giovedì 9 luglio 2009

Matteo-salvini-multietnicoDa Milano, Capitale Morale: Quando si dice il valore di un uomo. Matteo Salvini è un uomo di valore. Vale tanto, che è contemporaneamente deputato al Parlamento di Roma Ladrona, Capogruppo della Lega al Consiglio Comunale di Milano, e Europarlamentare. Minchia!!!! ma la Lega non riesce proprio a trovarlo, uno altrettanto idiota, in tutto il lombardo-veneto?

Mai ci saremmo appassionati alla biografia di un pagliaccio di questa portata, se non fosse emerso,  dal  [video di Repubblica], girato alla festa di Pontida, dove viene ripreso mentre intona un coro razzista contro Napoli e i napoletani, e dalla [successiva intervista a Capital], dalla quale emerge un personaggio ancor più scemo di quanto da noi immaginato nelle nostre pur non ottimistiche valutazioni.  Un vaneggiante ubriacone da osteria di infimo ordine, che viaggia a metanolo puro.

Per un attimo, Repubblica aveva dato trionfalmente la notizia che Salvini si era dimesso da Deputato. Verissimo, ma, come ha tenuto a precisare lo stesso statista, questo non era un atto di pentimento, ma solo l'obbligo di scegliere fra Roma Ladrona e Strasburgo Comodona. A Roma, non foss'altro che per schiacciare bottoni, ogni tanto bisogna andarci. A Strasburgo, se Matteo non ci mette piede, l'80% del Parlamento neanche se ne accorge, ed il 20% restante tira un sospiro di sollievo.

Apprendiamo dalle non numerose biografie che questo non più giovanissimo idiota è nato a Milano (non in Val Brembana) nel '73. "E'  un politico italiano", afferma Wikipedia, con sprezzo del ridicolo...  Matteo non è un coglione qualsiasi, al quale si possa perdonare tutto. No, è una "testa... d'uovo" della Lega, un Insostituibile, un Coglione XXL. Consigliere Comunale a Milano (non a Caprino Bergamasco), ad appena vent'anni;  segretario provinciale della Lega Nord (provincia di Milano, non di Lodi) a 25 anni. Praticamente un genio. O un segno di grave carenza di iodio e di cervelli all'interno della Lega?

 Ci informano che Matteo, all'interno del movimento leghista, ha svolto anche diverse attività giornalistiche sul quotidiano La Padania e Radio Padania Libera (una sorta di Radio Londra dei tempi della guerra, tanto per capirci. Solo che adesso si combatte la guerra per la liberazione della Padania. Dai Salvini). Due testate che si presentano da sole. Prendete "La Padania": è da quasi 14 mesi (22 maggio 2008) che cliccando sul link del sito, ci appare inesorabile la scritta "Sito in costruzione". Cazzo!!! peggio della piramide di Cheope! Quando invece il sito funzionava, per due anni mi sono divertito a cliccare ogni due/tre settimane sulla sezione "Qultura". Implacabile, appariva l'avviso "Sezione momentaneamente priva di contenuti".

RondeMa torniamo alla folgorante carriera politica. Nel 1997 era capolista nelle elezioni per il Parlamento della Padania (quello che aveva la sua sede a Chignolo Po (una volta al mese prestigiosa sede del Parlamento Padano, per il resto "cresime, battesimi e matrimoni - prezzi modici"). Si presenta per la corrente "Comunisti Padani", che ottenne 5 seggi su 210.

Viene eletto per la prima volta al Parlamento europeo nel 2004; decade dalla carica nel 2006 e viene rieletto, alle elezioni amministrative di quell'anno, consigliere comunale a Milano. Attualmente è capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Milano e vice-segretario Nazionale della Lega Lombarda (vice segretario nazionale, micacazzi... e poi qualcuno osa dire che sia scemo. E gli altri, allora?) I biografi ci informano che è anche Membro (in che senso, scusi?) del Movimento Giovani Padani, a soli 36 anni. Appena supererà i 40, gli daranno la maglietta di "Lupetto della Val Seriana" Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto parlamentare alla Camera dei Deputati. Dal 2004 al 2006 è stato deputato del Parlamento europeo.

