MAX X TAFANUS E TUTTI GLI AMICI ha detto:
Ciao Tafanus, sucsa se è OT rispetto all'argomemnto, ma visto che ci abbiamo dedicato un bel po' di tempo alle elezioni, credo che valga la pena. Ciao TRATTO DA RAEPUBBLICA.IT Il discendente della dinastia democratica riapre la polemica "Ci furono frodi in Ohio, altrimenti avrebbe vinto Kerry" Denuncia di Bob Kennedy jr "Bush rubò le elezioni del 2004" Ma lo sconfitto ribadisce: "Non ho le prove, o avrei fatto ricorso" dal nostro corrispondente ALBERTO FLORES D'ARCAIS Robert Kennedy jr NEW YORK - "Le elezioni del 2004 sono state rubate?". Con questo titolo la rivista Rolling Stone pubblica nel suo ultimo numero un lunghissimo articolo (dieci pagine del mensile) che attraverso una dettagliata analisi di quanto successo nell'election day del 2 novembre 2004 mette in dubbio la legittimità della vittoria di George W. Bush. Lo firma un nome celebre, Robert F. Kennedy jr., figlio dell'uomo che nel 1968 venne ucciso in California mentre era in corsa per la Casa Bianca e nipote del presidente assassinato a Dallas nel novembre del 1963. La sfida tra Bush e il suo avversario democratico John Kerry si giocò in pochi Stati (i cosiddetti battleground) e si risolse a favore del presidente quando dalle urne apparve chiaro che Bush aveva vinto in Ohio, il popoloso Stato del Midwest dove i due candidati avevano concentrato i maggiori sforzi. E dove gli exit poll avevano dato Kerry vittorioso con largo margine. Secondo quanto scrive Robert F. Kennedy jr., in Ohio (dove Bush vinse con circa 118mila voti di vantaggio) il partito repubblicano riuscì - ricorrendo a minacce e trucchi illegali e a brogli in diverse sezioni elettorali - ad impedire che venissero calcolati 357mila voti, in larghissima parte democratici. Non si tratta di novità assolute. Nei giorni successivi all'elezione su numerosi blog e riviste alternative erano apparse denunce in questo senso; ma visto che Kerry aveva concesso la vittoria a Bush e considerato che il presidente uscente era largamente in vantaggio nel voto popolare (al contrario del 2000 quando Al Gore aveva avuto più voti di lui) la cosa era finita lì: il partito democratico non aveva dato seguito alle richieste della base radicale che chiedeva una indagine, il Washington Post aveva liquidato le proteste come "teorie della cospirazione", il New York Times aveva scritto che "non c'erano prove di voti rubati o di errori su grande scala". Oggi, a Rolling Stone, Kerry del resto ribadisce: "Certo, i repubblicani hanno giocato pesante. Ma non posso trarne la conclusione certa che questo abbia fatto la differenza nel risultato elettorale. Se lo pensassi, sarei ricorso alle vie legali". L'articolo di Rolling Stone è destinato a riaprire le polemiche (non fosse altro per il cognome dell'autore), ad alimentare nuove "teorie del complotto" e a ridare fiato a chi nel partito democratico ancora non ha digerito la sconfitta, che accusa la stampa di non avere fatto il proprio dovere e che considera Bush un presidente-usurpatore dal lontano novembre del 2000, quando per poche centinaia di voti in più in Florida riuscì ad entrare alla Casa Bianca. Queste le "prove" portate da Robert F. Kennedy jr. Anomalie. "In ogni elezione ci sono anomalie. Ma la più grande anomalia nel 2004 è che le irregolarità sono state decisamente partigiane: quasi senza eccezione sono andate a vantaggio di Bush e a svantaggio di Kerry. Dopo avere esaminato attentamente le prove sono arrivato alla conclusione che il partito del presidente ha montato una massiccia e coordinata campagna per sovvertire la scelta del popolo". Ohio. "Una revisione dei dati disponibili dimostra che solo in Ohio 357mila votanti - a stragrande maggioranza democratici - non hanno potuto votare o non hanno visto contare i propri voti, un numero più che sufficiente per ribaltare il risultato dell'elezione. In Ohio un cittadino su quattro che si era registrato per votare è arrivato al seggio ed ha scoperto che non era nelle liste elettorali. Ci sono prove di una frode per cui fino a 80mila voti ottenuti da Kerry sono stati assegnati a Bush". Exit poll. "Il 2 novembre del 2004 