venerdì 17 gennaio 2014

Caro Renzi, ma quando parla di "modello spagnolo" lei sa di cosa sta parlando?

Ho come un'impressione che Renzi "ciurli per il manico". Altrimenti devo pensare di peggio: che Renzi non capisce ciò di cui parla. Nel modello Renzi (Che busta sceglie, la 1, la 2 o la 3) sono avanzate tre ipotesi. Inizialmente, secondo renzino, erano tutte e tre valide allo stesso modo. Col passare dei giorni, Renzino si sta acconciando sempre di più alla legge voluta dal pregiudicato: il "modello spagnolo", che è diventato "un po' più uguale degli altri".

Ma la cosa tragica è che né il Renzino, né chi discute con lui, sembra avere le idee chiare su cosa ha scritto la Corte Costituzionale nelle motivazioni di bocciatura del Porcellum. Proviamo a ridurre il problema all'osso. La Corte ha scritto due cose fondamentali:

  • -a) che i "premi di maggioranza" sono incostituzionali, perchè premiano chi li prende in misura superiore al consenso elettorale ottenuto;
  • -b) che i candidati devono essere scelti attraverso la libera espressione di un voto di preferenza.

Renzi-bongiorno
...che busta sceglie?...

La Corte NON ha detto che un premio di maggioranza grande è peccato, e un premio di maggioranza piccolo è bbuono. Ha detto che il premio di maggioranza è incostituzionale. Punto.

La Corte NON ha detto che una lista grande "è bbuona" e una piccola no. Ha detto che il cittadino deve poter scegliere. PUNTO.

In calce riportiamo un chiarissimo articolo del  Sole24Ore di ieri, che spiega molto bene le differenze fra la busta 1, la busta 2 e la busta 3.

Ora, si da il caso che il modello spagnolo, sul quale spinge l'accoppiata Berlusconi-Berluschino, non rispetta nessuno di questi criteri. Non il criterio di proporzionalità, perchè la legge spagnola prevede non solo un premio di maggioranza del 15% (incostituzionale secondo la Corte) ma anche una soglia di sbarramento al 5% (altrettanto incostituzionale, perchè potrebbe negare qualsiasi rappresentanza a chi magari ha preso 2.300.000 voti). E non rispetta neanche il criterio della scelta dei candidati affidata al voto popolare, perchè prevede il peggio del berlusconismo e del Porcellum: le "liste bloccate". Quindi chi straparla di "modello spagnolo, o è un minchione che non capisce cosa legge, o - peggio - si è appecoronato, per motivi oscuri, sulle posizioni del pregiudicato di Arcore.

Non si salva il "Mattarellum", per ragioni analoghe. La proposta del Bischero prevede un "premio di maggioranza" (...e ddaje...) del 15%, e un 10% si premio di tribuna" per i partitini. E se i partitini. puta caso, si riducessero ad occupare il 5% dell'elettorato? Avrebbero il 10% dei parlamentari? Il doppio di quanto indicato dagli elettori "sovrani"???? Ma Renzi capisce o no cosa legge???

Infine, la "legge dei sindaci" modello bischero: 60% dei seggi a chi vince (peggio del Porcellum, che prevede il 55%!), soglia di sbarramento al 5%, listini bloccati (sistema Trota-Minetti, per intenderci) Insomma, non lasciamoci incantare dalla parola magica "doppio turno". Questa legge sarebbe bocciata già in Commissione Affari Costituzionale. Ma ho proprio l'impressione che Renzi non capisca.

Allora? La Corte indica una sola via d'uscita: proporzionale puro (niente premi, niente sbarramenti, niente diritti di tribuna) e preferenze. PUNTO. Guarda caso, le tre buste di Renzi sono tutte comprese fra il "molto anticostituzionale", e il "moltissimo incostituzionale". A cosa mira? a "fare ammuina", solo per finire ogni giorno sui media? A far finta di essere rivoluzionario, ben sapendo che NESSUNA delle sue tre buste avrebbe il beneplacito della Corte? A saperlo...

