???????? ....CON QUESTI LEADER NON VINCEREMO MAI ...TU COME LORO" - Paola Casaccio

-8) "un nuovo capezzone al capezzolo del capo...tristesse" - Ivan Nocera

-9) "penso che l'unico che non conosce il programma e le proposte del PD sia il sig. renzi. invece di andare ad arcore in gran segreto per poi esser beccato con le mani nella marmellata in maniera piuttosto patetica, non sarebbe forse meglio che ...parlasse col NOSTRO segretario di politica, di proposte di futuro del paese???? non sembra anche a voi una buona idea??? invece di fare il fioretto di non parlare più dei vertici del PD perchè non prova a parlare con i vertici del PD?? io sono stanca di sentirlo parlare di berlusconismo e di berlusconi. sig. renzi, ce la fa una proposta che sia una??? magari scopriamo che solo le stesse del segretario bersani. se non ce le fa non potremo scoprirlo mai. grazie per l'attenzione. forse." - Nadia Burlando

-10) "Menomale che i sinistri non hanno capito niente. Contestano Renzi, l'unico che ci chiappa. Continuerò a votare Burlesca, fin che Renzi non sarà "nazionale" - No Polly Day

-11) "A tutti quelli che dicono che Berlusconi lo si batte con proposte credibili e quindi solo con le proposte credibili senza prima una part destruenssi prendono voti.....Berlusconi ha un sacco di voti, ma secondo voi fa proposte credibili???? NO Quindi questa è una CAVOLATA c'è pars destruens e pars costruens bisogna fare entrambe" - Stefano Capponi

-13) "Sindaco lasci la sinistra!" - Matteo Montevecchi

Insomma, Sindaco, un successone, 13 commenti così, su 25 totali, sulla SUA pagina!

Ma andiamo avanti...

-d) Dunque lei non ritiene che il caso Ruby segni un degrado morale e che si debba reagire a questa emergenza democratica?
"Io credo che tutto si può dire, tranne che questa vicenda sia un’emergenza democratica. Fatico a capire cosa c’entri Ruby con la democrazia..."

-e) Quindi il Pd non deve sostenere in questa fase la mobilitazione e l’indignazione della società civile?
«Sono molto colpito, perché ho tanti amici e mia moglie che esprimono il disgusto in generale per la politica e in particolar modo per il governo, un sentimento aumentato in questo momento dal caso Ruby e dall’altro lato ho la convinzione che per sconfiggere Berlusconi de-fi-ni-ti-vamente non si deve cavalcare l’antiberlusconismo.

(...menomalecherenzicè... un altro cattolico per il quale trombare con puttane e pagandole a volte con soldi suoi, spesso con soldi nostri, non è una prova di indegnità, ma di intelligenza... NdR)

-f) "non ti aiutano gli scontri di piazza e non ti serve il ricorso alla magistratura". Macchè!!! portarlo in tribunale con accuse infamanti sarà un aiuto di gran peso, per Silvio!

-g) "...quindi penso che il Pd e in generale la sinistra debbano ridare speranza e entusiasmo, non proporre Sante Alleanze che restituiscono una verginità a Berlusconi consentendogli di fare di nuovo la vittima..."

Tafanus
Bravo, Matteino! lei si che è uno concreto! Anzi, concretino! Tanto concretino, che per bilanciare mediaticamente l'antiberlusconismo di noi impreparati sinistri, con bunga bunga ci va a cena di nascosto. Mi raccomando, si faccia invitare ad una serata di bunga bunga. Per carità! Lo so che è peccato! Ma si sacrifichi, per dimostrare all'universo mondo che una parte sana della sinistra (la sua) si guarda bene dall'errore di essere antiberlusconiana! Ponga rimedio anche per conto mio.

Poi, in un momento di lucidità, dato che propende per l'idea (geniale!) di proporre programmi migliori di quelli di Silvio, ci dica non solo QUALI, ma anche come illustrarli e propagandarli, visto che disponiamo di mezza rete TV su sette. Cosa propone? I banditori? I santini nelle cassette delle lettere? oppure gli strilloni della sua "azienda" che vendevano in strada i giornali del gruppo Monti-Riffeser?

