Berlusconi critica le misure anti-violenza: ''Ritengo sia una lesione della libertà non consentire agli abbonati di una squadra di calcio di andare allo stadio per vedere la loro squadra, per i fatti dolorosissimi di Catania che sono avvenuti fuori dallo stadio. Io come presidente del consiglio non lo avrei mai fatto'', ha detto il Cavaliere alla conferenza dei giovani di Forza Italia del Lazio.
Un vecchio spot della RAI recitava: "l'Abbonato" ha sempre un posto in prima fila". Ora possiamo aggiungere che ha anche una spranga ed altri attrezzi del mestiere...
Fino all'altro ieri, a chiedere le "deroghe", e l'ingresso per gli abbonati negli stadi non a norma, avevano mandato avanti il Galliani, che tanto è uno che sul proprio viso non ha mai visto affiorare il colore rosso.
Ieri hanno mandato in avanscoperta il Matarrese, che tanto dopo le figuracce fatte con l'intervista a Radio Capital, non avrebbe certo potuto peggiorare la propria immagine.
Oggi, finalmente è "sceso in campo" LUI, il Lider Maximo, il Cipria, in tutto lo splendore della coltre di fard, che copre qualsiasi (eventuale) rossore. Impedire l'accesso agli abbonati? E' un atto "illiberale". Che ricchezza di concetti! Che varietà di vocabolario!.
Senonchè vengono fuori alcuni elementi di disturbo: -a) l'indiziato per l'omicidio di Raciti era un signor Abbonato; -b) la maggioranza di frequentatori dello stadio (per alcuni stadi la quasi totalità) è costituita da Abbonati; -c) il Milan forse riuscirà ENTRO DOMENICA a installare e rendere operativi ben 28 tornelli (ma allora perchè non ce l'hanno fatta in due anni, ed hanno sempre chiesto proroghe, deroghe, slittamenti)?
Il Berlusconi Presidente del Milan chiedeva le proroghe, il Berlusconi presidente del consiglio, dopo lunghi turbamenti, le concedeva...
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