Ma ora tenetevi forte, perchè arriva la notizia choc: Salvini, a Strasburgo, è stato membro della Commissione per la cultura e l'istruzione!!! così, avendolo sul biglietto da visita, ha imparato che cultura si scrive con la "C". Nel 2008 diventa Deputato.

Questo non più giovane coglionazzo ormai è diventato imbarazzante persino per i suoi alleati di coalizione, tranne che per i due più geniali: Berlusconi e Bossi. Questi due residuati bellici hanno le loro attenuanti. Uno ha avuto un ictus, e potrebbe non essersi ripreso del tutto. L'altro, pur di non perdere un alleato, sarebbe disposto persino ad allearsi con Fiore, con Mastella o con Pacciani. Figuriamoci se è disposto a litigare con Bossi!!!

Il 7 maggio 2009, in occasione della presentazione dei candidati milanesi della Lega Nord alle elezioni provinciali, il quasi-giovane Salvini ha proposto di usare vagoni della metropolitana riservati per donne e milanesi. Si sa... Milano è sempre stata una città d'avanguardia. Anzi, di avanguardisti. Il colto boy-scout cresciutello voleva far fare a Milano un balzo all'indietro. Gli seccava molto, essere avanti a Martin Luther King. Matteo, I have a dream, ma non le dirò quale,,,

Matteo-salviniQuesta genialata sul metrò è stata fortemente attaccata, sia da esponenti del PDL sia del PD. L'8 maggio 2009 il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dichiara: "Lo stesso Matteo Salvini ha detto che si trattava di una battuta, di una provocazione che non ha alcun fondamento". Ah... allora...

Il presidente della commissione Politiche sociali di Palazzo Marino, Aldo Brandirali (Pdl) non la prende invece tanto alla leggera:"...l'unico modo per applicare questa sua proposta è mettere stelle sul petto, di diversi colori a seconda della razza. Salvini pur di conquistare voti è disposto a rischiare la ferocia umanitaria. È scandaloso il ruolo diseducativo che Salvini svolge..."

Bravo, Brandirali! Bene! Bis!... ma questo pezzo di bravura non lo faccia a nostro uso. Noi queste cose le sappiamo; sono nel nostro DNA. Non le dica neanche al giovane scemo, tanto non le capirebbe. Le dica a Silvio. Mostri di avere le palle. Lo dica a Silvio, ed aggiunga che, se Silvio non smentirà la versione morbida, lei è pronto a dimettersi da TUTTO. Della serie "o Salvini, o io". Non faccia come i padani, che scorreggiano scemenze contro Roma ladrona e contro la Casta, ma poi "aggiungono un posto a tavola".
_____________________________________________________________________________________

Filippo, che per primo mi aveva segnalato l'osceno video dell'ubriacone padano, ha accompagnato la segnalazione con questo scritto:

Cari amici, ho sempre desiderato poter rivendicare una mia identità specifica (Calabrese? A metà. Ci sono nato e ho vissuto tra Catanzaro e Cosenza i miei studi medi/inferiori. D'estate andavo a "fare i bagni "a Roccella Jonica da mia nonna. Ma non basta. Romano? Un paio di anni di università. Siciliano? Un anno a Messina non giustifica un'appartenenza radicata. Napoletano? Sette anni, mi ci sono laureato, ci ho preso moglie, mi ci sono divertito, ci ho visto morire mio padre e mia madre. Ho vissuto nelle case legge 774 (chiarisco ghetti popolarissimi).

