Mi scuso se il blog stamattina non è stato aggiornato, ma avevo lasciato lo spazio libero per una rubrica fissa, che non mi è arrivata, alla quale era riservata la collocazione privilegiata del lunedì mattina. Prendo quindi spunto, per fare un post sostitutivo, da un commento del 7 ottobre di Candido, in risposta a Charly, nel quale, fra altre cose condivisibili, ne dice una non condivisibile:
“…Per quanto riguarda le "smargiassate semicomiche", a distanza di un mese esatto non ho assolutamente capito perchè ci sia in giro tutto questo odio per Beppe Grillo, motivo per cui personalmente non ne voglio assolutamente parlare…”
Poiché penso che il riferimento a me sia molto chiaro (basta vedere l’ampio scambio di commenti di questo mese sull’argomento) provo per l’ennesima volta a spiegare, anche se dubito che chi non ha voluto capire fino ad oggi, improvvisamente faccia lo sforzo di buona volontà per capire anche il punto di vista degli altri. E provo a farlo spersonalizzando il discorso, che quindi non è rivolto a Candido in particolare, ma a quanti eventualmente fossero convinti che io odi Grillo.
Dunque, come ho più volte spiegato (maldestramente, visto che nonostante tutti i miei sforzi ritorna il tema dell’odio per Grillo, io non odio Grillo; lo disprezzo, questo si, come disprezzo tutti quelli che predicano bene e razzolano male; come disprezzo tutti coloro che tuonano contro l’evasione fiscale e poi scopri che hanno condonato sette anni di evasione fiscale; come disprezzo coloro che predicano circa la politica come servizio civile, e poi costringono un poveraccio di diessino operaio a pagare 20 anni di cambiali per pagare il cachet di una serata di Grillo al festival dell’Unità di un paesino, serata il cui incasso previsto è andato a puttane per la pioggia. Come disprezzo i demagoghi che frantumano un PC in scena con una mazza da baseball, perché Internet è il simbolo di tutti i mali, e poi si accomodano su Internet e su un blog.
Come disprezzo coloro che predicano di democrazia della rete, e poi fanno pagare i seguaci che aprono un meetup per l’uso di una piattaforma, oltretutto in inglese, usata spesso da ragazzetti che già con l’italiano hanno qualche problema, come mi impegnerò a dimostrare. E come disprezzo coloro che predicano che per la Piazza di Bologna “pago tutto io”, salvo scoprire che ha anticipato 5.000 euro, e se ne è fatti dare 40.000 dai “seguaci”. Chiedere a Grillo di farsi carico del costo totale, che forse guadagna in una sola serata di comizio a pagamento (perché ormai questo sono diventati i suoi spettacoli), sarebbe stato chiedere troppo.
Come disprezzo il fatto che blateri di auto ad idrogeno succhiandone il tubo di scappamento (sempre in scena), e poi NELLA STESSA EPOCA abbia posseduto, contemporaneamente, un SUV, una Ferrari ed una barca a motore (a occhio 3.000 HP complessivi che non marciavano certo ad idrogeno). Per i tre morti che ha sulla coscienza non lo disprezzo, perché un incidente può capitare a tutti. Neanche se c’è di mezzo una condanna a 15 mesi per omicidio colposo passata in giudicato, che ci dice che proprio esente da colpe non dev’essere. Non sapremo mai come si siano svolti i fatti, perché (ecco un’altra ragione per cui lo disprezzo) si è sempre rifiutato di concedere sull’argomento una intervista a Bechis, rifugiandosi dietro il pretesto che Bechis usava uno pseudonimo per firmare i suoi articoli (pseudonimo peraltro noto a cani e porci).
Lo disprezzo perchè insulta tutti, anche con riferimenti a malattie gravi come l'Alzheimer, esattamente come disprezzavo il Berlusconi che raccontava in conventions barzellette sui malati terminali di AIDS.
Lo disprezzo perché ha spacciato un volantino propagandistico (che peraltro ho fatto una fatica boia a trovare) per “articolato di tre leggi di iniziativa popolare”, che – ormai credo sia chiaro a tutti – sono scritti talmente coi piedi che mai e poi mai passeranno all’esame delle camere, perché si infrangeranno contro il primo esame preliminare di costituzionalità. E lo disprezzo perché, ad ormai un mese dal Vaffa-Day, si rifiuta di dire a chiunque come stia andando la certificazione delle mitiche 332.436 firme.
