Ieri, per lunghi momenti, ho pensato di scrivere un post, di lanciare un concorso: “Chi sarà il coglione che per primo pronuncerà la mitica, idiotissima frase: The show must go on?" Oggi avremmo avuto già il vincitore annunciato, ma il mio post arriva fuori tempo massimo: Antonio Matarrese, il costruttore degli ecomostri di Bari, il Santo Protettore dell’associazione ca.ca.ca. (Calcio, Cazzoni e Capitale). Ha battuto tutti sul tempo, e ha detto “l’idiozia” (ma ha detto anche di peggio) stamattina, su Radio Capital.
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I Padroni del calcio hanno mandato avanti lui, perché a loro scappava da ridere. Intanto abbiamo appreso che Raciti, morto per lo spappolamento del fegato, non è stato colpito da un grosso sasso (il che avrebbe potuto configurare un omicidio colposo, se il sasso fosse stato tirato un po’ a caso) ma perché colpito con una spranga. Ad personam. Quindi c’è l’ipotesi di omicidio volontario, se non addirittura premeditato.
Nel frattempo, a tutti i sociologi che a reti unificate hanno cazzeggiato per ore sul “disagio sociale” che sarebbe, in Italia, la causa di tutti i mali, e quindi la coperta di Linus sotto la quale proteggere amorevolmente qualsiasi testa di cazzo, vorremmo dire che fra gli arrestati figura anche il figlio di un agente di polizia, nonché due stimati medici… Disagio sociale staminchia.
Matarrese se ne vada subito
di FABRIZIO BOCCA – Repubblica.it
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Il primo provvedimento da prendere per combattere la violenza negli stadi, prima ancora di giocare a porte chiuse o di pensare a vietare le trasferte dei tifosi, sarebbe quello di fare dimettere subito Antonio Matarrese dalla Lega Calcio. Il n.2 del pallone italiano, colui che rappresenta i presidenti e le società di serie A e B, il vertice di una piramide che ha alla base milioni di giocatori, dirigenti, tecnici e appassionati, ha dichiarato dopo la morte dell'ispettore Filippo Raciti: "Noi siamo addolorati, ma lo spettacolo deve continuare...". E, ancora peggio, che "i morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo 
grandissimo movimento". E' riuscito persino a paragonare il decadimento morale e strutturale del calcio alla crisi della Fiat. "Il calcio non si deve mai chiudere. E' la regola principale: questa è un'industria che paga i suoi prezzi...". Già, proprio la stessa cosa.
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Antonio Matarrese rappresenta proprio quel calcio preistorico, insensibile alle più elementari regole dello sport, parla per quei dirigenti che pensano soltanto al business e al portafogli. Che se ne sono sempre infischiati nella sostanza del problema della violenza, proprio perché costa investire sulla sicurezza, proprio perché non sempre paga parlare di fair play, meglio la furbizia. Matarrese rappresenta una classe dirigenziale non tanto mediocre quanto egoista, furbetta e intrallazzona. In Italia si gioca ormai un calcio moralmente degradato. Dire che un poliziotto morto è tutto sommato un incidente del sistema è inaccettabile. E dopo tante parole non restano che le dimissioni.
L’intervista di Matarrese a Radio Capital che passerà alla storia. Della demenza
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Presidente Matarrese, sono in molti a chiedere che il calcio si fermi per più di una domenica e ricominci poi a porte chiuse.
"Esaltati e irresponsabili".
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Lei vorrebbe giocare subito?
"Noi siamo addolorati, ma lo spettacolo deve continuare. La Fiat non è che per rilanciarsi ha dovuto fermare le macchine. Ecco, noi vogliamo copiare il rilancio che ha avuto la Fiat".
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Ma loro non hanno avuto un morto.
"I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell'ordine ancora non riescono a controllare".
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Il modello inglese è il più citato quando si parla di sicurezza negli stadi.
"Ma quello è un altro mondo, lì quando ti mettono in galera buttano la chiave. Da noi si prendono i criminali e il giorno dopo escono. Quindi il poliziotto ha anche timore, dopo avere arrestato un delinquente, che quello il giorno dopo esca e lo vada a prendere a casa".
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Ma negli stadi inglesi si vede solo calcio, la violenza è stata estirpata.