Ci tenga informati. Tafanus

mercoledì 9 febbraio 2011

Matteo Renzi, professione "rottamatore" (del centrosinistra), infila una serie di minchiate, che la metà basterebbe per stendere un toro

Renzidemita "L'antiberlusconismo danneggia l'opposizione" - "Non siamo in un'emergenza democratica" - Ipse dixit - Quindi, da domani, tutti a cantare menomalechesilviocè

Da una intervista di Matteo Renzi a Carlo Bernini (La Stampa) prendiamo fior da fiore.  Nessun essere umano potrebbe reggere l'intera intervista senza avvertire delle forti contrazioni all'esofago...

-a) "...ho fatto un fioretto e per sei mesi non parlo del Pd e del suo vertice..."
Fantastico! Eppure mi sembrava di aver sentito e letto che il progetto "rottamazione" della Leopolda avrebbe dovuto essere un "progetto a termine": tre mesi, e tutto sarebbe stato rottamato e rinnovato. Se ora Matteo si ferma per sei mesi, siamo fottuti! Niente più rottamazione, niente più "ggiovani che rinnovano"! Peccato, ci contavo molto...

-b) ...a differenza di quanto declamato all’assemblea nazionale da D’Alema e Franceschini, spiega che a suo avviso «non si può parlare di emergenza democratica per il caso Ruby».

Sono d'accordo con Matteo. Dov'è il problema, se un vecchio "culoflaccido", Presidente del Consiglio pro-tempore, passa le sue serate con sospette troie, a "mirar ed esser mirati", con intellettuali del calibro di Lele Mora e di Conceicao, a parlare di sistemi elettorali e massimi sistemi?

-c) "...sul suo blog gliele hanno cantate. Ne hanno subito approfittato per rinfacciarle il famoso pranzo ad Arcore. O no?
«Non direi, la maggioranza invece è d’accordo con me, 614 persone mi hanno detto ok, una cosa che non mi succedeva da diverso tempo. Dei 340 commenti, la gran parte sono a favore, poi naturalmente c’è chi mi dice basta con queste polemiche, oppure “spiegaci tu se la politica diversa vuol dire andare a cena ad Arcore! Meglio andare in piazza”. Detto questo, credo che il punto sia uscire da questo clima di derby e rissa permanente.

Naturalmente quello che scrive Renzi è una puttanata. Sulla sua [pagina ufficiale facebook], al post che si riferisce a QUESTA intervista (e siamo sulla pagina di Matteo Renzi), ci sono 33 "mi piace" (e non 614). Ci sono ben 25 commenti (e non 340: ore 21,18). Matteo, mi prende in parola, o devo fare uno screen-shot? Va bbè... per cautela, faccio uno screen-shot...

Renzi-facebook
Siamo d'accordo, Matteino? Questa "cosa" piace a 33 persone, non ad oltre 600... Ma vediamo anche alcuni di questi commenti "laudatori" (lo ricordo di nuovo: su 25 commenti in totale):

-1) "letto....ti commento sul blog :-) visto che sono stata ieri una di quelli che più ti ha incalzato ahahahah" - Debora del Muro

-2) "Quindi ritieni inutile la manifestazione delle donne del 13 febbraio?" - Maria Grazia Nini

-3) "Oh matteo secondo me non ce la fai a stare zitto sei mesi!!!!!!!" - Silvia Berni

-4) "la tua intervista è la summa di tutte le banalità possibili, se hai seguito l'assemblea del PD (ne dubito ) l'obbiettivo era presentare un programma (e lo hanno fatto forse lo puoi leggere) per andare oltre berlusconi per poterlo metterlo i...n opera però necessita prima mandarlo a casa non so se ti risulta. Secondo te è una emergenza sessuale e non democratica quindi sei contento che consiglieri e deputate per essere scelte devono fare il binga bunga, tu credi che berlusconi ci ha salvato da un conflitto con l'egitto perchè credeva che ruby fosse la nipote di mubarak (votato da 314 deputati).......... povero renzo che cosa non faresti per "essere diverso" Non preoccuparti hai una vasta scelta, fai dire a altri quello che vuoi tu e poi critichi bello no??" - Silvia Franchi

-5) "Mai sentite tante cazzate in così poche righe" - Alberto Manin

-6) "semplicemente patetico...........sicuramente quelli che si allontanano dal PD e vanno a IdV e SEL e M5S lo fanno perché il PD è troppo antiberlusconiano.....mamma mia.....che sonno Renzi.....in che mondo vive?? Poi rimprovera Bersani e gli altri di vivere tra le nuvole...." - Stefano Capponi

