E' di ieri la notizia che poliziotti (veri) siano stati impegnati a mettere pace fra ronde di panettieri con pettorina cretina, e gente incazzata di sinistra che menava i panettieri. Titolo della scenetta: "La Ronda del Paciere". E' di stamattina la notizia che La Rutta (si, proprio lui!) inizia ad avere qualche preoccupazione che la situazione del campionato "Ronde" possa sfociare in qualcosa di spiacevole...
Mi è venuta in mente la scenetta di un mio collega di università che una sera, mentre cazzeggiavamo per Viale Augusto, a Napoli, si mise ad inseguire una pantegana grossa come un coniglio. Ad un tratto la pantegana, finita in un "cul-de-sac", invertì la rotta di 180°, e si mise ad inseguire il mio amico, bianco come uno straccio per la paura... Si sa... il subconscio gioca brutti scherzi... Cosa succederebbe se il panettiere incontrasse un gruppo di bastardi veri? Gli lascerebbero il tempo di impugnare il telefonino come una Colt, per chiamare il 113 ?!?!
Vibra l'anima nel petto Vibralani! Mane al petto!
sitibonda di virtù: Si defonda di virtù!
freme, o Italia, il gagliardetto, Freni, o Italia, al gagliardetto
e nei fremiti sei tu! e nei freni ti sei tu!
sitibonda di virtù: Si defonda di virtù!
freme, o Italia, il gagliardetto, Freni, o Italia, al gagliardetto
e nei fremiti sei tu! e nei freni ti sei tu!
Così interpreta questa sana follia il Diodati:
"...così prese corpo nella mente dei ragazzi di Malo l'eroica stirpe dei "Vibralani", che correvano impetuosi, irrefrenabili dietro al gagliardetto, che solo l'Italia, la grande, augusta, sovrana Patria, poteva frenare e, per dirla con Hegel, in ciò darsi una realtà: proprio in ciò, in questo suo sapere farsi o dare freno all'impeto non altrimenti infrenabile dei Vibralani, forse anche perciò opportunamente invitati a tenere le "mane al petto", come "le braccia conserte" a scuola, e a non sbracciarsi nella solita furia scomposta..."
Anche il Tango delle Capinere c'entra, nel contesto, esattamente come "Libera nos a Malo": cioè, nulla. Ma l'ho detto prima. I Pensieri viaggiano per conto loro. Sono autonomi. Lasciamo che vadano dove vogliono. Anzi, che vadino, come si dice in corretto patano.
"...così prese corpo nella mente dei ragazzi di Malo l'eroica stirpe dei "Vibralani", che correvano impetuosi, irrefrenabili dietro al gagliardetto, che solo l'Italia, la grande, augusta, sovrana Patria, poteva frenare e, per dirla con Hegel, in ciò darsi una realtà: proprio in ciò, in questo suo sapere farsi o dare freno all'impeto non altrimenti infrenabile dei Vibralani, forse anche perciò opportunamente invitati a tenere le "mane al petto", come "le braccia conserte" a scuola, e a non sbracciarsi nella solita furia scomposta..."
Anche il Tango delle Capinere c'entra, nel contesto, esattamente come "Libera nos a Malo": cioè, nulla. Ma l'ho detto prima. I Pensieri viaggiano per conto loro. Sono autonomi. Lasciamo che vadano dove vogliono. Anzi, che vadino, come si dice in corretto patano.
Tango delle capinere
(di Bixio e Cherubini)
Laggiù nell'Arizona, terra di sogni e di chimere,
se una chitarra suona, cantano mille capinere.
Hanno la chioma bruna, hanno la febbre in cuor.
Chi va cercar fortuna, li troverà l'amor...
A mezzanotte va la ronda del piacere,
e nell'oscurità ognuno vuol godere.
Son baci di passion, l'amor non sa tacere,
e questa è la canzon di mille capinere.
Il bandolero stanco scende la sierra misteriosa.
Sul suo cavallo bianco spicca la vampa di una rosa.
Quel fior di primavera vuol dire fedeltà, e alla sua capinera egli lo porterà.
A mezzanotte va la ronda del piacere,
e chi ritornerà, lasciando le miniere
forse riporterà dell'oro in un forziere,
ma il cuore lascerà fra mille capinere!
[Il Tango delle Capinere]
(di Bixio e Cherubini)
Laggiù nell'Arizona, terra di sogni e di chimere,
se una chitarra suona, cantano mille capinere.
Hanno la chioma bruna, hanno la febbre in cuor.
Chi va cercar fortuna, li troverà l'amor...
A mezzanotte va la ronda del piacere,
e nell'oscurità ognuno vuol godere.
Son baci di passion, l'amor non sa tacere,
e questa è la canzon di mille capinere.
Il bandolero stanco scende la sierra misteriosa.
Sul suo cavallo bianco spicca la vampa di una rosa.
Quel fior di primavera vuol dire fedeltà, e alla sua capinera egli lo porterà.
A mezzanotte va la ronda del piacere,
e chi ritornerà, lasciando le miniere
forse riporterà dell'oro in un forziere,
ma il cuore lascerà fra mille capinere!
[Il Tango delle Capinere]
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