"E' vero, ma lì ci sono gli steward. La polizia è fuori. Il nostro governo, il parlamento, ci dica che potere possiamo dare a questi steward. Certo non può essere gente che sta lì a strappare il biglietto".
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Da noi c'è il decreto Pisanu ma non viene fatto applicare.
"Perché costa. Mantenere una squadra di calcio costa. Non stiamo a guardare quello che fa il presidente Moratti o Berlusconi. In realtà non si è trovato ancora un equilibrio economico che consenta alle società di affrontare ulteriori spese".
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Indichi allora lei una soluzione.
"Cominciamo a pensare a stadi nuovi. Anche il ministro Melandri ha detto che i nostri sono fatiscenti. Si faccia un programma come in altri paesi, vediamo di far gestire gli impianti alle società che si assumeranno le responsabilità di quanto avviene all'interno. Allora sì che saranno necessari gli steward, ma con poteri precisi. Lo steward che non ha potere di fermare i delinquenti, certo non va lì a rischiare la pelle".
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La tragedia di Catania deve costringere comunque a una riflessione.
"E' stato necessarissimo fermarsi. Ma adesso parlano in tanti, tutti saputelli, si vive un momento di esaltazione. Tutti hanno la soluzione. Ma facciamo attenzione, non tiriamo troppo la corda, perché il gioco del calcio è talmente delicato che può fermarsi solo un attimo per le giuste riflessioni. Se qualcuno pensa di dare una lezione, di dare un esempio forte, allora si rischia di rompere il giocattolo. Questa è un'industria tra le più importanti d'Italia che ha bisogno di continuare a operare. Chi dice non giochiamo più, chiudiamo gli stadi, stiamo un anno fermi, ho l'impressione che sia un po' esaltato e anche un po' irresponsabile".
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E allora secondo lei, il calcio quanto dovrebbe stare chiuso?
"Il calcio non si deve mai chiudere. E' la regola principale: questa è un'industria che paga i suoi prezzi. Si può pensare che un'industria chiuda i suoi impianti e poi li riapra chissà quando?".
Il silenzio assordante dei calciatori
di GIUSEPPE SMORTO – Repubblica.it
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Siamo al terzo giorno, e ancora non è arrivata una denuncia forte dagli attori del gioco, dai fantasmi del palcoscenico: così pronti, in altre occasioni, a chiedere la liberazione dei loro amici ultrà. Il silenzio assordante dei calciatori, a parte qualche dichiarazione richiesta o estorta, sa tanto di omertà, o di sparo nel mucchio: le colpe sono di tutti, e noi ce ne andiamo tre giorni al mare.
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Troppo facile lasciare a Sergio Campana, bravissimo ma ormai con scarso controllo sulla categoria, le dichiarazioni più dure. Più comodo affidarsi alle società ben rappresentate da Matarrese, e far sapere che è già ora di tornare a giocare. Eppure ne avrebbero di cose da dire: da fare, solo una. Non andar più per un anno sotto la curva. Ma tutti, al prossimo gol, saranno di nuovo lì.
Il Coni scarica Matarrese, che ora sarà deferito
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ROMA - Un comunicato durissimo, il deferimento in arrivo: e la probabile fine della presidenza della Lega di Matarrese. "Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Lega Nazionale Professionisti, Antonio Matarrese, e riportate questa mattina da un quotidiano, (Repubblica ndr) nell'esprimere sconcerto ed indignazione per i contenuti gravemente offensivi, prende le immediate distanze dai concetti espressi, rinnovando alla Famiglia Raciti i sentimenti del piu' profondo cordoglio a nome dello sport italiano".
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Il Coni è pronto a deferire il presidente della Lega. Il Presidente della Lega rischia per la violazione degli articoli 5 e 7 del Codice di comportamento sportivo. L'articolo 5 recita, infatti, che "i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono adottare comportamenti o rilasciare dichiarazioni che in qualche modo determino o incitino alla violenza o ne costituiscano apologia".