-7) "Renzi si sente e si vede che sei un democristiano ....ma va là ...con la situazione etica e politica italiana ....BISOGNA LASCIARE PERDERE L'ANTIBERLUSCONISMO ??? MA è Berlusconi che governa l'Italia , secondo te di CHE COSA BISOGNA PARLARE???????? ....CON QUESTI LEADER NON VINCEREMO MAI ...TU COME LORO" - Paola Casaccio

-8) "un nuovo capezzone al capezzolo del capo...tristesse" - Ivan Nocera

-9) "penso che l'unico che non conosce il programma e le proposte del PD sia il sig. renzi. invece di andare ad arcore in gran segreto per poi esser beccato con le mani nella marmellata in maniera piuttosto patetica, non sarebbe forse meglio che ...parlasse col NOSTRO segretario di politica, di proposte di futuro del paese???? non sembra anche a voi una buona idea??? invece di fare il fioretto di non parlare più dei vertici del PD perchè non prova a parlare con i vertici del PD?? io sono stanca di sentirlo parlare di berlusconismo e di berlusconi. sig. renzi, ce la fa una proposta che sia una??? magari scopriamo che solo le stesse del segretario bersani. se non ce le fa non potremo scoprirlo mai. grazie per l'attenzione. forse." - Nadia Burlando

-10) "Menomale che i sinistri non hanno capito niente. Contestano Renzi, l'unico che ci chiappa. Continuerò a votare Burlesca, fin che Renzi non sarà "nazionale" - No Polly Day

-11) "A tutti quelli che dicono che Berlusconi lo si batte con proposte credibili e quindi solo con le proposte credibili senza prima una part destruenssi prendono voti.....Berlusconi ha un sacco di voti, ma secondo voi fa proposte credibili???? NO Quindi questa è una CAVOLATA c'è pars destruens e pars costruens bisogna fare entrambe" - Stefano Capponi

-13) "Sindaco lasci la sinistra!" - Matteo Montevecchi

Insomma, Sindaco, un successone, 13 commenti così, su 25 totali, sulla SUA pagina!

Ma andiamo avanti...

-d) Dunque lei non ritiene che il caso Ruby segni un degrado morale e che si debba reagire a questa emergenza democratica?
"Io credo che tutto si può dire, tranne che questa vicenda sia un’emergenza democratica. Fatico a capire cosa c’entri Ruby con la democrazia..."

-e) Quindi il Pd non deve sostenere in questa fase la mobilitazione e l’indignazione della società civile?
«Sono molto colpito, perché ho tanti amici e mia moglie che esprimono il disgusto in generale per la politica e in particolar modo per il governo, un sentimento aumentato in questo momento dal caso Ruby e dall’altro lato ho la convinzione che per sconfiggere Berlusconi de-fi-ni-ti-vamente non si deve cavalcare l’antiberlusconismo.

(...menomalecherenzicè... un altro cattolico per il quale trombare con puttane e pagandole a volte con soldi suoi, spesso con soldi nostri, non è una prova di indegnità, ma di intelligenza... NdR)

-f) "non ti aiutano gli scontri di piazza e non ti serve il ricorso alla magistratura". Macchè!!! portarlo in tribunale con accuse infamanti sarà un aiuto di gran peso, per Silvio!

-g) "...quindi penso che il Pd e in generale la sinistra debbano ridare speranza e entusiasmo, non proporre Sante Alleanze che restituiscono una verginità a Berlusconi consentendogli di fare di nuovo la vittima..."

Tafanus
Bravo, Matteino! lei si che è uno concreto! Anzi, concretino! Tanto concretino, che per bilanciare mediaticamente l'antiberlusconismo di noi impreparati sinistri, con bunga bunga ci va a cena di nascosto. Mi raccomando, si faccia invitare ad una serata di bunga bunga. Per carità! Lo so che è peccato! Ma si sacrifichi, per dimostrare all'universo mondo che una parte sana della sinistra (la sua) si guarda bene dall'errore di essere antiberlusconiana! Ponga rimedio anche per conto mio.