ci sono state inspiegabili discrepanze tra gli exit poll e il voto reale. In trenta Stati la differenza è stata largamente superiore a ogni margine di errore. Gli exit poll creati nel 2004 erano considerati i più affidabili di tutta la storia elettorale, la società Edison/Mitofsky aveva selezionato un numero di risposte sei volte superiore alle altre elezioni. La sera del voto alle tv venne anticipato che Kerry aveva un insuperabile vantaggio e che avrebbe stravinto. Quando si chiusero i seggi sulla West Coast Kerry era in vantaggio in 10 degli 11 Stati in bilico, compresi Ohio e Florida. Con questi numeri la possibilità di una vittoria di Bush era di 1 su 450mila. Durante la serata i dati reali iniziarono a dare una inconcepibile differenza di 9 punti e mezzo rispetto agli exit poll. Steven F. Freeman, un professore della University of Pennsylavnia "non politicizzato e che disprezza i democratici", specializzato in metodologie di ricerca ha dichiarato: è impossibile che le discrepanze tra quanto predetto e il voto reale siano dovute al caso o ad errori. Sono più alte negli Stati decisivi, più alte dove ci sono governatori repubblicani, e dove più numerose sono le comunità afro-americane: tutti forti indicatori di frode". Kenneth Blackwell. "L'uomo che aveva in mano le elezioni in Ohio era Kenneth Blackwell, copresidente del comitato elettorale di Bush. In quanto Segretario di Stato dell'Ohio ha avuto enormi poteri per interpretare la legge a suo piacimento e riscrivere le leggi elettorali per favorire Bush. Due settimane prima delle elezioni un giudice federale rimproverò Blackwell perché stava tentando di "fare in Ohio quel che era stato fatto in Florida nel 2000": impedire agli elettori democratici di votare. Con trucchi, lettere ufficiali, cambi di seggi, minacce a chi era stato condannato per reati minori cercò e in larga parte riuscì a non fare andare ai seggi 200mila elettori". I brogli. "Dopo quanto avvenuto in Florida l'Ohio aveva ricevuto 30 milioni di dollari federali per modernizzare il sistema elettorale. Quei soldi il 2 novembre erano ancora in banca. Vennero usate vecchie macchine e voti al computer incontrollabili. Nel seggio 4F, dove la maggioranza dei votanti sono neri e dove Al Gore aveva ottenuto nel 2000 il 98%, nel 2004 le macchine gestite dai repubblicani assegnarono il 41% al candidato del Constitution Party e il 33% al Libertarian Party. Stessa cosa in altri seggi a maggioranza democratica". (3 giugno 2006)
ziazen ha detto:Bisi: non capisco mai leggendo i suoi pensieri dove vuole
arrivare: è sempre e solo istigazione la sua, fine a se stessa? o spera, con le
sue domande e controdomande, di essere d'aiuto, fare un po' di luce, alle
persone che leggono i suoi commenti? Fare domande intelligenti (per far sorgere
un sano dubbio in chi ci legge o ascolta), è una peculiarità di pochi, e
presuppone una ONESTA' INTELLETTUALE oltrechè una VERA (onesta) e PROFONDA
conoscenza di se stessi e della materia della discussione, e si RI-CONOSCE
ONESTA' INTELLETTUALE e stima profonda alla persona alla quale noi rivolgiamo
la domanda. Mi sembra leggendo le sue che lei si rivolga a Tafanus con modalità
che esludono completamente il riconoscimento dell'ONESTA' INTELLETTUALE e
questo può solo condurmi a una conclusione: CHE LEI NON E' INTELLETTUALMENTE
ONESTO! mah... PACE e PACE e ancora PACE. TAFANUS per un nuovo sondaggio perchè
non proproni: RITIRO IMMEDIATO DEI SOLDATI ITALIANI. ciao con riconoscenza e
gratitudine a TAF& ziazen
Tafanus ha detto:
Caio delle 22,22: anch'io ti faccio, con colpevole ritardo, i miei migliori auguri (ho letto solo oro il tuo post). P.S. per Italia: pensi che un Presidente del Consiglio abbia il dovere di partecipare alle celebrazioni del 25 aprile? (sai, non per niente, visto che nella costituzione che c'è - non in quella che si vorrebbe - c'è scritto che questo paese è nato dalla resistenza...) naturalmente mi puoi citare fior di esempi di tue indignate note per il Cipria che in 12 anni, il 25 aprile ha avuto sempre qualcosa di più importante da fare (un lifting, il trapianto di 5 capelli, i quarti di Champions League)...