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L'articolo 7, invece, recita che "i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell'immagine o della dignita' personale di altre persone o di organismi operanti nell'ambito dell'ordinamento sportivo"
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Benissimo il ricorso agli articoli 5 e 7, ma sarebbe bene che qualcuno di importante trovasse il coraggio di dire che Matarrese se ne deve andare semplicemente perché è un coglione, uno che non ha capito a quale livello sia giunta l’indignazione degli italiani per la benevola tolleranza mostrata da tutto il mondo del calcio per questi bastardi organizzati. Se ne deve andare per l’intollerabile impudenza del potente impunito. Se ne deve andare, infine, perché proprio grazie alle politiche adottate (anzi, non adottate) per anni dal gruppo “Salme Intoccabili” che guida il calcio (Matarrese, Carraro, Petrucci, Pescante, Galliani eccetera), la festa del calcio ha perso in 10 anni il 30% di spettatori. E non è tutta colpa di Sky.
SE NE DEVONO ANDARE TUTTI
RitaC ha detto:
RispondiEliminaGrazie Giancarlo: è lo scappare dalle responsabilità oggettive che mi fa orrore....tutti a tirare sassi e a nascondere regolarmente la mano
Tafanus ha detto:
Zianna 00,38: non preoccuparti, uno dei consueti blackout di typepad. Sulle dichiarazioni di Caruso, non gli perdono la frase che un poliziotto morto vale quanto un ultrà morto. Mai nella Vita. Fanno mestieri diversi. Su Genova, questo blog è invece stato schierato da sempre, senza possibilità del minimo fraintendimento, CONTRO la bastardaggine della polizia, guidata politicamente dai vari Fini, Castelli, Ascierto, ed altri fasci di varia estrazione. Vigiliamo affinchè non finisca tutto a tarallucci e vino.
Giancarlo ha detto:
RitaC, non è un mio pensiero. è più semplicemente l'unico pensiero che ho ricavato da un destro che riproduce lo stesso pensiero di Matareese e siccome il presidente della Lega Calcio ha dichiaratro di essere stato frainteso, probabilmente anche questo Paniz potrebbe ripensarci. Sulla paginata del sito forzista però c'erano 5 prese di posizione sulla frase di Caruso, 1 presa di posizione di Giro contro Pippo Baudo che dopo aver attaccato il Papa non è ritenuto degno di condurre il Festival di San Remo. Insomma, la fiera delle ovvietà e lo scappare da responsabilità oggettive. Si fa un Decreto e si aspetta che qualcun altro lo attui, Come con la riforma delle pensioni. Spero di essermi chiarito e scusa se nel mio precedente intervento sono stato lapidario.
RitaC ha detto:
Giancarlo, vuoi chiarire il tuo pensiero?
Giancarlo ha detto:
Riporto una dichiarazione di Maurizio Paniz, berluscones relatore nel 2003 e nel 2005 del decreto Pisanu (info raccolte rintorcinandomi dal sito forzaitaliota. "Non concordo con il fatto che il mondo del calcio si fermi: non per mancanza di rispetto nei confronti di chi ha pagato il tributo della vita per esercitare fedelmente il proprio lavoro ma perche’ 50 milioni di italiani non debbono essere schiavi di poche decine o di qualche centinaia di delinquenti. Devono essere individuati proprio questi delinquenti nei confronti dei quali vanno applicate con fermezza e con tempestivita’ le leggi, in modo che paghino, una volta per tutte, in maniera adeguata alla portata degli illeciti che hanno commesso. L’Italia non deve essere vittima dei delinquenti attraverso un sistema basato sul perdonismo e sulla disponibilita’, ma deve costruire un sistema che premi le persone oneste anche con la possibilita’ di continuare a godere dello spettacolo del calcio e sanzioni per converso chi non e’ degno di vivere in maniera libera nella nostra societa’. I delinquenti vadano in carcere, ci vadano presto e ci restino per tempi adeguati. La normativa c’e’, basta applicarla" Chissà se avranno frainteso anche lui e, se il decreto lo ha fatto lui perchè il suo governo lo ha disatteso?
RitaC ha detto:
AdG: la vita è adesso. Il problema è se debba esistere un corpo che si chiama Polizia e rappresenta l'ordine pubblico. Se deve esistere( io personalmente credo che debba), allora bisogna riconoscerlo. In questii giorni c'è una trasmissione, un pò cretina, su una rete Rai che si intitola " anche se". Io penso che se in tutti i nostri problemi di ordine politico e sociale ed esistenziale vogliamo che tutto resti immutato e immutabile non dobbiamo fare altro che dire " anche se", io invece, per i miei figli, per dare loro un pò di speranza, vorrei andare " oltre".