Poi, in un momento di lucidità, dato che propende per l'idea (geniale!) di proporre programmi migliori di quelli di Silvio, ci dica non solo QUALI, ma anche come illustrarli e propagandarli, visto che disponiamo di mezza rete TV su sette. Cosa propone? I banditori? I santini nelle cassette delle lettere? oppure gli strilloni della sua "azienda" che vendevano in strada i giornali del gruppo Monti-Riffeser?

Ci tenga informati. Tafanus

giovedì 3 febbraio 2011

Il Nuovo Miracolo Economico “made in Arcore”. il “PILU” italiano crescerà del 4%!

 

L’abbiamo sentito in tutti i messaggi videoregistrati: l’ultima trovata in puro stile Zelig del Cavaliere Arrapato è che adesso farà un Consiglio dei Ministri, e verrà fuori col coniglio: la crescita al 4%. Roba che travolge, in una botta sola di idiozia, tutti i vari miracoli tipo ponte, centrali nucleari, Salerno-Reggio Calabria, asse Palermo – Trieste – Mosca – Vladivostock, le “Tre I”, il milione e mezzo di posti di lavoro, le dentiere per tutti, meno tasse, le due aliquote Irpef, e la ricostruzione de l’Aquila.

Il 4% di crescita ottenuto con un CdM... non si poteva decidere prima, a convocare questo cazzo di CdM? O era troppo impegnato a coltivare le sue affettuose amicizie?

Poi qualcuno deve averlo svegliato, e il 4% di crescita del PILU (che avrebbe travolto tutti i paesi del mondo tranne la Cina), ha cominciato a sgonfiarsi, come un soufflé. Qualcuno deve avergli spiegato che non basta deciderlo in CdM, di fare aumentare il pilu, perchè questo accada...

Già un giorno dopo il Grande Annuncio, la crescita del pilu era passata dal 4% al 3,5/4,0%. Oggi la triste verità (ha mica parlato con qualcuno che se ne intende, stanotte?): la crescita del pilu sarà del 3,5/4% in 5 anni! Avete capito bene! Insomma, cresceremo, dopo il CdM prossimo venturo, di ben lo 0,7% all’anno per 5 anni. Un valore che ci rassicura, e ci dà delle certezze. La disoccupazione continuerà a crescere, il reddito reale a dimunuire, e... la Grecia e il Portogallo sono sempre più vicini.

Per la cronaca, questi sono i dati di crescita della UE allargata a 27:

             2008     2009     2010     

UE 27         1,4      0,2      1,1  

ITALIA        0,0      0,0      0,6

Avete capito bene. Un sogno. Da domani, la crescita del pilu passerà dallo 0,6% allo 0,7% annuale. Aiuto! Assumiamo il Mago Otelma come Primo Ministro, e Callisto Tanzi come Ministro dell’Economia!

Le minchiate pre-elettorali del 2008 del Cavaliere Miracoliere

Ecco quanto assicurava Culo Flaccido nel Febbraio 2008 (prendo solo le perle più note, dal programma del PdL, tratte dal Sole24Ore. Ognuno potrà misurare le minchiate con la realtà:

«Sette missioni per rilanciare l'Italia». Il Cavaliere ha presentato il programma del Popolo della libertà. In dodici pagine, le linee guida: rilanciare lo sviluppo, sostenere la famiglia, più sicurezza e giustizia, più servizi ai cittadini, (dalla sanità alla scuola, dalla ricerca all'ambiente), il Sud, federalismo e piano straordinario di finanza pubblica . Un programma stringato, dunque, che il Cavaliere, spiega, è stato chiuso a mezzanotte e controllato parola per parola. Annuncia che se il centrodestra vincerà le elezioni si farà subito «una due-diligence per verificare lo stato dei conti pubblici così come ci verranno consegnati». La prima promessa fatta dal Cavaliere agli elettori è che il Pdl non metterà le mani nelle tasche degli italiani e cercherà di ridurre la pressione fiscale sotto il 40 per cento. Sul fronte dell'energia, annuncia, si andrà in maniera decisa verso il nucleare. «Credo che non ci sia alternativa», dice alla platea dell'auditorium di via della Conciliazione, a un passo dal Vaticano. Accanto al programma, la carta dei valori, che Berlusconi considera «fondamentale».

