sabato 10 ottobre 2009

...per quello "più alto che intelligente", Concita De Gregorio non è "disponibile"...

Non sono disponibile
[dal blog di ConcitaDe Gregorio]

Concita-de-gregorio Ci sarebbe moltissimo altro di cui parlare, oggi. A partire da quell'immagine torva ed evocatrice di sudameriche: il premier che cammina cupo e a passo svelto nelle strade sotto casa transennate e rese deserte per lui, dieci colossi con auricolare in abito scuro in formazione testuggine, un corpo personale di difesa in assetto ostile, lui al centro. Non sembra Italia, non sembra Roma, non sembra questo tempo. Certe foto dicono più delle parole. Poi gli insulti, certo, le minacce: non sapete di che pasta sono fatto, mi ha voluto il popolo tutto il resto non conta.

Tuttavia è di un dettaglio apparente che vorrei parlare. Tornare indietro, riavvolgere il nastro a mercoledì sera. A quel momento della trasmissione di Vespa in cui il premier - intervenendo non in diretta ma in un programma registrato ore prima, chissà chi gli avrà suggerito di telefonare, chissà se vede quel che va in onda prima che accada - si è rivolto al vicepresidente della Camera dicendole «lei è più bella che intelligente». Rosy Bindi ci racconta di aver avuto la tentazione di «contraccambiare con un'offesa». Poi gli ha detto solo: «Io non sono una donna a sua disposizione». Non a disposizione dell'utilizzo finale, l'unico che il premier contempla e che milioni di italiani sono autorizzati dal suo esempio a considerare l'utilizzo migliore, l'unico utile.

Nessuno degli uomini presenti in trasmissione ha replicato: erano Vespa, Casini, Riccardo Barenghi, Angelo Alfano, Roberto Castelli. Silenzio. Nessuno ha strillato vergogna come solitamente fanno quando una giornalista, per esempio, fa delle semplici domande in analoghe trasmissioni in cui non si riesce a finire una frase senza che i cani da guardia addestrati alla difesa azzannino urlando. Dire che la vicepresidente della Camera è brutta e stupida non deve sembrare affatto strano. Aggiungere come ha fatto Castelli che è «una zitella petulante» neppure. Qui le donne interessano se somigliano alla bagnina di Baywatch e per quel tipo di sollecitazione. Il resto stia a casa nascosto alla vista.

Da mesi diciamo che passa anche da qui - dalla ribellione delle donne - il cammino per ricominciare a costruire la basi di una società sana e giusta. Quasi cento interventi hanno occupato il nostro spazio quotidiano intitolato «il silenzio delle donne». Oggi Lorella Zanardo scrive «facciamo appello alla Costituzione, chiediamo che le massime cariche dello stato si occupino della questione femminile con la stessa serietà con cui trattano di questioni di importanza vitale per il paese. Non c'è più tempo». Il resto del mondo va altrove. Ieri la quarta donna in tre giorni ha vinto il Nobel. Ieri astronaute e astrofisiche erano a convegno a Roma a parlare di galassie. Più belle che intelligenti? Dice Giorgio Bocca a Oreste Pivetta: "...Berlusconi ha dato una patente alla corruzione diffusa nel paese, lo fa lui sono dunque autorizzati tutti. Corruzione materiale e culturale. Prostituzione. Possiamo noi sopportare che le uniche donne apprezzate siano quelle dei bagni di palazzo Grazioli? Che a Rosy Bindi si dica stai zitta sei brutta e zitella? Che lo faccia il capo del governo? Non credo. Direi proprio di no. Milioni di italiani si vergognano per lui. Lo dicano adesso. Vergogna..."
Concita De Gregorio

P.S.:Il Tafanus ha pubblicato i video di questa ignobile pagina si cronaca di ordinaria maleducazione non solo istituzionale, su [questo post]

Nessun commento:

Posta un commento

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...