Rita ha detto:
RispondiEliminaCaro Silvano, come diceva quella canzone di Mina? PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE, PAROLE....ecc. ecc. Nessuno di noi aveva espresso dei dubbi che le cose potessero andare diversamente... Tutti con parole diverse abbiamo detto la stessa cosa. Pestare i piedi agli interessi, fermare la corsa dei SOLDI, DEL CALCIO, DEL DIO DENARO é impresa impossibile. Perfino la politica si dimostrerà impotente a far cambiare le cose ed é inutile scommettere. Fermare le partite sembra vada contro gli interessi dell'Italia e di tutti gli italiani... IO MI DISSOCIO!!!! Come dice spesso TAF: FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE!!! Buona giornata, a te, alla tua Rosana e al tuo fedele amico Paco!
Silvano ha detto:
Non va via nessuno ,anzi......... questa mattina RAI 1 ha finalmente dato la notizia che tutti noi aspettavamo con anzia: Domenica ,finalmente,si gioca!Il calendario,già troppo appesantito,non potrebbe sopportare ancora un giorno di fermo.Prima di venerdì sapremo in quali stadi si giocherà a porte chiuse, e già....dimenticano molto velocemente che si muore anche fuori. Buona giornata a tutti,esco con paco,il mio fedele compagno
pasquale ha detto:
In questo post ci sono varie immagini e vediamo: matarrese, carraro, galliani, pescante, petrucci, berlusconi ... è evidente che con la storia di tali personaggi italoforzuti doveva finire con l'ennesimo incidente.
pasquale ha detto:
"Calcio dove vai?" è il titolo del FORUM che abbiamo appena attivato nel sito nazionale della nostra associazione www.uisp.it (sul quale potete seguire anche le prese di posizione dell'Uisp sui problemi del calcio). Il Forum è stato costruito in collaborazione con la Lega calcio Uisp e il Progetto Ultrà Uisp. vI invitiamo a partecipare, dire la vostra, raccontare la vostra domenica senza calcio, avanzare proposte.
pasquale ha detto:
Matarrese essendo dell'area forca italia stà seguendo le orme del capo silvio che fa una dichiarazione e settecento smentite perchè, come sempre, i giornalisti hanno capito male.
Tafanus ha detto:
Zianna, quello che di Caruso non è condivisibile, se non altro per evidente stupidità comunicativa, è la par condicio fra la morte di un poliziotto (che lo faccia bene o male è pagatoo per fare quel mestiere), con la morte non già di un no-global (avrei ancora tentato di capire), ma di un ultrà. Eh no... un ultrà è un ultrà, che va allo stadio già "attrezzato" per far del male. Un poliziotto va allo stadio, almeno istituzionalmente, per fare dell'altro.
Angil ha detto:
RispondiEliminaMi sento imbecille come Prosdocimo infatti l'ultima dichiarazione di Matarrese è lì a dimostrarlo : "Mi vedo attribuita da alcuni quotidiani oggi in edicola, e ripresa nei commenti giustamente sdegnati di diversi organi di informazione, uomini politici e rappresentanti istituzionali, una frase che, se effettivamente rispondente al mio pensiero, meriterebbe una riprovazione anche maggiore di quella che ha provocato. In realtà, come si evince anche dall'ascolto integrale a Radio Capital, il mio accenno alla frequenza con cui, anche nel calcio italiano, abbiamo dovuto contare eventi luttuosi non aveva, ne avrebbe mai potuto avere, alcun significato di rassegnazione o, peggio, assuefazione di fronte ad episodi tanto tragici" E continua: "Ribadisco con forza, oltre alla vicinanza della Lega calcio alla famiglia dell'ispettore Raciti, l'impegno totale delle società che rappresento nella lotta senza quartiere a qualunque fenomeno di violenza dentro o fuori i nostri stadi. Attendiamo con rispetto e volontà di collaborazione le decisioni che il governo si accinge ad assumere. Le società di serie A e di serie B, già nella riunione di domani a roma, annunceranno alcune inziative concrete a favore della famiglia Raciti e a supporto delle decisioni che prenderanno il governo e le istituzioni sportive"