Tafanus ha detto:
Italia delle 21,57: ben detto, Italia: peccato che non ti abbiamo sentito fare questi bei discorsi quando il Cipria e Tremonti partecipavano a pieno titolo ai lavori, ed anche agli onori, delle istituzioni europee... cioè di qualcosa che li ha sempre visti nettamente ostili (memorabili le tiritele un pò idiote di Tremonti sulla lunghezza delle banane e il diametro dei mandarini, o quelle dei leghisti su Forcolandia). Tiritele che non impedivano ai leghisti di occupare le ben retribuite poltrone, e di assumere i semi-analfabeti figlioli di Bossi come assistenti all'europarlamento, o a Berlusconi di presiedere (coi ruisultati d'immagine noti a tutti) il semestre italiano... Non ricordo tuoi interventi indignati sull'argomento.
ziazen ha detto:
AUGURI AUGURI AUGURI CAIO! Sono contenta che tu sei nato, e felice di conoscerti in questo blog. Grazie per la pacatezza e l'equilibrio dei tuoi interventi! Pace ti abbraccio ziazen
Tafanus ha detto:
Bisi delle 19,18: -1) La risposta non è fuori dalla mia portata (e comunque non sarebbe un genio come te a poterlo valutare); semplicemente, come ti ho spiegato, non ti lascio dettare l'agenda del blog: prima di tirare la palla in tribuna, aprendo nuovi scenari, prova a rispondere nel merito alle cose che ti chiedono... come si dice: "FIFO: first in, first out"
-2) Sulla tua età amagrafica: o menti adesso, o hai mentito in passato; quando si mente, è prudente tenere un record delle cazzate che si raccontano;
-3) alle ultime elezioni, come sanno tutti e non solo io, non hai avuto le palle per votare (perchè vedi, Bisi, ci vuole molto più coraggio per votare che per astenersi (posizione comodissima, dal basso della quale poi si ritiene di potersi impancare a maestro di cerimonie); caro Bisi, impara a sporcarti le mani e ad infangarti le scarpe, poi potrai discutere. Per gli imboscati nutro la più profonda disistima. Non discuto cogli imboscati. Passo e chiudo.
marilu' ha detto:
Anche se in ritardo (solo adesso mi sono collegata al blog), buon compleanno, Caio!!!
italia ha detto:
Caio, una persona sta dove vuole, e se non gli conviene, può pure dimettersi per vestire altre divise. Basta scendere dalla poltrona.Gli incarichi istituzionali non sono una pazziella. Se non si condivide una idea, non vedo per quale motivo la si debba poi sostenere. A me Bertinotti piace veramente tanto, ma oggi ha un po' esagerato. Poteva evitare di rilasciare certe dichiarazioni, il suo popolo lo avrebbe capito.
Tafanus ha detto:
P.S.: per Bisi: ancora ti meraviglia come l'arrivo della Befana il fatto che a sinistra ognuno possa esprimere le proprie opinioni, senza prima passare da Arcore a prendere il ciclostilato sul quale è indicato "cosa si pensa oggi"???
Tafanus ha detto:
Beppe Bisi, d'accordo: troppo comodo. Però è una vita che ti chiedo risposte, e tu sposti l'argomento, vero? per esempio, sono mesi che ti chiedo, visto che hai 21 anni, e che nel '94 ne avevi 9, quando esattamente, e perchè, sei stato fulminato sulla via di Arcore. Più recentemente (per l'esattezza oggi) ti ho chiesto se devo prendermi trenta anni sabbatici per scrivere la storia delle ragioni di tutti i genodici di tutte le epoche. Ecco, prima di pretendere risposte dagli altri, inizia a dare risposte a quello che gli altri chiedono a te. Oltretutto è un problema di buona educazione (me lo ha insegnato la mia tata: non si risponde ad una domanda con un'altra domanda). Andiamo in ordine cronologico; o credi davvero che avrei difficoltà a rispondere alle difficilissime domande che hai posto?
Tafanus ha detto:
Bisi delle 17,37: troppo comodo, Bisi, lanciare delle provocazioni, e poi, all'improvviso, "strambare" di 180 gradi. Lei si annoia se non cambia argomento? Io mi annoio quando si cambia argomento senza aver dato risposte esaustive all'argomento precedente. Perciò non raccoglierò l'invito a commentare.
Tafanus ha detto:
Italia, sono d'accordo; ma il contesto non voleva essere un alibi valido per l'eternità, ma solo una attenuante, valida per il presente.
italia ha detto:
Caro tafanus, lo so che lei non intendeva insultarci: sto parlando con un essere molto intelligente, altrimenti non avrei mai commentato i suoi post!E non volevo fare polemica. E so che il mancato contesto è un fatto. Ma non lo facciamo diventare un alibi, la prego, altrimenti in questo alibi, qualcuno continuerà a sguazzarci. Non possiamo mica piangerci sempre addosso ed elemosinare interventi speciali?In un editoriale del Mattino, qualche giorno fa, si è parlato di lotta alla 'mala tolleranza' e della necessità di una scossa.Ecco, è da questi concetti che si dovrebbe partire.
