I fantastici (o fantasiosi?) records della "pesciarola" Meloni
Non passa giorno che su Tele Meloni non ci sia un défilé della Meloni con un minimo di sei "mises" diverse. E dati i suoi gusti estetici, sembra di assistere al giorno dei saldi alla Conad. Naturalmente Tele Meloni ad ogni apparizione della pesciarola non dimentica mai di esporre il cartello
"PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI"
Saggia decisione. Se non ce lo ricordasse ogni giorno, faremmo fatica a non inquadrarla, piuttosto, come "Presidente del Coniglio", data la sua propensione ad eseguire ogni giorno gli ordini del suo pigmalione Donald Tromb (incluso quello di "baciare" le sue parti basse?). Non è una affermazione; è una domanda.
Non passa giorno senza che la Meloni non ci ricordi del suo "milione di posti di lavoro". Un vero miracolo economico, dal momento che da ben 31 mesi, senza un solo mese di pausa, scende inesorabile il valore della produzione industriale. Un vero "miracolo economico". Mentre la Meloni vanta ogni giorno la "durata record" della sua presidenza, i giornali economici seri (a partire dal Wall Street Journal), documentano la tragedia di una nazione che è ormai quasi la "maglia nera" di un'Europa che non brilla certamente per crescita... Anzi.
Una totale sprovveduta in economia. Forse l'unica persona al mondo (fra le titolari almeno di un diploma) che straparlano di spread e dimostrano ogni giorno di non aver capito cosa sia lo spread. Già... la pesciarola è (recidiva) l'autrice di una dichiarazione esilarante. Quando la Germania è entrata in crisi economica (che è tutta da ridere, rispetto alla crisi italiana), ha iniziato a spiegarci ogni giorno (quindi non era distratta, ma convinta), che il calo dello spread fosse la prova che le istituzioni internazionali ormai si fidassero più dell'economia italiana che di quella tedesca (e io sono stato in dubbio se risolvere ridendo o piangendo).
Verde, signora economista.. Le spiego, come si farebbe con un bambino di terza media inferiore, cosa sia lo spread: dicesi SPREAD la DIFFERENZA fra i tassi d'interesse italiani per i titoli di stato a 10 anni, e i tassi tedeschi, espressa in centesimi di punto. Spieghiamoci con un esempio: se lo spread è parti a 200, significa che prestare i soldi allo stato per dieci anni, i mercati prestano soldi alla Germania - poniamo - accontrntandosi di un rendimento dell'1%. All'Italia chiedono il triplo: il 3%. Chiedono cioè un tasso più alto di due punti, cioè di duecento centesimi di punto, cioè di 200 c.d. "punti-base".
Vede, lo spread è una cosina che - contrariamente alle sue dichiarazioni (che possono essere dovute o ad ignoranza, o a disonestà) indicano che finchè il numeretto sarà positivo (come ora, prossimo a 100) vorrà dire che per ora gli investitori chiedono all'Italia un interesse pari - a spanne - al doppio di ciò che chiedono alla Germania. Con buona pace per la cazzata sparata di recente, che gli investitori sarebbero ora più tranquilli comprando titoli dell'italietta meloniana, madrina dell'evasione fiscale, e delle tasse assimilate al "pizzo".
E veniamo ora al "record di durata" della sua legislatura. Vede, signoramia, potrà vantarsi solo quando e se batterà "i nemici" per SOMMA delle legislature. Per farla contenta, le elenco chi ha avuto tempi di legislatura complessivi superiori, a volte in misura imbarazzante, ai suoi circa 1100 giorni:
Mussolini--7532
Depretis----3197
Berlusconi-3088
Andreotti---2678
Giolitti------2669
De Gasperi-2591
Moro--------2279
Crispi--------2098
Fanfani------1888
Prodi---------1608
Minghetti----1543
Di Rudini----1403
Lanza---------1304
Zanardelli----1165
Meloni--------1108