Tafanus x Stefano Manferlotti (giornalista Venerdì di Repubblica) ha detto:
Stupirsi di quanto ha detto Matarrese e di quanto non hanno detto i calciatori sull'omicidio di Catania è improprio. La coerenza dell'uno e degli altri è anzi evidente. Il primo, del quale molti sembrano aver dimenticato la storia pregressa, non fa che indossare gli abiti che più gli si adattano: quelli del palazzinaro ("Bisogna costruire nuovi stadi", una frase che sarebbe surreale se non contenesse l'allusione alla possibilità di nuovi e più incontrollati guadagni). Lo metto accanto alIe anime belle che in una città in fiamme come la Napoli in cui vivo stanno deliberando (o hanno appena deliberato, non ricordo) la costruzione di un nuovo stadio. I secondi sono gli attori di un circo che si regge sul danaro elevato a oggetto di culto. E infatti, sembra che questa legione di semianalfabeti non sia in grado (con qualche sparutissima eccezione) di parlare d'altro. Un esempio: il messaggio inviato dai vari Totti, Gattuso, Del Piero, Cannavaro, Inzaghi quando fanno da sponsor di questa o quella merce, è chiaro quanto diseducativo: "Non bisogna abboffarsi mai. Noi, miliardari, di miliardi ne vogliamo sempre di più. Potremmo fare tranquillamente a meno della pubblicità, ma vogliamo abboffarci di soldi fino a scoppiare". E questa gente dovrebbe invocare la chiusura del circo? E dove la troverebbero una mangiatoia altrettanto piena? Stefano Manferlotti
marilu' x mauro ha detto:
RispondiEliminaInfatti, Claudio, e' quello che non capisco: a chi e' venuto in mente di candidarlo? E di votarlo? Questo non e' da meno dei teppisti di cui parla.
Rispondi | Modifica | Visualizza | 05/feb/2007 on Calcio: il post che…
Annarosa hai pienamente ragione !!!!!
nonna Mana ha detto:
Sono talmente incazzata con questi topi di chiavica !!!!!Matarrese ha una fogna al posto del cervello !!!!!Che schifo di persone !!!!!Vedono solo soldi...soldi...soldi.....Quando saranno distesi in un cappotto di legno , quei soldi per loro varranno meno della cartaccia,anche se glieli metteranno sotto il sedere saranno buoni (forse) solo per i vermi.Mandi mandi.
Claudio ha detto:
Caruso e'un altro furbacchione che ricerca 17000 euro al mese con allegata pensione, fa parte delle famose "anime belle" come le chiamo io. E sarebbe bene che rc verdi pdci evitassero di candidare simili personaggi che non fanno altro che squalificare la sinistra vera. Ai tempi di Enrico Berlinguer a questi individui non sarebbe stato nemmeno permesso di entrare a farparte di una sezione, altro che parlamentari.
annarosa ha detto:
Se questo sport, significa anche morte, è l'ora di chiudere i battenti, mi spiace per i veri sportivi che sono sempre meno, ma se dobbiamo assistere a queste scene orribili,dove alcuni delinquenti sfogano i loro istinti omicidi e selvaggi è meglio chiudere, già in fatto di marciume questo sport ha raggiunto i massimi livelli, è meglio non andare oltre. I giocatori vadano pure a lavorare e il denaro che viene sprecato per il calcio, sia usato per cause più nobili e necessarie.
Tafanus ha detto:
RispondiEliminaSu Punta Perotti ha ragione Salvatore: il titolare del cantiere era il fratello del Matarrese nostrum.
marilu' x mauro ha detto:
Grazie, Mauro. Come le possiamo commentare quelle parole? Sinceramente io non so cosa dire. Caruso e' solo un demente arrogante e non mi capacito che siede in parlamento...ma come si fa? Nella sua scheda, sul sito della camera, c'e' scritto: laureato in scienze politiche; ricercatore sociale: ma che ricerca?
Tafanus ha detto:
Mauro, dopo aver letto l'estratto delle dichiarazioni di Caruso, ritiro il "Mongolino d'Oro" a Matarrese, e lo giro a Caruso, per competenza.
