…per una volta che un parlamentare si comporta in maniera esemplarmente corretta, sento il dovere, anche se non richiesto, di dargliene pubblicamente atto. Parlo del Senatore Giuseppe Valentino, di Alleanza Nazionale.
Qualche tempo fa il Tafanus aveva pubblicato un articolo sugli inquisiti e i condannati che siedono in Parlamento. L’articolo era costruito attingendo a diverse fonti d’informazione (ovviamente citate, come è nostra abitudine). Nell’elenco degli inquisiti e/o condannati figurava anche il Senatore Valentino.
Alcuni giorni fa ho ricevuto dal Valentino una cortesissima e.mail, con la quale mi informava che il suo nome era finito nella lista nera per un errore delle fonti iniziali, che poi si era esteso a macchia d’olio. A riprova di ciò, mi inviava in allegato la pronuncia di in tribunale che scagionava totalmente il Valentino dai fatti a lui attribuiti.
Giuseppe Valentino, come Senatore ma anche come Avvocato, avrebbe potuto inviarmi una diffida a base di minacce di azioni legali risarcitorie, perentori inviti a rettificare ai sensi eccetera… Niente di tutto questo. Mi ha molto civilmente spiegato la situazione, e mi ha molto civilmente chiesto di eliminare non già l’articolo nel suo complesso, ma il paragrafo che riportava le notizie, errate, sul suo conto. Non mi ha neanche chiesto di pubblicare rettifiche.
Gli ho scritto rassicurandolo che l’articolo sarebbe stato emendato immediatamente, e chiedendogli scusa per l’errore in cui il Tafanus era incorso. Nel giro di 24 ore Valentino mi ha inviato una email di ringraziamento, quasi io avessi fatto qualcosa in più dello strettamente doveroso.
Voglio pubblicamente ringraziare il Senatore Valentino per il suo esemplare comportamento, anche, e soprattutto, perché Valentino appartiene ad una parte politica che mi ha sempre visto e sempre mi vedrà dall’altra parte della barricata. Quando però un avversario è anche un signore, mi piace riconoscerglielo pubblicamente.
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