lunedì 13 agosto 2012

Stato dell'arte sulla nostra raccolta di fondi a favore di un morto sul lavoro

Il 25 luglio avevano lanciato una raccolta di fondi da devolvere alla famiglia di un ragazzo di 32 anni morto sul lavoro, alla cui famiglia le istituzione avevano deliberato di offrire un importo inferiore ai 2.000 €. Come è stato precisato, si è trattato di una iniziativa spontanea del Tafanus, non richiesta dalla famiglia del ragazzo. I lettori del Tafanus - anche grazie all'impulso dato da un articolo del Corriere della Sera - hanno reagito con tempestività e con generosità all'appello, tanto che in 36 ore abbiamo raccolto circa 190 donazioni, per un totale di 4.097,34 euro.

A questo punto un amico del ragazzo vittima dell'incidente del lavoro ci ha fatto sapere, tramite don Paolo Farinella, che la famiglia non intendeva accettare le somme offerte. La cosa mi è stata confermata personalmente, per telefono, dalla madre del ragazzo. Non abbiamo chiesto, e non intendiamo chiedere, il perchè di questa decisione, nel cui rispetto, abbiamo avvisato della sospensione della raccolta, informando contestualmente chi aveva contribuito che avremmo cercato destinatari alternativi, sempre nell'ambito del sostegno alle famiglie di vittime di "morti bianche". Anche su questa ricerca - ostacolata dal "generale agosto", che fa squillare a vuoto quasi tutti i telefoni, ho chiesto aiuto a Paolo Farinella. Ecco la sua risposta:

Caro Antonio,

emergo dal caldo che mi prostra e lavoro a rilento. Ho letto le tue e-mail e stavo pensando come fare a trovare un'associazione - se esiste - che si occupa di figli di "caduti sul lavoro" [omissis]
Un abbraccio a te e a Marisa.
Paolo prete

Anche noi, prostrati dal caldo e dai telefoni che squillano a vuoto, stiamo cercando ed immaginando alternative, nel filone principale del sostegno a superstiti di vittime del lavoro. A puro titolo indicativo, stiamo valutando l'opportunità/possibilità di "spacchettare" la somma che residuerà alla fine delle richieste di rimborso in un certo numero di sostegni "piccoli ma non troppo" a più ragazzi (ad esempio: il rimborso dell'acquisto dei libri di testo, o di una visita specialistica non fornita dal servizio sanitario nazionale, o - perchè no? - di una settimana di vacanza in un ostello della gioventù a qualche ragazzo che ha dovuto rinunciare a tempo indeterminato a questa piccola gioia).

Se dovessimo incontrare particolari difficoltà, indirizzeremo la nostra ricerca sulle famiglie delle vittime della Thyssen, e/o della Eternit. Nel ringraziare ancora tutti per la generosità dimostrata, assicuriamo che comunicheremo in dettaglio la/le destinazioni delle donazioni. Nel contempo, saremmo grati a chiunque volesse fornirci indicazioni utili e coerenti con lo spirito dell'iniziativa.

Abbiamo ovviamente offerto anche il rimborso totale ed immediato delle offerte a coloro che ne avessero fatto richiesta entro una settimana, e cioè entro il 3 Agosto. 

Ad oggi, su circa 190 persone che hanno contribuito, 9 hanno optato per il rimborso, prontamente effettuato, e le nostre disponibilità si sono ridotte di 478,17 €, a 3.619,17 € (Vedi lo screen-shot dell'account paypal):

Don Paolo Farinella, che ha accettato il compito di essere garante e sindaco dell'operazione, riceverà l'estratto conto dettagliato paypal con donazioni e rimborsi.

Da sottolineare che dal 28 Luglio non abbiamo più ricevuto alcuna richiesta di rimborso. Tuttavia lasceremo fino a tutto il mese di agosto una riserva di 1.000 € per poter soddisfare altre eventuali richieste di rimborso che ci dovessero pervenire.

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