Allora? secondo la sentenza della Corte, dovremmo tornare al proporzionale puro. Cioè al sistema usato per quasi 50 anni, e che ha portato l'Italia ad avere in media una crisi di gooverno  ogni 11 mesi: al Manuale Cencelli, secondo il quale le coalizioni di governo si facevano DOPO i risultati elettorali, spartendosi la torta dei ministeri a seconda dei voti avuti. Un bel sistema, in cui persino il PLI di Renato Altissimo poteva fare la voce grossa e avere qualche ministero. Magari inventato per ampliare la "posta" del manuale Cencelli.

C'è un sistema per ovviare a tutto ciò? Si, c'è. Ma non è nelle corde di Berlusconi, e quindi neanche in quelle di Renzi. E' il VERO sistema con collegi uninominali a doppio turno "DI COLLEGIO". Tanti collegi uninominali quanti sono i deputati (630). Chi prende il 50% + 1 dei voti al primo turno, "vince" il deputato per il collegio. Negli altri casi, ballottaggio di secondo turno fra i due primi partiti. Niente premi di maggioranza, niente diritti di tribuna.

E le preferenze? Sono insite nel fatto che in ambiti ridotti (circa 73.000 elettori per collegio) sarebbe inevitabile votare più per il candidato che per il partito. Ma nulla vieterebbe liste "aperte" di pochi candidati, su cui dare un voto di preferenza. Nel collegio, vince il partito che prende più voti, e al suo interno vince il candidato che prende più preferenze. As simple as that. Anzi, come direbbe il renzino, es simpol es det. Fine della storia. 

In un sistema siffatto, i partitini piccoli avrebbero interesse ad aggregarsi, pena il rischio di non prendere amnco un deputato; i partiti avrebbero interesse a presentare candidati decenti, radicati nel territorio; aggiungo che il PD avrebbe TUTTO l'interesse ad adottare questo sistema, poichè le amministrative dimostrano ogni volta che la sinistra, anche quando perde le politiche, resta la forza dominante nelle elezioni locali. Il che significa che mediamente riesce ad espreimere candidati più decenti del centro.destra.

Del fatto che Renzi stia facendo di tutto per incrinare i rapporti fra lui e Letta, e fra Letta e Alfano, ci occuperemo un'altra volta. Perchè lo fa? Semplicissimo: perchè sa che la luna di miele finisce;  perchè chi è saltato sul carro del vincitore, e non ha ricevuto adeguate poltrone, inizia a pentirsi (e non ci sono poltrone per tutti gli appetiti). Infine, perchè anche geni della politica che si sono fiondati entusiasticamente sul renzismo - prima ancora di sapere quali fossero i contenuti, al di la delle battute) - comincia a interrogarsi. Quindi Renzi ha fretta. Molta fretta. Tanta frretta che per far cadere il governo con una legge elettorale qualsiasi, si sta agitando troppo, ma senza far funzionare al meglio il cervello. E' tanto scomposto, da non aver capito che le sue tre buste (pardon... proposte di legge elettorale), sono TUTTE molto diverse da ciò che impone la sentenza della Consulta. Con buona pace di coloro che hanno già eletto Renzi  "Statista del Secolo"

P.S.: Ma oggi è il 17 Gennaio. Ieri, 16 Gennaio, doveva uscire il "contenuto" dell'indice che aveva contrabbandato come "Jobs Act" (sic: Jobs. Plurale). Qualche renzofilo mi sa dire se sono io che non l'ho visto, o se non è uscito? E nella prima ipotesi, mi può fornire un link, che certamente avrà, su dove trovare la versione completa del "Giobatta""? Grazie in anticipo. Anzi, per dirla alla Renzi:

meni denks in advanz,end caindest rigards.