Lo disprezzo perché ho nel tempo disprezzato TUTTI i demagoghi: da Mussolini a Giannini, da Cito a Gentilini, da Bossi a Borghezio, da Fini a La Loggia, da Berlusconi alla Brambilla.(absit iniuria verbis).
Lo disprezzo, perché disprezzo tutti i razzismi. A chi si rifiuta pervicacemente di capire la carica razzista del post di Grillo sulla Romania a cui ho dedicato un lungo articolo, raccomando il bel saggio di Pierre Paraf “Le racisme dans le monde”, oppure una classica inchiesta (non ne ricordo il titolo esatto) di Henry Levy-Strauss sulle “origini” del razzismo", o ancora il rapporto sullo stesso tema di Amnesty International. Tutta roba scritta prima, molto prima che nascesse il grillismo. E questo evita che venga, almeno questa roba, giudicata frutto di "odio" verso Grillo. Se non altro per problemi di primazia cronologica.
Lo disprezzo perché si arroga il diritto di rilasciare a destra e a manca (ma più a destra) il suo imperdibile bollino blu; perché non mi piacciono frasi fasciste come “io i partiti li voglio distruggere”; perché ad una settimana esatta da questa frase lancia le liste civiche, e dopo altri sette giorni il bollino blu (lo darà gratis, o lo venderà come vende la piattaforma dei meetup)?
E veniamo a cosa non capisco dei suoi adoratores, distinguendoli fra coloro che hanno avuto la fortuna di vivere esperienze diversificate, di vivere nell’impegno politico, ed oggi si lasciano incantare dal sogno che dopo il Vaffa-Day “niente sarà più come prima”… No, resterà tutto esattamente come prima. Mastella è già andato in TV a dire che i parlamentari dovrebbero guadagnare qualcosina in più. Berlusconi ha già votato contro la riduzione del numero dei parlamentari. Apprendiamo dai giornali che “…I senatori non si bloccano lo stipendio: un no bipartisan ha travolto due emendamenti 'anti-casta' presentati dal leghista Calderoli. Presentati durante la discussione sulla nota di variazione del Dpef, gli emendamenti impegnavano il governo a fermare per sempre gli aumenti automatici degli stipendi dei senatori, e riguardavano (il secondo) la riduzione del numero di ministri e sottosegretari. Il centrosinistra ha votato no ma, a sorpresa, lo ha fatto anche il centrodestra, Lega compresa…”
L’Italia non l’ha cambiata tangentopoli, che era fatto ben più importante, dirompente e prolungato del “Vaffa Day” (il processo Cusani, emblema di Tangentopoli, è stato per mesi in diretta televisiva); non l’ha cambiata il demagogo Bossi con tutte le cazzate che gli è stato permesso di sparare per anni a reti unificate. Non l’hanno cambiato i girotondini (che pure sono stati un fenomeno numericamente più imponente, temporalmente più duraturo, e culturalmente più attrezzato del grillismo). Vedo che Pancho Pardi passa con indifferenza dal carro dei girotondi a quello del grillismo. (Poi qualcuno, quando potrà e vorrà, mi parlerà della Lista Civica Nazionale). Quindi che dei giovani ragazzi privi di memoria storica si esaltino per il Vaffa-Day e per le “magnifiche sorti e progressive” che ci attendono dopo questo evento, è cosa comprensibile. Meno lo è da parte di persone che hanno esperienze di vita e di politica che datano da qualche decennio.
Quindi VI SCONGIURO, cerchiamo tutti di usare le parole con un buon dizionario in mano: Dal Dizionario Paravia De Mauro:
ODIO: “…sentimento di forte ostilità e avversità nei confronti di qualcuno di cui si desidera il male…”
DISPREZZO: “…mancanza totale di stima: nutrire, provare, mostrare disprezzo per, verso qualcuno., qualcosa., guardare con disprezzo, manifestare il proprio disprezzo, meritare, attirarsi, guadagnarsi il disprezzo di qualcuno. | scarsa considerazione: avere disprezzo delle leggi, del pericolo, delle opinioni altrui…”
Sbaglierò, ma “odio” e “disprezzo” sono due concetti ben distinti e separati. Spero di aver chiarito, una volta e per tutte, cosa mi separa anni luce da Grillo e dal grillismo. Per tornare a De Mauro: io non desidero il male di Grillo; semplicemente (ma si vede che non è così semplice da spiegare, visto che non sono fin qui riuscito a farmi capire): nutro, per dirla con De Mauro, scarsa considerazione: ho disprezzo delle leggi, del pericolo, delle opinioni altrui…”
Spero di avere chiarito fin alla nausea (almeno fino alla mia) le mie opinioni. Se poi qualcuno vorrà scegliere di attribuirmene di diverse, me ne farò una ragione, ma non replicherò più con questa dovizia di argomenti. Non ne avrei il tempo, la forza e forse neanche la voglia.
