Ieri Marisa e dio siamo andati a fare la "quinta dose", o - come altri la definiscono - il richiamo della quarta dose. Si tratta del nuovo vaccino Pfizer, aggiornato e adesso efficace anche contro la variante "Omicron".Con buona pace della Premieressa, che come primo provvedimento-idiota si era fiondata non sul caro-bollette, ma sulla primaria esigenza di lisciare il pelo ai no-vacs del virologo Salvini, non abbiamo trovato il centro vaccinale di Vimercate (ex area Esselunga) semivuoto, ma pieno zeppo di gente.
Ci siamo spaventati... Pensavamo a lunghissime attese. Invece abbiamo trovato una organizzazione perfetta, grazie alle procedure in atto, agli appuntamenti scaglionati, alla competenza e disponibilità del personale addetto, e all'opera meritoria di tanti volontari della Protezione Civile, che indirizzavano ciascuno ad ogni passo nella direzione giusta.
L'attesa non è durata ore. Incredibile ma vero! Dopo non più di due minuti, venivamo chiamati all'accettazione.
In accettazione siamo stati trattenuti per non più di due/tre minuti. Il tempo strettamente necessario per verificare la validità di appuntamenti, il tipo di vaccinazione precedente, la firma della solita, immancabile accettazione della privacy

Una gentile addetta chiedeva chi volesse fare contestualmente anche la vaccinazione anti-influenzale, e indirizzava le persone di conseguenza
Ultimo step; l'attesa di 15 minuti, al fine di verificare che non si manifestassero effetti collaterali gravi (come choc anafilattici o altro), e poi liberi di tornare a casuccia, più tranquilli, e grati al bistrattato sistema nazionale, che tanti governi di tutti i colori hanno per decenni tentato di distruggere


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