Tafanus


Legge elettorale, cosa prevedono il modello spagnolo, il Mattarellum nuova edizione, e la Legge dei Sidaci  (Fonte: IlSole24Ore del 16 Gennaio)

Calderoli-maialeSono tre le ipotesi di lavoro proposte dal segretario del Pd, Matteo Renzi: rivisitazione del sistema spagnolo, del Mattarellum, del doppio turno. Renzi si è detto «pronto a incontrare tutti, purché si chiuda su una cosa che serva agli italiani». Per il segretario del Pd, come ha scritto nella lettera ai partiti, la legge elettorale dovrà essere «maggioritaria, che garantisca la stabilità e l'alternanza, che eviti il rischio di nuove larghe intese». Attualmente Renzi media con Berlusconi per una convergenza sul modello spagnolo. Ma il sindaco tratta anche sul Mattarellum rivisitato. Il Nuovo centrodestra, invece, ha una preferenza per il modello dei sindaci. Il M5S proporrà una sua linea, discussa, decisa e votata in rete. Sul Mattarellum corretto potrebbero convergere anche Sel e Scelta civica. Ecco i tre modelli proposti da Renzi.

Il modello spagnolo - La riforma sul modello della legge elettorale spagnola prevede una divisione del territorio in 118 piccole circoscrizioni con attribuzione alla lista vincente di un premio di maggioranza del 15% (92 seggi). Ciascuna circoscrizione elegge un minimo di quattro e un massimo di cinque deputati. Soglia di sbarramento al 5%. In pratica si tratta di un proporzionale molto corretto, dagli effetti spesso maggioritari. È stato pensato per ottenere due effetti: un grado elevato di bipartitismo complessivo e una buona rappresentanza dei partiti regionali. Bipartitismo con federalismo, insomma, disincentivando invece la presenza di partiti minori nazionali. Questo insieme di elementi avvantaggia i partiti più grandi. Ma, allo stesso tempo, non penalizza le formazioni regionali i cui consensi sono concentrati in specifiche circoscrizioni e consente alle formazioni nazionali capaci di superare la soglia di sbarramento in sede circoscrizionale di conseguire una rappresentanza parlamentare, sia pure di più ridotte dimensioni. Il sistema appare facilmente adattabile, dato che sarebbe sufficiente prendere le attuali circoscrizioni e frammentarle in tante circoscrizioni provinciali autonome.
Il modello spagnolo prevede, però, che le liste siano "bloccate": non è previsto il voto di preferenza (che del resto è sconosciuto a numerose democrazie dell'Occidente ed esiste solo in pochissimi Paesi al mondo), ma il numero molto basso di candidati che compongono le liste (nella gran parte delle circoscrizioni solo tre, quattro o cinque) consente comunque un buon rapporto di conoscenza e di relazione tra elettori e candidati. Va, però, ricordato che la Corte costituzionale in Italia ha bocciato le liste chiuse del Porcellum.

La rivisitazione del Mattarellum - La seconda proposta targata Matteo Renzi prevede una riforma elettorale sul modello della legge Mattarella rivisitata. Previsti 475 collegi uninominali e l'assegnazione del 25% dei collegi restanti attraverso l'attribuzione di un premio di maggioranza del 15% e di un diritto di tribuna pari al 10% del totale dei collegi.

Doppio turno di coalizione dei sindaci - La terza proposta prevede la riforma sul modello del doppio turno di coalizione dei sindaci. Chi vince prende il 60% dei seggi e i restanti sono divisi proporzionalmente tra i perdenti. Possibile sia un sistema con liste corte bloccate, con preferenze, o con collegi. Soglia di sbarramento al 5%