E veniamo, per chiudere, ai grillini di Carate Brianza: avevo accennato al fatto di aver ricevuto alcune lettere di civili tentativi di spiegazioni circa il mio post sui “misteri di Carate Brianza”. Non sono le uniche, ma comunque non hanno potuto far altro che confermare, sia pure producendo spiegazioni, che in effetti c’era stato un disguido; che in effetti alle 9:00, orario annunciato per il banchetto, non c’era nessun banchetto; che in effetti 2100 firme dichiarate si riferiscono a tutta la Brianza (700.000 abitanti) e non a Carate Brianza (16.000 abitanti). La maggior parte sono però lettere di insulti, ed ultimamente persino di minacce. Avevo deciso di non pubblicarle, perché da alcune avevo capito che si trattava in genere di giovani ragazzi di scarso mestiere e cultura, ma spesso in buona fede, fulminati sulla via del guru. Poi sono iniziati gli insulti e le minacce, ed allora le pubblico, omettendo per carità di Patria le firme, spiacente di aver eliminato le primissime, affinché ognuno sia almeno cosciente dell’elevato spirito civico che anima i propri compagni di entusiasmo.
Le pubblicherò, per non appesantire questo post, su quello che metterò a seguire. Pubblicherò quelle che mi sono arrivate, e che non ho improvvidamente distrutto, e quelle che mi arriveranno. Perché ognuno capisca cosa sia il grillismo, e dove ci porterà.
Quelle di insulti me le sono appuntate al petto, come una medaglia. Quelle di minacce le ho inviate, per competenza, alla Procura ed alla Polizia Postale, così come farò con le altre minacce che non mancheranno di arrivare. Perchè il Grillismo è un movimento che trasuda squadrismo da tutti i pori.
vincenzo (chimico) ha detto:
RispondiEliminaAntonio, hai tutta la mia solidarietà!
anto ha detto:
La faccenda grillo è veramente molto triste e dimostra ancora una volta il potere della demagogia più becera. Cmq caro Tafanus penso che tutta questa storia ha anche aiutato ad aprire qualche occhio, a me per es. grillo ora sta profondamente sui co**oni, mentre qche anno addietro ho nutrito per lui una certa simpatia e una volta ho pure sganciato 40 euro per vedere un suo spettacolo... x fortuna non mi sono fermata lì e non ho mai contribuito alle sue raccolte fondi, chissà quale percentuale ha trattenuto sul suo c/c...
mareprofondo ha detto:
Condivido in pieno il post. In realtà la grande tristezza non sono i demagoghi e gli arruffapopolo, ma che trovino udienza a sinistra. Il che dimostra quanta strada abbiamo fatto all'indietro, come i gamberi
charlie brown ha detto:
Io ammiro moltissimo Scalfari (da dove si e' venuta a riaccendere questa diatriba) perche dice in modo chiaro, analitico e documentato quello che io so esprimere solo con questa sintesi: nel corso della storia chiunque ha cavalcato le insoddisfazioni del popolo, ha sempre spianato la strada alle tirannie. Punto e basta.