Il programma per le famiglie prevede la totale eliminazione dell'Ici sulla prima casa, senza oneri per i Comuni, fin dal primo Consiglio dei ministri, dice il Cavaliere. Poi una graduale e progressiva introduzione del quoziente familiare, l'abolizione della tassa su successioni e donazioni, la graduale riduzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo, graduale e progressiva tassazione separata dei redditi da locazione, rafforzamento del contrasto all'evasione fiscale. Prevista la reintroduzione del bonus bebé e una riduzione dell'Iva su alimenti e prodotti per l'infanzia. Graduale aumento, poi, delle pensioni più basse e il rafforzamento della previdenza complementare. Il programma promette alloggi (una casa per tutti), migliori servizi sociali e un futuro ai giovani con la sperimentazione, per esempio, di un periodo di no-tax per le nuove iniziative imprenditoriali. Fondamentale, poi, l'obiettivo della piena occupazione. Sul fronte dei tagli alla spesa pubblica il Pdl dovrà «combattere gli sprechi nella pubblica amministrazione, ma anche metter mano all'apparato pubblico con il completamento della digitalizzazione già avviato» dal 2001 al 2006, con risparmi sui costi della pubblica amministrazione calcolati in 20 miliardi di euro.

«Coccoleremo gli industriali», dice. «Bisogna mettere fine a questa atmosfera di minacce e terrore che Visco e Prodi hanno introdotto nel Paese». E promette sostegno al made in Italy e un nuovo fisco per le imprese: dalla detassazione di straordinari, premi e incentivi legati alla produttività, alla riforma degli studi di settore, fino alla graduale e progressiva abolizione dell'Irap e una graduale riduzione dell'Iva sul turismo.

Questa mattina intervenendo a Panorama del Giorno su Canale 5 aveva annunciato la riapertura dei «cantieri chiusi» dal governo Prodi. «Ricominceremo i lavori per il Ponte sullo Stretto. Ci sono lavori epocali che porteremo a termine: il Mose di Venezia, il traforo del Frejus e il Corridoio 5». Presentando il programma promette che il 70% delle merci che oggi viaggia su gomma salirà a bordo dei treni, una volta completata l'alta velocità.

Da lunedì, spiega il Cavaliere, cominceremo a parlare di candidature per mettere a punto le liste. «Ci sarà posto per molti giovani, e per l'altra parte del cielo, le donne, ci sarà spazio per il 30 per cento. Le associazioni avranno adeguata rappresentanza». Nessuna soubrette nelle liste elettorali del Popolo della libertà. I candidati arriveranno anche dai circoli di Michela Vittoria Brambilla («non esiste», puntualizza Berlusconi, che i suoi candidati saranno solo 3, come ipotizzato da alcuni giornali) e da quelli di Marcello Dell'Utri.

...questo è quanto... "l'altra metà del cielo" ha trovato ampio spazio in parlamento e nel governo, con particolarer attenzione a soubrettes e troie. Il Bunga Bunga di Stato. Le centrali nucleari, se Dio vuole, sono a zero. Idel il mefitico Ponte, di cui per ora è stata messa la prima pietra,a Natale 2008, per un pezzetto di svincolo ferroviario, mai completato, e che non c'entrava un cazzo col Ponte Silvio. L'Italia è diventato il paese più tassato d'Europa dopo la Norvegia, ma senza avere i servizi della Norvegia. Silvio ha salvato l'economia?... Vediamo: i tyitoli di statoi italiani adesso costano 160 punti base più di quelli tedeschi. Prodi li aveva lasciati alla pari. Alcuni paesi sono già in dédault di fatto (Grecia, Irlanda, Portogallo). La Spagna lo sarà a breve. Poi... poi arriviamo noi. Arriveremo quinti. Quinti su 27. Non è una brutta performance...

Inutile sottolineare che nel "programma" nulla si minacciava circa la "riforma" Gelmini, il processo breve, i lodi Alfano, la separazione delle carriere dei magistrati, la censura su Internet, la nuova detassazione dei beni commerciali della chiesa, ed il bunga-bunga di stato. Possiamo quindi dire che il Cavaliere Arrapato è andato, col suo programma, anche oltre le promesse. Nella sua generosità, ha anche regalato l'Alitalia che avrebbe potuto vendere, ed ha avallato l'affossamento dell'ultimo settore che in parte, sia pur arrancando, ci rimaneva: l'auto. Viva il Cavaliere, Viva i Miracoli, Civa i Culi Flaccidi!

Buona Giornata a tutti. Tafanus

Tafanus

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...

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