Tafanus ha detto:
Angil, credo che molti striscioni idioti sugli spalti non si vedrebbero (nessuno si prenderebbe la briga di produrli) se non esistesse la quasi matematica certezza che questi saranno inquadrati da un bel teleobiettivo della RAI o di Sky, e che immediatamente le loro idiozie saranno più conosciute della Divina Commedia
Angil ha detto:
X Salvatore Si hai ragione mi ero accorto anch'io ma non volevo fare la figura del precisino. Inoltre si sà che sono non solo fratelli ma anche intercambiabili .
Tafanus ha detto:
RitaC: non è da escludersi. Non sono così ingenuo da pensare che qualcuno accetti, senza almeno tentare di avere qualcosa in cambio, di pagare il conto per tutti. Matarrese non è peggio degli altri, solo un pò più pirla.
Enrico ha detto:
RispondiEliminaE poi nelle risaie gli si infilano rane e zanzare nelle braghette, si dovrebbero portare dietro tutto il personale...
Salvatore ha detto:
Mi sa che il costruttore di Punta Perotti è il fratello: Vincenzo Matarrese, presidente del Bari.
Angil ha detto:
In un altro commento ho scritto che la paura era che tutto cambiasse per restare uguale. Quelle parole in quel momento erano associate alla faccia di Matarrese. Matarrese che ha ben pensato di confermare quell'accostamento quanto prima gli fosse possibile. Per il ragionamento sul disagio sociale vorrei fare una considerazione banale : è ovvio che in una società come la nostra dove il modello portante è ormai quello del "protagonista mediatico" ci sia una forte carica di frustrazione visto che non tutti possono esserlo e del resto capita di sentire o leggere commenti a una coreografia della curva o di uno stadio tipo " i veri protagonisti sono i tifosi e in particolare gli ultras" ? Ovvio che si crei un mix malsano di frustrazioni represse e aspettative ingigantite soprattutto in coloro che finiscono per "perdersi" in quell'ambiente. Oltre questo il discorso si fà molto complesso ed inoltre ho già scritto fin troppo.
RitaC ha detto:
Tafanus, Matarrese probabilmente ha già in mano la moneta di scambio , non credi?
Rita ha detto:
E i calciatori, cosa stanno facendo? Stanno osservando un "momento di silenzio" con il lutto al braccio in attesa di ordini dall'alto prima di dire come vogliono contribuire LORO a far uscire dal pantano lo sport che li rende straricchi solo perchè sanno rincorrere un pallone in mutande? Come si può chiamarlo ancora sport il calcio dopo i tanti episodi di violenza e le morti assurde che succedono sempre più spesso? Ci sono troppi interessi che ruotano dentro e intorno a questo mondo, difficilmente riusciranno a trovare una soluzione seria ed efficace che dia un segnale forte. Ma c'é veramente questa volontà o si aspetterà come tutte le altre volte che l'onda dell'emozione e dello sdegno popolare si spenga?
Tafanus ha detto:
RispondiEliminaCaio, concordo con te quando alludi al ruolo di "utile idiota" che si è assunto il Matarrese. Da oggi tutto il resto del baraccone (illustrato, ma carente per difetto, nel blog) potrà moraleggiare a spese del pirla barese. Gli saranno eternamente grati. Uno da cacciare "in rappresentanza" del resto del baraccone. E metterli tutti in un carro bestiame e mandarli a lavorare in risaia per qualche anno?
Giancarlo ha detto:
"I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell'ordine ancora non riescono a controllare". Secondo questo imbecille la colpa per i morti è delle forze dell'ordine che non riescono a controllare, non dei violenti che, col pretesto di una partita di calcio, vanno a compiere misfatti. Com'è che in tutto il resto del mondo gli stadi non hanno recinzioni? Il decreto Pisanu costa? E allora? Che lo paghino le società che tra diritti televisivi, sponsorizzazioni e minchiate varie comincino a mettere questi quattrini nella sicurezza anzichè al sicuro nelle tasche dei giocatori. Mi avevano detto che lei è un cretino, non mi avevano detto, però, fino a che punto!
Tafanus ha detto:
Sidney, io non nego le cose positive che ha fatto (fra l'altro, sono un grande ammiratore della figura umana di suo padre: colto, pacato, sensibile, silenziosamente coraggioso). Io dico che a una certa età si devono fare delle scelte: o il rampollo-manager della più grande impresa del paese, o lo spensierato frequentatore di viados. Le due cose INSIEME non si tengono. Se continuerà a fare il Lapo degli ultimi mesi, e solo quello, rivedrò volentieri il mio giudizio, promesso.