tafanus ha detto:
Caio, non ho mai pensato, neanche per un momento, che tu potessi prendere Grillo come riferimento. Nè ho mai pensato che tu potessi attribuirmi dell'odio per Grillo, per il solo fatto che io rifiuti di assumerlo persino come serio strumento di denuncia. Giudico seri strumenti di denuncia La Casta, il libro di Salvi sui costi della politica, come ho giudicato a suo tempo seri strumenti di denuncia Nomenklatura di Sebastiano Messina, La Razza Padrona di Scalfari e Turani. Di Grillo ho scritto che è un trombone, che meriterebbe l'1% dell'attenzione che gli è stata dedicata dai media e del credito che gli è stato dato da molti. Ciò non toglie che io conservi il massimo rispetto anche verso chi non la pensa come me. Ciò non toglie che alcuni abbiano preso cappello per non essere riusciti a convincermi della validità inoppugnabile delle loro tesi. Io non ho preso cappello verso nessuno, e non ho mai preteso di essere depositario unico della verità. Però, se dopo settimane che se ne discute, mi si attribuiscono sentimenti, verso Grillo, addirittura di odio, mi sento in dovere di ristabilire, spero una volta per tutte, la differenza che corre fra "odio" e "disprezzo". Almeno per quello che mi riguarda. E' a questo che il post è dedicato. Quanto ai grillini, tanto per ristabilire quali siano le elevate qualità intellettuali e morali di questi personaggi che dovrebbero smuovere, insieme al guru, la coscienza degli italiani, ho deciso di pubblicare (togliendo i nomi) ciò che mi è rimasto delle lettere ricevute, rammaricandomi di aver cancellato le prime, che avevano il pregio di essere anche, se possibile, peggiori di quelle che pubblicherò.
claudio ha detto:
RispondiEliminaAntonio sai che avrai sempre la mia solidarieta' e comunque secondo me il fenomeno e' in fase di esaurimento prova ne sia che la manifestazione di Roma per la lista civica nazionale, che fra l'altro aveva all'attivo la partecipazione di personaggi come Rita Borsellino di cui non e' lecito dubitare la buona fede e la rettitudine, ha avuto uno scarso successo.
tafanus ha detto:
Daniel, l'alternativa non è il silenzio. Noi stiamo parlando, stiamo scrivendo, stiamo lottando. Guai se accettiamo il principio che le alternative siano solo o il silenzio, o un comico urlante idiozie.
angelo ha detto:
Silvano 19:02 Condivido il tuo post! Frequentiamo tutti questo blog perchè qui abbiamo sempre respirato aria buona e ci siamo sentiti come a casa. Tutti possiamo sbagliare nelle analisi e nei giudizi.Qualche volta le posizioni fra noi possono anche non coincidere e restare distanti, ma quello che più importa è che siamo tra persone comprensive e serie. Questo di sicuro ci permette una riflessione migliore sulle cose. E' sicuramente importante chiedere scusa quando si ritiene di aver sbagliato perchè il confronto civile possa continuare a mantenersi.
charly brown ha detto:
Silvano 19,07 hai un cuore grande come una casa, che purtroppo in non ho. Ognuno i suoi pregi
ignazio ha detto:
Taf, ammiro la costanza con cui ad un mese dal V-Day insisti nel voler mostrare il tuo punto di vista e dimostrare che sia quello giusto. Nessuno contesta gli argomento riguardo alla persona di Grillo ed alle sue incongruenze comportamentali. Nessuno dei quasi mille parlamentari ha subito una radiografia così accurata, e, probabilmente, non credo che siano più immacolati di Grillo, ma non ho trovato nei loro confronti altrettanta ostilità (disprezzo?) in ciò che dicono o fanno. Io non sono un giudice e pertanto non giudico Grillo per i suoi reati, e, tantomeno, per i suoi comportamenti non delittuosi. D'altra parte chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ciò nonostante io continuo a valutare il fatto del V-Day per quello che di positivo può avere generato. Certo che le conseguenze possono essere anche negative se non vengono incanalate nella giusta direzione, ma questo è l'ultimo compito che si chiede a questa classe politica, che sembra non averlo ancora capito bene.
tafanus ha detto:
RispondiEliminaIgnazio, io, come ho molte volte spiegato, non discuto la gente. Discuto il grillismo, gli insulti di Grillo e dei suoi, le minacce becere, i "legami pericolosi" fra grillisti, dipietrini, aennini vestiti da crociati e quant'altro. E discuto il fatto che mentre molti pareri favorevoli al grillismo in diverso grado vengano chiamati pareri, il mio parere sprezzante su Grillo, altrettanto legittimo, ed il grillismo vengano inquadrati come "odio". Non vorrei ricominciare la discussione dall'inizio del post odierno, in cui ho tentato di spiegare la differenza fra disprezzo e odio.