Tafanus ha detto:
Cara Italia, mi sembrava di aver dato un alibi alla Campania, non a Bassolino; ai Campani, non ai DS della Campania; lei ha trovato comodo rovesciare il concetto, e fare la filippica. Avere il reddito, la tradizione, il "contesto", non è un merito: è un fatto. Che gli amministratori emiliani si muovano in un terreno più facile che non gli amministratori campani, è un fatto, non un insulto. Possibile che si debba sempre far polemica anche sulle cose sulle quali sarebbe elementare concordare?
italia ha detto:
Il nostro contesto lo conosce bene, non è tanto diverso da quello siciliano.Forse il nostro è più sfacciato, meno omertoso. E poi, questo contesto chi lo fa? Forse l'Emilia è abitata da una civiltà superiore? Forse la Campania è abitata da italiani più imbecilli?O forse la nostra classe dirigente è più incompetente?Chi ha le colpe di questo degrado? Dove cominciano le responsabilità della classe dirigente? Troppo facile parlare, caro Tafanus, di contesti. Se avesse respirato l'aria che tirava in questi giorni in molti comuni campani, si sarebbe reso conto di parecchie cose. Ma come può la Campania raggiungere quei contesti di cui lei parla, se gli enti nascono già col compromesso? Come si può parlare di lotta alla camorra per la rinascita del sud, se il 99% dei candidati ha pagato il pizzo per i manifesti elettorali (1 euro a manifesto, agli amici, 50centesimi). Come può, un comune di 40mila abitanti, essere governato da un candidato sindaco che aveva staccato due assegni ritrovati poi nella giacca di un boss della camarra, ammazzato tre giorni prima del 28 maggio? Ma come si fa a parlare di contesti?Come si fa a parlare di sviluppo?Ma quando ci arriveremo noi all'Emilia?Voi avete il reddito, noi no. Voi avete discreti livelli occupazionali, noi no. Ma amministrare, non significa anche progettare, programmare, migliorare?Oppure l'attività dell'amministratore è pari a quella di un burocrate che applica la legge e basta?Ma quando si creano i presupposti per realizzare questo contesto?Eppure noi abbiamo parlamentari di grandissima fama. Ma che cazzo hanno fatto in questi anni?Non credo che la Campania sia la Somalia(insomma non occorre un secolo per far migliorare le cose)...Ma se continuano così...
Tafanus ha detto:
Certo, Italia... non scopra l'acqua calda; però, vede, per avere la sanità emiliana non bastano i DS emiliani: ci vuole anche il contesto (reddito, scolarizzazione, tradizioni, livelli occupazionali...) non è possibile, per nessuno, prendere il meglio da ogni regione e fare il patch-work... Poi, magari, ci illustri le mirabilia della sanità siciliana...
italia ha detto:
Il disastro sanitario nasconde aspetti ancor più agghiaccianti, come il rapporto tra soldi-sprechi e servizi offerti. E' questo il vero fallimento.Guardate la Campania: i viaggi della speranza verso altre regioni, magari inquinate dallo stesso deficit ma capaci di erogare servizi migliori, sono una prassi. E in questo caso, il centrodestra ha pochissime responsabilità. Piuttosto è l'asse Ds-Margherita che detiene, nella sanità, i poteri più forti. Ritorniamo sempre al solito discorso. L'incompetenza non ha bandiera politica. A me sta bene pure una classe dirigente di sinistra, ma preferirei la sinistra dell'Emilia o quella della Toscana.
Silvana ha detto:
Difficile fare capire qualcosa, o meglio, indurre a dire qualcosa di realistico ai destri. Ogni volta che uno di loro apre la fogna sento solo stronzate e accuse al csx che non stanno nè in cielo nè in terra, come quella più volte ribadita da tutti loro, che il dissesto finanziario dell'Italia è un'invenzione del csx per avere la scusa per mettere altre tasse. Come se un Governo avesse piacere di applicare nuove tasse agli italiani, in modo da perdere il più possibile consensi!... Credo che un Governo se può le evita come la peste, no? Ragazzi, ci salutiamo. Oggi il mio PC va alla revisione. Spero a presto. Bacioni da Silvana
diego ha detto:
Se il Tempo ,noto giornale INDIPENDENTE, ha scriito quelle puttanate ,non meraviglia più di tanto,mi ha meravigliato e fatto incazzare di più l'uscita del parlamentare di FI Vito che al primo appuntamento di questa Maggioranza al Question Time alla Camera non ha trovato di meglio che esporre lo stesso problema con toni allarmistici e quasi minacciosi, dimenticandosi,guarda caso, che al Governo fino a un mese prima c'erano loro. .Come sempre non hanno un limite alla vergogna.Vedi Antonio, nella mia città, Trieste, c'e un proverbio che dice "esser bon tre volte ,se passa a essere mona".Noi non dobbiamo essere cosi buoni ,anzi non dobbiamo far sconti alla passata Maggioranza, dobbiamo dire agli Italiani la verità e ancora la verità.
marilu' ha detto:
Antonio, fino all'anno scorso l'abruzzo aveva una giunta di centrodestra!
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