...abruzzesi, la vaselina è finita, ed ora tutto avverrà "in corpore vili"... Quando si è votato, era già chiaro che la prima minchiata del nano era stata mancata: il famoso "restituiremo all'agibilità il 75% degli edifici dell'Aquila entro il 18 Maggio. Quando c'è stato il primo turno, la "data fatale" era passata da tre settimane, e di dare l'abitabilità a qualcosa (fosse pure una sola) nessuno parlava più. Ciononostante a Teramo (unica città-capoluogo abruzzese nella quale si sono svolte le comunali, dove il PdL aveva vinto le precedenti elezioni con 6 punti di scarto, ora le ha vinte con VENTI punti di scarto. Se non avessi rispetto per le vostre rovine e per la perdita delle vite umane, dovrei rinviarvi alla mitica PRIMA LEGGE DEL MENGA: chi l'ha preso in quel posto, se lo tenga... Tradotto: vi è piaciuto, il pedonano? Fottetevi!...
Ieri un migliaio di abruzzesi sono calati su Roma, ha nno piantato una tendina in Piazza Montecitorio, sono stati impediti di avvicinarsi al Quirinale, hanno urlato qualche slogan, e sono tornati in Abruzzo, nelle loro tende sempre più roventi. Non potranno vendicarsi neanche coi ballottaggi, avendo dato la maggioranza al loro saltimbanco preferito già al primo turno.
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