P.S.: Io invece giudico chi si peropone a maestro di pensiero come Grillo anche per i suoi reati, a cominciare dalle tre persone che ha fattom precipitare in un burrone insieme al suo suv (dal quale lui, e lui solo, è saltato fuori in tempo) per non aver obbedito al divieto (con tanto di transemma spostata) si proseguire verso il Col di Tenda. Trattasi di omicidio preterintenzionale, a casa mia.
P,S.: P.S. per Ignazio: non avevo dato il giusto peso a questa tua frase: "...ammiro la costanza con cui ad un mese dal V-Day insisti nel voler mostrare il tuo punto di vista e dimostrare che sia quello giusto..." Sbagliato, Ignazio: io "insisto" nello spiegare il mio punto di vista, e nel documentarlo. Non mi interessa "dimostrare che sia quello giusto". Cerco solo di dimostrare, con l'appoggio di documentazione, perchè penso che Grillo meriti il mio disprezzo. Non voglio assolutamente convincere altri a disprezzarlo insieme a me. Però vorrei essere lasciato libero io di disprezzarlo, senza essere accusato di odiarlo. Per esempio, le lettere dei grillini (idiozie, insulti e minacce) non le ho "cercate". Mi sono arrivate. E dato che sono delle perle, ho ritenuto di pubblicarle, come ne avrei pubblicato anche una intelligente ed educata, se mi fosse arrivata. La sto ancor aspettando. Se becco un mix devastante di grillo, grillini, mpie, prosperini, generali fascisti (Pappalardo) e "politici della regione Lombardia", per me è una notizia "a prescindere". Se poi questa notizia traccia un quadro inquietante di vicinanze, io sono solo colui che "riceve e rende noto". Ma le vicinanze le hanno create altri
mareprofondo ha scritto:
caio | 08/10/07 a 20:44, se ci fosse stato il "vecchio" PCI, avrebbe combattuto frontalmente il grillismo, come combattè l'estremismo negli anni 70. E' vero che seppe recuperare gli obiettivi di giustizia e di libertà dei lavoratori e degli studenti, ma seppe anche contrastare con efficacia le aberrazioni. Gestire politicamente il popolo del vaffa è impossibile per qualsiasi sinistra. O almeno è impossibile gestire la sua parte fascisteggiante, quella che "sono tutti uguali", "che bisogna distruggere i partiti", che "i governanti sono nostri dipendenti" ecc. In politica bisogna avere il coraggio di dire dei no chiari e forti quando è il momento, e non inseguire qualsiasi stormir di foglia. Più delicata è la questione dei "delusi di sinistra", quelli che pensavano che con un governo di CS si potesse risolvere qualsiasi problema del Paese, questioni che hanno a che fare con la nostra storia secolare. Troppe promesse prima del voto, che in particolare con una coalizione come questa è impossibile mantenere. La cosa peggiore che la sinistra possa fare è farsi intimidire, come mi pare sia successo.
zdeek ha detto:
RispondiElimina@Tafanus Non trovo un post specifico relativo alla "Bomba ROM" di Grillo. Ho letto in molte "piazze web" commenti dettati soprattutto dallo stomaco. In proposito, mi permetto di suggerire come possibile scelta tra le "perle musicali" future qualcosa di Django Reinhardt. Molti non sospettano neanche che sia frutto di una CULTURA "zingara". Zdenek.
Tafanus ha detto:
E' un grande, e io ne sono tifoso, anche se i miei preferiti restano Jim Hall e Franco Cerri. Se trovo qualcosa di registrato decentemente, lo pubblicherò senz'altro
daniel ha detto:
x tafanus Scrivere su un blog non è un'aternativa al silenzio, non è lotta, i problemi devono essere visibili a tutti (anche alla gente che non usa il pc), e se nessun intellettuale o politico ha il coraggio di proporli ben venga un comico. Un problema resta tale indipendentemente da chi lo mette in evidenza, sia esso un comico o no, quindi io Grillo lo ringrazio, non sarà un genio, probabilmente non concluderà nulla, ma almeno lui prova a fare qualcosa; se in buona o in mala fede solo il tempo ce lo dirà, ma anche nella peggiore ipotesi non sarà stato peggio di molti politici di ieri, di oggi e di domani.
tafanus ha detto:
Ricevuto. Se non troviamo un nuovo Berlinguer, che proponi come leader? Beppe Grillo? Ciccio Franco?