sabato 3 gennaio 2009

Tremonti, il Grande Imbroglione

Tafanus Dunque, l'Italia chiude il 2008 con un deficit di 52,9 miliardi di euro, contro i 26,5 del 2007 (un raddoppio, semplicemente). Questa cifra non solo è doppia rispetto al 2007, ma è superiore del 17% persino rispetto alla cifra messa in finanziaria, che era di 45,2 miliardi. L'avanzo primario (entrate meno uscite, al netto del costo degli interessi sul debito pubblico), che è stato il mantra inviolabile dei governi di centro-sinistra, è passato in un anno da 15 a 2,9 miliardi (-81%). In termini assoluti, è diminuito di 12,1 miliardi di euro, pari a 23.500 miliardi di lire: praticamente una finanziaria.

Di fronte a questi dati, Quintino Sella, al quale il nostro imbroglione dice di ispirarsi, si sarebbe impiccato al balcone del Ministero dell'Economia. Sentite invece com'è orgoglioso, il Truccaconti (al quale hanno puntualmente fatto eco - senza vergogna e senza repliche - TUTTI i TG:

"I conti di chiusura dell'esercizio 2008 sono pienamente in linea con gli impegni assunti in Europa dalla Repubblica italiana. E' questa una ragione di fiducia per i cittadini e di orgoglio per il governo".

CAZZO !!! come siamo fiduciosi, felici ed orgogliosi! Non tutte le nazioni hanno avuto in dono, dal culo, un ministro così! Ora, a prescindere dal fatto che non sono in linea, i conti, neanche con "gli impegni assunti con la UE" (che poi erano i dati, sbagliati, della finanziaria), qualcuno riesce a spiegarmi cosa cazzo ci sia da essere "fiduciosi ed orgogliosi" di un deficit di 103.000 miliardi di lire, superiore persino alle finanziarie "lacrime e sangue" di Amato, Ciampi e D'Alema??? E' appena il caso di ricordare che questo deficit "monstre" va ad aggiungersi al maggior debito pubblico fra i paesi UE, e che dall'anno prossimo il costo degli interessi salirà di non meno di 5 miliardi di euro, spingendo l'Italia sempre più in basso, nella scala dei paesi che potranno adottare politiche anti-congiunturali.

Ma il Treconti ha una spiegazione per tutto:
Tremontisocialcard

"A determinare il fabbisogno di 52,9 miliardi, soprattutto la crisi. Il Tesoro spiega, infatti, come il risultato sia dovuto alla "combinazione tra ciclo economico negativo e politiche anticicliche mirate a lasciare e/o immettere liquidità nel sistema". A pesare sul lato degli incassi sono "gli effetti della scelta operata per legge di consentire una riduzione della percentuale del secondo acconto Ires e Irap, l'attenuazione del cuneo fiscale e l'esenzione Ici per la prima casa". "Il saldo del mese - aggiunge - sconta il venir meno del versamento straordinario da parte di Fintecna.

Sul lato della spesa, il ministero elenca numerosi fattori che hanno influenzato il risultato: maggiori rimborsi fiscali, l'anticipazione a favore delle Regioni per l'estinzione dei debiti sanitari, i maggiori prelievi delle amministrazioni locali, il rinnovo del contratto per il pubblico impiego, i maggiori interessi sul debito pubblico".

Ora, si da il caso che il DPEF sia stato varato a Settembre, quando il ciclo economico negativo era da un anno sotto gli occhi di tutti, ma proprio di tutti. Si da il caso che le misure anticicliche si siano limitate all'elemosina della social-card (o tessera annonaria), peraltro neanche onorata. Si da il caso che l'abolizione dell'ICI per la metà più abbiente della popolazione non l'abbia imposta il destino cinico e baro, ma sia stata solo una cambiale firmata in campagna elettorale, per puri scopi di propaganda.

A prescindere dal fatto che l'incremento del deficit delle "periferie", nel momento in cui tagli l'ICI, lo devi mettere in bilancio. A prescindere dal fatto che il deficit delle pubbliche amministrazioni fa parte del deficit pubblico. A prescindere da tutto questo, rimane un'unica, incontrovertibile, terribile verità: che siamo governati (ma lo sapevamo da un pezzo) da una manica di banditi stronzi ed incompetenti.

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