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I VECCHI COMMENTI

 

bobo ha detto:
due-tre considerazioni: nessuno stato "progredito" conosce i premi di maggioranza, punto. nessuno, solo in grecia esiste un bonus, ma non un premio che confezioni il 55 o 60% di seggi al partito vincente. anche in inghilterra, patria del maggioritario a turno unico, esistono governi di coalizione, se nessuno dei contendenti conquista la maggioranza dei seggi "sul campo". in "secundis" la governabilità: nessuna legge l'assicura, ma proprio nessuna: puoi anche avere un premio del 75% al solo partito di maggioranza relativa, ma se dopo le elezioni gli eletti si mettono a litigare, la "governabilità" va a farsi friggere. di sistemi elettorali ne esistono tantissimi, io ne preferisco alcuni: il STV in piccoli collegi con magari il 25% da distribuire tra tutti i partiti che hanno superato una soglia bassa, tipo il 2% (ma l'italia è un paese troppo arretrato), il sistema misto, tipo ungherese ma senza lo sbarramento al 5% (così sì che si assicura il c.d. diritto di tribuna senza forzature) con parte la maggioritaria a turno unico utilizzando il single transferable vote, oppure un proporzionale col sbarramento al 4% con l'attribuzione asscurata di almeno i 2/3 dei voti in sede di circoscrizione dell'empiezza di 7-13 seggi utilizzando un divisore imperiali modificato e recupero su base nazionale. ma anche qui nessun sistema assicura la c.d. governabilità. neppure il maggioritario a doppio turno (ma perché 'sto spreco dei due turni? al giorno d'oggi esiste il STV!), in presenza di tre schieramenti equivalenti, come succede oggi in italia, non garantisce nulla, come non garantirebbe "alleanze omogenee" (ma omogenee de che? cosa me ne faccio di un partito omogeneamente renziano, di un altro omogeneamente grillino e di un terzo omogeneamente berlusconiano?). due postille: il sistema spagnolo è il non plus ultra di rozzezza, è il frutto avvelenato e mai superato della transizione dal franchismo (e si svolge su base provinciale non di circoscrizioni "artificiali", prevede sbarramenti a livello provinciale, nessun premio di maggioranza e almeno 2 parlamentari a ogni provincia indipendentemente dalla popolazione con tanti saluti al principio un elettore - un voto). infine: ma se il premio di maggioranza è incostituzionale, perché alle regionali si seguita a votare col porcellum verione tatarellum?
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Silvana
Silvana ha detto:
Tino, alle nostre domande imbarazzanti comincio a credere che non rispondera' mai nessuno. Ne' su questo blog, ne' altrove. Bisogna avere coraggio per rispondere, un certo tipo di coraggio e mi pare che qui manchi. Oppure non ci considerano.... Aooooohhhhh, DOVE SIETE? Abbiamo bisogno di aiuto!!!!!!! Adesso vado a sprofondarmi fra le coperte perche' questa mattina mi sono forse presa un accidente occupando il cantiere del Terzo Vallico di Voltaggio: pioveva a dirotto e mi sono letteralmente inzuppata! Fanculo PD, tu, Renzi e i SI TAV che siete voi per primi. Buona la torta eh?
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tino c.
tino c. ha detto:
Silvana, Ne approfitto per integrare quanto da te elencato senza purtroppo avere delle risposte (se non ideologiche!!!): 1)perchè al pregiudicato Silvio Berlusconi ai sensi degli artt.28-29 del codice penale e della legge 15 maggio 1986 n.194(interdizione dei pubblici uffici)il ministro dello sviluppo economico non ha proposto al Capo dello Stato la revoca dell'onorificienza di Cavaliere dell'Ordine al Merito del Lavoro. Qualora il ministro l'avesse proposta perchè il Capo dello Stato non vi ha provveduto come nel caso di indegnità di Calisto Tanzi? 2) perchè il giorno dopo la sentenza di condanna di S.B. della Corte di Cassazione il PD non ha ripudiato la coalizione di governo col pregiudicato? 3)perchè il PD dopo la condanna definitiva del noto malavitoso( con l'alto patrocinio di Giorgio Napolitano) ha continuato ha collaborare con lo stesso pregiudicato per riformare la Costituzione? Si potrebbe continuare all'infinito. Il Taf ha sempre detto: con Berlusconi non prenderei nemmeno un caffè.Io sono ancora fermo a quelle parole. Saro' un arretrato, un credulone, ma ancora non riesco a capire dove sia diretto il PD!
