giovedì 8 febbraio 2007

L’uccisione di Calipari e l’atteggiamento degli USA: un’altra buona ragione per dire NO a Vicenza

20070208 Il soldato americano che uccise il funzionario del Sismi era lì per impedire che l'operazione di liberazione degli ostaggi fosse condotta a termine: "Sparò per fermarlo, omicidio politico" - Citata in giudizio anche la Difesa americana: "Danneggiati gli interessi dell'Italia" - Il Pentagono nega l'estradizione del militare: "Per noi caso chiuso"

.

 

Nicola Calipari fu ucciso volontariamente, per fermarlo e impedirgli di portare a termine la sua missione. Il Gup di Roma Sante Spinaci ha deciso il rinvio a giudizio del marine Usa Mario Luis Lozano, che la sera del 4 marzo 2005 al check point alle porte di Bagdad sparò e uccise il funzionario del Sismi: "La condotta di Mario Lozano appare sorretta da un dolo diretto finalizzato a raggiungere l'obiettivo di bloccare l'autovettura anche mediante il ferimento o la morte dei suoi occupanti" scrive il Gup. Le accuse per Lozano sono di omicidio volontario e duplice tentato omicidio di Giuliana Sgrena (la giornalista del Manifesto appena liberata) e del maggiore Andrea Cartani che erano sull'auto (una Toyota Corolla) con Calipari e vennero feriti.

.20070208_3
Nell'ordinanza di 6 pagine il Gup spiega che l'omicidio "è da qualificarsi come delitto oggettivamente politico in considerazione dell'evidente lesione degli interessi politici dello stato e al funzionamento delle sue istituzioni supreme". Nel merito tecnico della vicenda "vi fu una macroscopica violazione delle regole d'ingaggio. La sparatoria avvenne in contemporanea con l'illuminazione dell'auto". In questo senso, per il Gup "sono inattendibili le dichiarazioni dei militari Usa sulla dinamica dei fatti". Non solo, l'ordinanza parla anche di un vero e proprio inquinamento probatorio: "Non è stato conservato lo stato dei luoghi - si legge nell'ordinanza - sono stati rimossi i veicoli, distrutti i diari dei servizi di quella sera".

.
Lozano, dunque, sarà processato in Italia. Sicuramente da contumace anche perché il Dipartimento di Stato Usa ha subito negato l'estradizione: "Per noi il caso è chiuso" è la risposta americana che fa riferimento alle conclusioni della commissione in base alle quali "non era necessaria alcune azione nei confronti dei soldati del check point. […]

.
"Sono molto soddisfatta di questo primo passo verso la verità", è stato il commento a caldo della senatrice Rosa Villecco, vedova dello 007 italiano. "Noi volevamo il processo. Sono soddisfatta anche se non cerco un capro espiatorio in Lozano. Voglio che il processo serva ad acclarare la verità. Comunque non mi faccio illusioni", ha detto Giuliana Sgrena.

.20070209
Di tutt'altro tono il commento del legale di Lozano, l'avvocato Fabrizio Cardinali: […] "Se Nicola Calipari avesse avuto una scorta quel tragico incidente non si sarebbe verificato", ha detto l'avvocato aggiungendo, "Nicola Calipari e Andrea Carpani non hanno voluto la scorta militare perché volevano tenersi il merito dell'operazione, risultata poi sbagliata, tutto per loro".

.
Una osservazione che ha lasciato visibilmente irritata la vedova di Calipari: "Nessuno può contestare diritto alla difesa di Lozano, il legale avrebbe però dovuto evitare giudizi di merito". Duro il commento anche di Giuliana Sgrena che parla di "meschino attacco alla persona che mi ha liberato", e ha aggiunto. "L'avvocato è andato oltre ogni decenza".  […]

.
"E' stata accolta 'a latere' da parte del gup Sante Spinaci la nostra richiesta di citazione in giudizio del responsabile civile del Dipartimento della Difesa. Ce lo ha comunicato lo stesso gup", ha detto l'avvocato di Giuliana Sgrena. Lo stesso legale ha spiegato che domani il gup depositerà l'atto di citazione che coinvolge nel processo il Dipartimento Usa alla Difesa".

Repubblica.it

 

Scemoecretino_1 L’atteggiamento di totale, becera chiusura degli USA nei confronti dell’uccisore di Calipari è l’ennesimo episodio che conferma, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che gli USA NON devono ricevere ulteriori “licenze all’allargamento” delle loro basi in Italia. A nessun titolo. I rapporti di alleanza ed amicizia fra popoli prevedono che ad essere leali si sia in due. Con Calipari, così come cogli assassini del Cermis e cogli stupratori di Pordenone, dovrebbe essere ormai chiaro persino al Senatore La Loggia che gli americani vorrebbero mantenere il rapporto da colonizzatori a colonizzati, al quale il Cipria e l’inutile Fini li avevano abituati. Quell’epoca è finita. Georgedabliu se ne faccia una ragione.

Nessun commento:

Posta un commento

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...