Però i miei fratelli ed io siamo usciti indenni da certe influenze ambientali. Abbiamo trovato tutti lavoro, avvalendoci di canali normali, senza ricorrere ad inutili monsignori e politici locali.  Poi decenni e decenni a Milano dove ho vissuto tutta la mia vita professionale, dove mi sono risposato, e dove ho trovato bellissime amicizie milanesi e non. Ed anche qualche simpatico "terun" era usato con grande affetto e pulizia. Mi considero quindi un albero milanese con sementi e radici provenienti dalla bassa Italia. "Bassa Italia" non è una espressione geografica, è la compiaciuta definizione attribuita alla Terronia da certa gentucola.

Ed io a Milano voglio bene e cerco, quando posso, di proteggerla da certe sporcizie che denunzio con maggiore forza di quanto facciano (o dovrebbero fare) molti milanesi di Milano. Ora qui di seguito vi segnalo le performances culturali di questo poveraccio. Ma non è lui a dispiacermi. Se mi dispiacessi del comportamento di un mini/idiota sarei io un maxi/idiota.
Voglio esprimere tuttavia il mio malessere per il fatto che può avvenire, ed avviene, che alcuni miei amici, pochi tuttavia, di matrice terronica, sarebbero ben lieti di unirsi ai cori di Pontida. E quando io non capisco mi incavolo con me stesso, e poi mi imbufalisco sempre con me stesso proprio per il fatto di essermi imbufalito. E trovo finanche umano che un terrone voglia unirsi a certi cori. Se la cosa lo fa felice, è giusto che condivida la cultura di Matteo Salvini.
Filippo
_____________________________________________________________________________________

Massimo-troisiCaro (si fa per dire) Onorevole (si fa sempre per dire) Salvini,

mi scusi se le ho dato dell'imbecille, ma lo rifarei anche se fossi sotto processo. Lo rifarei, in difesa del "body-odour" dei miei numerosi parenti, amici, ex colleghi d'università e di lavoro. napoletani. Voglio stupirla, giovane idiota: non puzzavano più di quanto non puzzi la media dei milanesi. (...anzi, dato che il tasso di umidità, a Milano, è mediamente più elevato...). Talvolta, quando qualcuno puzzava, puzzava di sudore, per quel lavoro che a Napoli si chiama fatica
. A Napoli niente "terziario avanzato": a stento "secondario arretrato"

Si chiama "fatica" non perchè non piaccia lavorare, ma perchè, come diceva Massimo Troisi (un genio che lei non conosce, e se conosce non capisce) a Napoli nessuno ti offre un lavoro, ma solo di faticare: in nero, a giornata, a cottimo, un "lavoretto"... Come diceva Troisi: a Napoli il "lavoro e basta", senza ulteriori specificazioni di genere, non esiste. Quindi, chi vuole mangiare, spesso è costretto a lavori che "puzzano" e fanno puzzare. A lei, amico, puzza il cervello. Sa, quando la materia organica entra in putrefazione, i cattivi odori sono inevitabili. Tafanus
_____________________________________________________________________________________

Non posso comunque esimermi dal dire una cosina, che ho sullo stomaco da un pezzo, anche ai miei amici napoletani, che alle politiche dell'anno scorso hanno plebiscitato il centro-destra, con oltre 21 punti di scarto sul centrosinistra. E che, nun ce lo sapevate che col voto al PdL non vi arrivava solo il Dio Berlusconi (quello che fa sparire la monnezza) ma vi arrivavano al governo centrale, anche la Carfagna, il Salvini e il Maroni? Questa gente l'avete voluta, ora tenetevela. Non è intelligente punire Bassolino, e/o la Iervolino, portando al governo questi razzisti. Hanno sbagliato sul piano dell'amministrazione locale? Bene, non rivotateli. Ma portare in alto i Patani per punire Bassolino è come tagliarsi l'uccello per far dispetto alla moglie (scusate per il francesismo). Ora vi tenete Salvini. A domani. Tafanus

Nessun commento:

Posta un commento

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...

Tafanus: Ricciardi inchioda Meloni in Aula: “Ma cosa festeg...