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Silvana
Silvana ha detto:
Io non sono particolarmente intelligente, quindi mi limito a poche domande alle quali vorrei una risposta da chi ne sa piu' di me: 1) Perche' Berlusconi è ancora a piede libero e, anche se interdetto dai pubblici Uffici, gli è concesso di trattare sulle sorti della Nazione, ad alto livello? 2) Perche' il Tribunale ci impiega mesi a fornire le motivazioni di una sentenza? Non dovrebbe averle gia' queste motivazioni nel momento che la emete? Altrimenti devo pensare che la emette a cazzo e poi costruisce le motivazioni...... Non credo proprio.... 3) Perche' Renzi è cosi' interessato ad incontrare Berlusconi prima ancora di quelli che sono ancora non condannati? (i rappresentanti degli altri partiti di maggioranze e non)? 4) - Con quale diritto un semplice segretario di partito si arroga il potere di dettare legge al governo e a tutto il paese? 5) Perche' gli viene dato tutto sto risalto mediatico? 6) Perche' odia i piccoli partiti (anche da 3, 4, 6 milioni di voti) al punto da proclamare che non li vuole piu' vedere in Parlamento? 7) Non è che fa tutto sto casino perche' adesso si sente appoggiato da Napolitano (per gli amici Re Giorgio) e spera di sbancare Letta e prenderne il posto? (operazione tipo D'Alema verso Prodi, a suo tempo)? 8) infine, perche' le uova non le hanno tirate a lui? 9) Come fanno Cuperlo e Civati a digerire sta roba? Ecco, sono le domande che mi martellano in testa tutto il giorno. C'è qualcuno che mi puo' rispondere, per favore?
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lucio sorge
lucio sorge ha detto:
Andarci a parlare non è peccato, ma bisogna andare a sostenere la propria ipotesi e cercare di convincere il pregiudicato. Se Renzi non ci riesce, peggio per Berlusconi, sempre chè in realtà non si cerchino alleati su una legge elettorale che nella maggioranza di governo non esistono, legge elettorale che peraltro è troppo contorta e puzza di porco lontano un miglio. Lo ha fatto anche Bersani quando andò - su preciso mandato dei grandi elettori - a precisare le sue idee e caratteristiche del nuovo presidente in tutta riservatezza al non ancora condannato Berlusconi: riconoscibile a prima vista l'area di provenienza di Csx, cattolico (dopo due laici)e niente voto di scambio per la formazione del Governo. Attese una proposta (Bersani pensava a Mattarella e Marini, ma anche a Prodi) ed usci il secondo, prontamente impallinato dai renziani che dei vincoli di maggioranza interna se ne fottono quando non ce l'hanno loro. Ora il gioco di Renzi è parecchio pericoloso, perchè non si rende conto che Berlusconi è un caimano ed ha già inchiappettatto D'Alema e Veltroni e che potrebbe, anche da condannato e espulso dal Senato, far parecchio danno sia a Renzi stesso che all'intero Pd. Questa fregola di voler spazzar via i partiti da 3,4 0 6 milioni di voti (dimenticando che il 25% degli elettori s'astiene), facendo un grosso favore a pregiudicato mi sembra una follia; anche se i "partitini" possono morire, ma anche crescere, ovvero, s'è visto a febbraio scorso, ne possono nascere nuovi di zecca, parecchio ingombranti. E' convinto peraltro di avere i voti per forzare il tal modo la scelta della legge "spagnola"?
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ginotaleban
ginotaleban ha detto:
... questa carnevalata potrà avere (o avrà?)lo stesso effetto di piena riabilitazione socio-politica del sultano di hardcore e della sua visione dello stato-azienda, della famosa commissione bilaterale sulle riforme costituzionali voluta da Dalema e, niente ... come dire, la storia si ripete e come in una spirale si va verso l'inevitabile baratro (ovviamente mi riferisco al PD e a quella parte che negli anni si è in qualche modo riconosciuta nelle sigle Pci, Pds, Ds, ......)
