venerdì 3 agosto 2007

Don Gelmini indagato per abusi sessuali

Corsera - 03 agosto 2007
Lo riporta La Stampa: l'inchiesta aperta a Terni da sei mesi - Il sacerdote anti-droga, 82 anni, accusato da alcuni giovani della sua comunità. Il portavoce: «Allibiti ma lieti di portare la croce»
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Don Gelmini, 82 anni (Ansa)
TERNI - Don Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro, è indagato dalla procura di Terni con l'accusa di abusi sessuali. Ad accusarlo - secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa - alcuni ex ospiti delle strutture della comunità ad Amelia.
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L'INTERROGATORIO - L'indagine, sottolinea il quotidiano, è in corso da oltre sei mesi e i magistrati hanno ascoltato diversi testimoni con l'obiettivo di ricostruire la vicenda. Le dichiarazioni di accusa sarebbero molte e abbastanza concordanti; pagine e pagine di verbali in cui gli ex ospiti - giovani che hanno avuto o hanno tuttora a che fare con la droga, qualcuno anche scivolato nella delinquenza - ripeterebbero sempre gli stessi racconti. I pm hanno anche già sentito il diretto interessato, scrive sempre La Stampa, in un «lungo e drammatico interrogatorio». La procura mantiene sulla vicenda una certa cautela dato che, spiega sempre il quotidiano torinese, ci potrebbero essere motivi di risentimento dietro la denuncia dei giovani.
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IL PORTAVOCE - «Siamo costernati ed angosciati ma lieti di portare la croce buttata addosso ad un uomo che per 82 anni anni ha sempre servito Cristo, la Chiesa e gli ultimi»: sono le parole affidate a Alessandro Meluzzi, medico e psichiatra cui don Pierino, del quale è amico da 25 anni, ha dato il compito di suo portavoce per la vicenda della indagine della magistratura di Terni. Il sacerdote non è ad Amelia ma in un' altra delle sue comunità. Il suo portavoce ha confermato che don Pierino nelle scorse settimane è stato interrogato dalla procura e che l'inchiesta è in corso da molti mesi sulla base - ha detto Meluzzi - dei racconti di alcuni ex ospiti delle Comunità Incontro che erano stati da questa allontanati. «Noi tutti siamo però - ha proseguito Meluzzi - anche angosciati perché i giovani ospiti dei 287 centri della Comunità vedono messo a rischio tutto il lavoro fatto in questi anni da don Pierino ed il loro cammino per uscire dal mondo della droga».
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IL LEGALE - L' avvocato Lanfranco Frezza, del foro di Terni, uno dei difensori di don Pierino Gelmini, non esclude «a priori» che il sacerdote «possa essere rimasto vittima di una vendetta o di una forma di estorsione». «Ritengo che i fatti addebitati - ha aggiunto - siano destituiti di ogni fondamento. La Comunità Incontro è una comunità molto aperta, trasparente ed eventuali fatti si sarebbero saputi entro mezzora»
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SERENO - Intanto il sacerdote in un'intervista al tg5 rivela: «Soffro, ma interiormente sono molto sereno. Perchè 44 anni di lavoro non si possono cancellare con delle insinuazioni». E prosegue: «Andrò avanti e starò insieme ai miei ragazzi». Poi ricorda che la notizia dell'inchiesta della procura di Terni è stata diffusa «per realizzare una gogna mediatica». «C'è un indagine in corso, fatta apposta per accertare la verità - sottolinea - e non capisco perchè siano state diffuse queste notizie per realizzare una gogna mediatica».
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Non voglio e non posso crederci, fino a prova contraria. Non tanto perchè è un prete (questo anzi...), e non tanto perchè è simpatizzante della destra, quanto per la faccenda degli 82 anni, e perchè molte denunce partono da persone allontanate dalle comunità. Quindi potrebbe trattarsi anche di piccole vendette, o di tentativi di estorsione. Per una volta, lasciamo lavorare i magistrati?

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