Dopo le frasi contro i giovani emigrati, richiesta di dimissioni presentata dal M5S, Si e Lega. Critici anche i giovani del Pd. Intanto Manuel si difende: "Sui fondi mio padre non c'entra" (Fonte: notizie.tiscali)
Una mozione di sfiducia contro il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, è stata presentata in Senato. A firmarla i senatori di Sinistra italiana, del M5S, della Lega e di alcuni senatori del Gruppo Misto. Il Ministro - si legge nella mozione - "ha nelle ultime settimane dato riprova di un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in più di un'occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili". Il figlio Manuel nella bufera
Una bella coppia: il Ministro Poletti e il figlio
In particolare a risultare piuttosto fastidioso è stato lo scivolone del ministro del Lavoro sui giovani italiani che emigrano. "Conosco gente che è bene non avere tra i piedi", aveva detto tirandosi dietro la censura collettiva. Polemica a cui hanno fatto da cassa di risonanza i social e che continua alla luce della vita lavorativa del figlio del ministro, Manuel. Il quale dirige il Sette Sere Qui, settimanale che copre i territori di Faenza, Lugo, Ravenna e Cervia. L'editore è una delle tante coop dell'Emilia Romagna la Cooperativa giornalisti "Media Romagna" che ha dieci soci e Manuel Poletti nel ruolo di presidente. Ebbene: nel 2015 il giornale diretto da Poletti Jr ha incassato ben 190 mila euro di fondi pubblici grazie ai finanziamewnti per l'editoria.
I social hanno fatto da perfetta cassa di risonanza per le vicende di un ministro che da una parte denigra chi è costretto a emigrare per cercare lavoro e dignità e dall'altra ha un figlio che conduce facile vita lavorativa. Accedendo ai fondi pubblici appunto.
Il contributo non rimane isolato. Perché in un triennio il periodico Sette Sere Qui ha intascato ben 521.598 euro versate dalle casse pubbliche. Manuel, come il padre, ha costruito la sua vita lavorativa all'interno di Lega Coop Romagna, di cui Giuliano, prima di diventare titolare di uno dei ministeri chiave (sua la riforma che cancella l'art. 18, chiamata Jobs Act) era presidente nazionale. Come evidenziato da Italia Oggi, Manuel Poletti oggi guida anche il network Treseiuno sostenuto da un'associazione di imprese nei settori della comunicazione e dell'informatica.
Poletti figlio si difende: "I soldi pubblici? Mio padre non c'entra" - In un'intervista al Fatto Quotidiano, Manuel difende suo padre. "Non l'avrei detto in questi termini - assicura Manuel riferendosi alle parole pronunciate dal padre sui giovani emigrati italiani -. (Condivido) il significato, sì. Le parole usate, no. Non è automatico considerare un cervello in fuga chi va all'estero e un mediocre chi decide di restare in Italia", spiega bocciando la sortita nei modi ma non nel merito. E spiega che i soldi pubblici incassati attraverso la legge sull'editoria sono arrivati "rispettando la legge", nonostante il sistema sia criticabile. Il governo, ha detto il 42enne, "ha gestito il fondo con tagli retroattivi, dopo che nel 2012 la riforma Peluffo aveva già ridotto giustamente le risorse cambiando i criteri". In relazione alla pubblicità che la sua società raccoglie, il giornalista professionista nega che i proventi siano facilitati dal fatto che il padre sia ministro. "Abbiamo 250 inserzionisti che comprano i servizi redazionali o la pubblicità tabellare", spiega. E aggiunge: "Non credo che mio padre abbia mai influenzato la mia attività" .
Anch'io voglio "non credere" che il milione di lire al giorno per tre anni incassati da Manuel Poletti per il suo giornaletto non abbia niente a che vedere col mestiere del padre. Non ci credo, e così anch'io posso sperare. Visto che secondo Alexa il Tafanus è posizionato, nel ranking nazionale e mondiale, molto meglio del giornaletto di Manuel Poletti (vedi screen-shots in calce), in rapporto alla miglior classifica, posso sperare di vedermi assegnare 2,5 milioni di lire al giorno per tre anni? E' questo, infatti, il rapporto fra Tafanus e Settesere. Quindi "presenterò istanza" (si dice così?) al Ministro Poletti affinchè anch'io possa "godere delle provvidenze".
Tafanus
Nessun commento:
Posta un commento