RitaC ha detto:
.....Possibile che in italia il marcio e' da tutte le parti??? ....... si, credo che sia possibile perchè abbiamo troppo spesso finto di non vedere quello che invece andava visto e denunciato. Abbiamo finito per diventare come quei medici pietosi che hanno fatto diventare la piaga infetta, la colpa è anche nostra
marilu' ha detto:
Candido, sono con te...io abolirei il calcio completamente e li manderei tutti a zappare...
SydneyBlue120d ha detto:
RispondiEliminaTaf: Il tuo commento su Lapo mi sembra eccessivamente ruvido. Voglio dire, sarà pure stato drogato, quasi morto a causa della stessa ecc, ma ti assicuro che il lavoro che ha fatto a livello di immagine per Fiat, non è assolutamente da sottovalutare. Alcune delle idee più brillanti in fatto di marketing e promozione (le felpe, gli stabilimenti balneari ecc) sono in buona parte idea sua. Stesso dicasi per il progetto Fiat Cinquecento: Se non fosse stato per lui il progetto forse non avrebbe mai visto la luce, invece a settembre la nuova Cinquecento diverrà realtà, e già ora il sito internet dedicato è visitato più da utenti esteri che italiani. Questo chiaramente senza nulla togliere a Marchionne, sicuramente il manager numero 1 in Italia, e non solo. Piaccia o non piccia, le "coglionate" del marke(t)ing sono assolutamente indispensabili per vendere, puoi avere anche i prodotti migliori al mondo, ma se la "gggeennnttteee" ha una percezione opposta del prodotto/servizio, il markting è indispensabile per cambiare l'approccio mentale (naturalmente poi il prodotto dev'essere all'altezza, questo è ovvio). Ciao Alessandro
Tafanus ha detto:
Distinguerei il disagio di Edoardo (che è morto come è morto, ma sentendosi "fuori posto" dietro una scrivania manageriale, ha agito con coerenza, dal "disagio" di Lapo, che avrebbe voluto, se non fosse stato scoperto, far convivere la comoda coperta di manager-padroncino della Fiat, con quella di trasgressivo frequentatore di viados. Il disagio sociale, in molti cazzeggi TV di questi giorni, ha qualcosa di "déja vu"; mi ricorda i tempi della mia gioventù: quando facevo della cazzate, i miei mi parlavano, ma a volte, molto spesso, associavano al ragionamento la punizione. La maggior parte delle mamme e dei padri dei miei amici scavezzacollo, invece, attribuivano tutte le colpe alle "brutte compagnie". Nessuno, tranne mio padre, ha mai osato spiegar loro, durante una riunione, che l'influenza sociale, nei gruppi, ha una dinamica "two-ways": se noi "bad boys" riuscivamo a trascinare col nostro esempio verso il basso i loro bravi figlioli, perchè questi non riuscivano a trascinare verso l'alto noi, i "cattivi"?
marilu' ha detto:
Possibile che in italia il marcio e' da tutte le parti??? La politica, lo sport, lo spettacolo...ma che e'? Un virus? Possibile che sempre i soliti debbano gestire tutto e tutti? Spero che tutta questa storia non vada a finire come tante altre e cioe' che non appena succede il fatto, sull'onda emotiva si promettono mari e monti..passata la burrasca arrivano i "se" e i "ma" e tutto resta uguale.
SydneyBlue120d ha detto:
RispondiEliminaA proposito, guardate la prima pagina del giornale di oggi: http://www.ilgiornale.it/pag_jpg.php?ID=44255&X=500&Y=500 Cosa vi avevo detto? Ronaldo deve giocare, con quel che è costato!!!! Che squallore!!!!
Enrico ha detto:
Nel frattempo, a tutti i sociologi che a reti unificate hanno cazzeggiato per ore sul “disagio sociale” che sarebbe, in Italia, la causa di tutti i mali, e quindi la coperta di Linus sotto la quale proteggere amorevolmente qualsiasi testa di cazzo, vorremmo dire che fra gli arrestati figura anche il figlio di un agente di polizia, nonché due stimati medici… Disagio sociale staminchia. Oh, questa sì che è musica...Complimenti per averlo detto.