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rita
rita ha detto:
Oggi il neosegretario del Pd, che non ho votato e che mai voterei neppure per fargli fare il mozzo, incontrerà il pregiudicato Berlusconi nella sede del Pd per "parlare" della legge elettorale che più aggraderebbe al pregiudicato. SONO SCONVOLTA! Rimango nel Pd perché il PD NON E' RENZI e prima lo capirà anche lui, meglio sarà per tutti! :/
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lucio sorge
lucio sorge ha detto:
Taf, se questo ceto politico pensa alla legge elettorale ipotizzando il consenso che potrebbe avere ne uscirà sempre una porcata megagalattica. Il Mattarellum ha funzionato sino al 2001 (sostituito nel 2005 dal Porcellum), ma aveva un vulnus: alleanze pletoriche ma instabili sia per il Csx che per il Cdx (grandi vittorie ma governicchi inconcludenti se non per gli interessi del pregiudicato. Correggerlo quando già il 75% è maggioritario (quindi è già una sorta di premio)aggiungendovi ulteriori premi, incostituzionali, non va certamente bene perchè significherebbe avere un bipolarismo che potrebbe tagliare fuori milioni di elettori che nel loro piccolo non possono che incazzarsi. Il sistema spagnolo consente delle maggioranze a geometria variabile per cui assisteremmo facilmente a casi di candidati che non passerebbero pur prendendo più voti di altri Come ben dici l'unico è il vecchio amore del Pd e l'uninominale di collegio dove l'elettorato passivo, da scegliere, è senza paracadute per cui si devono proporre solo il meglio del meglio. Renzi vuol parlare con tutti, ma oggi accordi non ne può fare, si può confrontare tutt'al più, perchè rischierebbe di saltare insieme al banco anche lui !
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nonnaMana
nonnaMana ha detto:
Il frignone segue alla lettera le direttive (non tanto nascoste) del sire d'hardcore :Dividi et Impera.
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superpincopall
superpincopall ha detto:
Gia ieri il 'psc partito socialista catalano si e' diviso 3 deputati socialisti del parlamento di Catalunya non in linea con la direttiva del partito hanno votato con la scelta di udc - sinistra repubblicana e sinistra e verdi di poter chiedere il referendum per l'indipendenza di Catalunya . contro psc- ppc e citadans conteggio 87 per il referendum 43 no e 3 astenuti.la sinistra socialista di divide come probabile che il pd si divida se il genio avra' possibilita' di fare le cose che gli ha chiesto e gli chiedera' il nano caimano.
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maria
maria ha detto:
domani incontro fra un pregiudicato e uno spregiudicato. le voci che circolano sono preoccupanti: renzino potrebbe mirare a scalzare letta per essere incaricato al suo posto senza elezioni e il losco lo sosterrebbe in cambio di favori che non ha ottenuto da letta. già dalle europee non voterò pd e spero proprio che la sinistra ds si compatti e se ne vada.
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superpincopall
superpincopall ha detto:
Oggi il Maroni ha fatto un salto a Barcellona dove e' stato ricevuto dal presidente della Catalunya , ma e' stato piu' una richiesta del verde che dei catalani perche' a differenza della lega i catalani sono europei, sono per l'euro, chiedono solo un referendum per contarsi e vedere se la maggioranza vuole l'indipendenza dalla Spagna. Referendum come la Scozia con Inghilterra niente piu' niente meno ,solo che il pp spagnolo non permettera' questo referendum , strano in Inghilterra si' in Spagna no . cosa significa solo che in Inghilterra la democrazia e' sovrana in Spagna regna ancora il regime fascista.


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