venerdì 16 gennaio 2009

Caos centro-destra - Il ritoreno alla politica

Fini-berlusconi Nell'analisi della sconfitta che il Tafanus ha tentato di fare in aprile dell'anno scorso, non c'erano attenuanti per nessuno. Non per Veltroni, la cui strategia si era dimostrata nettamente perdente. Non per il Tafanus, che quella strategia aveva sostenuto, come "strategia del voto utile". Non per Di Pietro, che con una scarpa stava nel PD, e con l'altra era già fuori, pronto a fare la propria corsa solitaria. Non per la Sinistra Arcobaleno, che pure aveva fatto un generoso tentativo di aggregazione di un pezzo di sinistra. Non per i quattro micro-partitini che si sono presentati alla sinistra della Sinistra Arcobaleno. Questi, come i cretini del Prof. Cipolla, sono riusciri a danneggiare gli altri, senza produrre alcun beneficio per se stessi.

Adesso ci risiamo, con Rifondazione Comunista, che era ciò che avanzava dalla scissione dal PDCI dopo la scissione della Bolognina dal PDS, che si scinde ancora. Stiamo arrivando, ormai, alla politica delle nano-particelle. Speravo di più. Speravo di meglio. C'erano, a sinistra, persone che stimavo: Salvi, Mussi, Angius... Che fine hanno fatto? chi li ha visti? CONTRO chi lotteranno, fra tre mesi?

Nell'analisi di aprile 2008 non avevo azzardato la proposta di un disegno fine-di-mondo per rovesciare il tiranno alto un metro e un cazzo, e riconquistare il Palazzo. In un sistema bloccato come quello italiano, quando un tizio conquista cento deputati e 50 senatori di maggioranza, sperare che alcuni peones, che hanno finalmente assaporato il Gilda, qualche "troianette" televisiva, e magari anche un'auto blu (lasciando nel paesello della bergamasca la Panda del 1998), è pura fantascienza pensare che possano rinunciare a tutto ciò, e vogliano tornare a fare gli assessori alla viabilità di Cassano Magnago, a pianificare ed appaltare rotonde agli incroci.

Eppure un'dea, una piccolissima idea, l'avevo lanciata: era quella di infilare dei cunei nelle contraddizioni insite in un centro-destra che mette insieme di tutto, pur di far quadrare i numeri che portano al bollettino della vittoria, e di pestare su questi cunei, provando ad allargarli. Esiste nei regolamenti parlamentari una norma, voluta a suo tempo da Violante, che permette alle opposizioni una quota, sia pure piccola, di provvedimenti che le opposizioni possono calendarizzare per la discussione in aula "a prescindere" dalla volontà della maggioranza. Avevo fatto anche un esempio concreto: Fini aveva a suo tempo - e solo per rompere i coglioni a Bossi - proposto, a parole, il voto amministrativo per gli immigrati regolari. E' chiaro che questo avrebbe potuto innescare una polemica dirompente fra i due partiti. Perchè abbiamo lasciato cadere la cosa? per fare un favore a Fini e a Bossi, che così sono stati esentati dallo scannarsi in pubblico e in aula?Letizia_moratti

Bene! la sinistra, avvalendosi della norma "salva-panda", bene avrebbe fatto a riprendere pari pari la proposta di Fini, e ripresentarla, farla propria. Fini non avrebbe potuto sconfessare se stesso, se non a patto di rimediare l'ennesima figura da zerbino; Bossi non avrebbe potuto fare altro che mettersi di traverso, per non fare incazzare tutto l'elettorato patano. I nostri politici sanno dare una, una sola spiegazione di perchè non l'abbiano fatto?

Adesso, per fortuna, qualche "cuneo" i Tre-Tre della destra ("Il Nano", "Scuola Radio Elettra" e "La Voce del Padrone"), se lo stanno piazzando da soli, senza un nostro intervento. E se li aiutassimo? Poichè qualsiasi nostra proposta NON PASSERA' MAI, se non altro perchè viene dall'opposizione (la testa di questa maggioranza, purtroppo, è fatta così...) perchè non mettere noi benzina e fiammiferi in situazioni di pericolosa prossimità? I motivi di dissenso potenziale, anche esplosivo, in questi giorni non mancano di certo. Ecco un breve e non esaustivo elenco:

-1) Riproporre il voto amministrativo agli immigrati: la rissa fra Lega e Fascisti sarebbe assicurata.

-2) Proporre insieme ai "cattolici" dell'UDC l'abrogazione delle infami norme che tassano il permesso di soggiorno dei poveracci: se l'UDC riesce a motivare la chiesa (già per conto suo contraria a questa norma) la rissa fra Forza Italia da una parte e Lega dall'altra è assicurata.

-3) Fare proposte contraddittorie sul federalismo fiscale: proposte di volta in volta distruttive per il Nord e per il Centro-Sud. Rissa assicurata fra AN e Lega.

-4) Fare proposte volte, di volta in volta, a danneggiare i ceti sociali di riferimento delle tre formazioni. Una bella patrimoniale pesante sui super-ricchi farebbe incazzare Forza Italia; una bella proposta seria di controllo fiscale feroce sulle "partite IVA farebbe incazzare la Lega; una bella proposta contro gli statali farebbe incazzare AN.Bossi-berlusconi

-5) Proporre una calendarizzazione della riforma della Giustizia (che sta così a cuore al Nano) molto dopo - o molto prima - della discussione sul Federalismo. In un caso si incazzerebbe Forza Italia, nell'altro caso la Lega.

-6) Allargare la frattura fra la Brichetto Arnaboldi Moratti e l'Alenano sul tema Malpensa - Fiumicino.

-7) Allargare la frattura che si sta aprendo fra Berlusconi (che vuole finanziare città "amiche" come Catania e Roma - e liberare addirittura la sola Roma dal vincolo di stabilità sulla spesa pubblica) ed i sindaci di altre città, di sinistra e di destra.

Insomma, non credo che manchi la fantasia, ai nostri parlamentari, per inventare cunei di tutte le forme e di tutte le dimensioni. Just in case, lascino il compito a noi del Tafanus: sono sicuro che in usa settimana di cazzeggio potremmo fornir loro un sacco di esilaranti proposte "chiavi in mano"...

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